Sophìa
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Sophìa, Il sommo amore
Si tratta di una piccola raccolta di poesie, per la precisione sono trentasei ed in più l’autore ha inserito: una presentazione, la prefazione, l’epilogo e un’appendice.
Insieme all’autore, attraverso i suoi versi, viviamo attimo per attimo l’amore vissuto in prima persona con Sophìa.
Questa donna è: pura, perfetta, tenera, giocosa, criptica, virtuosa e ha tanti altri pregi che si scoprono leggendo e meditando su tutte le poesie.
Le poesie passano attraverso le varie fasi dell’innamoramento fino alla rottura di questo rapporto, mescolando lo stile classico a quello moderno.
Nelle prime poesie, la musa ispiratrice alla quale si è ispirato il poeta viene idealizzata ed invocata.
Proseguendo il loro rapporto matura, il loro desiderio cresce e diventa qualcosa di intimo e complesso.
Verso la fine il rapporto sembra guastarsi, c’è tristezza, incomprensione, dispiacere ed insoddisfazione.
Attraverso queste poesie si nota e capisce che le parole che non sono state dette per tempo oramai sono inutili.
Attraverso queste rime percorriamo una storia durata più di undici anni e che purtroppo è finita male.
Le due poesie che mi hanno più colpito sono state quelle intitolate: Amata e Segreta. Entrambe appartengono alla fase finale, al momento della rottura, sono quelle che mi hanno trasmesso più emozioni anche se no sono per niente allegre.
Cosa posso aggiungere? Che ve lo voglio consigliare, ho apprezzato moltissimo questa raccolta e vi voglio lasciare con qualche verso di “Amata”:
Come il cavalluccio marino,
Che senza la sua compagna sta,
Monogamo muore,
Così io mi spengo,
Senza Lei.
…Amore… […]
Buona lettura!