Sono fluito e altre poesie
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Nulla abissale
Pubblicato nel dicembre del 2005, questo volumetto dedicato a Fernando Pessoa fa parte della collana «Acquamarina» del catalogo delle Edizioni Via del Vento, una piccola casa editrice con sede a Pistoia che proprio quest'anno festeggia ben trent'anni di attività (www.viadelvento.it). La collana, purtroppo cessata nel 2012, propone testi scelti e in nuova traduzione di grandi poeti stranieri del XIX e XX secolo.
"Sono fluito e altre poesie" è una breve raccolta che dà la possibilità di approfondire la conoscenza dell'opera di Pessoa, così come si rivela eventualmente anche un'ottima base di partenza per iniziare a leggere il famoso autore portoghese nato e morto a Lisbona (1888 – 1935), vissuto durante la giovinezza in Sudafrica e noto pure attraverso diversi eteronimi (Ricardo Reis, Bernardo Soares, etc.) che finirono per scandire l'esistenza di una personalità davvero molto particolare.
Il volumetto (a cura di Susanna Mati, che firma in chiusura un'interessante nota al testo, e con traduzione di Ivana Adelekê Araujo Belnuovo) racchiude ventidue liriche in larga parte inedite ai lettori italiani; composte negli anni tra il 1930 e il 1934, esse appartengono pertanto al periodo più tardo della produzione pessoana e offrono senza dubbio una lettura affascinante e complessa. Versi, questi di Pessoa, dai quali emerge un vero e proprio “movimento” – per riprendere le parole della curatrice della pubblicazione – “assoluto-nichilistico, volto al nulla abissale”, mentre il poeta s'interroga su che cosa egli abbia fatto della vita, “pensata, mal vissuta...”, che non fa che “trascorrere/ come un fiume senza correre."
Tra i vari testi significativi di questa piccola ma preziosa raccolta, riporto il seguente, datato 16 luglio 1934 (pag. 24), che mi ha particolarmente colpita:
[Ho in me come una bruma]
Ho in me come una bruma
che nulla è, né contiene
nostalgia di cosa alcuna,
o desiderio di qualche bene.
Essa mi avvolge
come una nebbia
e vedo rilucere l'ultima stella
sopra la punta del mio portacenere.
Ho fumato la vita. Come fu incerto
tutto quanto ho visto o letto!
E tutto il mondo è un gran libro aperto
che in lingua ignota mi sorride.
Fernando Pessoa