Piccole storie indaco
Letteratura italiana
Editore
Paolo Amoruso nasce a bari il 1995, “Piccole Storie Indaco” è il suo debutto letterario. È un ragazzo sensibile che ama tanto leggere e scrivere, leggere per entrare a far parte di altri mondi che gli diano la possibilità di distrarsi dalla realtà, quella che forse ancora non ha imparato ad accettare … Scrivere per sfogare le emozioni i sentimenti, le incomprensioni, i pensieri i sogni. Perché scrivendo tutto ciò si trasformi in arte, un’arte che rende l’autore felice e sereno. Ama la natura e gli animali, da grande vorrebbe entrare a far parte del mondo letterario e vorrebbe accostarsi anche al mondo del teatro sperimentando altri percorsi artistici. Frequenta l’istituto tecnico commerciale “Romanazzi” di Bari e vorrebbe tanto poter viaggiare e conoscere il mondo da cima a fondo, conoscere le sue meraviglie e le sue contraddizioni.
Recensione della Redazione QLibri
Piccole storie, profonde emozioni
Piccole storie indaco è una raccolta di pensieri e riflessioni che personalmente, per alcune sue caratteristiche, preferisco collocare a metà tra poesia e racconto.
Il giovane autore da voce al suo io più intimo, interrogandosi sul significato della sua esistenza passando attraverso ricordi, tormenti, emozioni, affetti, fede, alla ricerca di una felicità e di un equilibrio interiore che possano fargli ritrovare la pace e la spesierata serenità proprie dell'adolescenza.
Si tratta di scritti molto profondi che vanno a toccare le delicate corde dell'animo umano e nei quali è possibile ritrovare gli stessi percorsi e le stesse domande che tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo affrontato lungo il tormentato cammino tracciato dalle nostre esistenze.
La perdita della purezza, dell'innocenza e della capacità di vivere e di godere della semplicità delle cose, come facevamo negli anni dell'infanzia, che coincide con l'ingresso, a volte forzato, nel mondo degli uomini adulti; la paura di crescere e tramutarci in qualcosa di diverso e tristemente vuoto; l'afflizione nel percepire consapevolmente la perdita graduale dei sentimenti e dei valori più nobili come l'amore, l'amicizia e la verità e la nascita di un desiderio "proibito", quello di chiudere gli occhi e spegnersi prima che l'anima innocente venga contaminata e corrotta dal male che affligge il nostro mondo malato e volare tra le braccia dell'eterno; la ricerca della salvezza nella fede in Dio, luce di speranza e unica ancora alla quale aggrapparsi, benché invisibile all'occhio umano; la riscoperta degli affetti, degli amori passati, presenti e futuri... Queste sono le tappe compiute da Paolo Amoruso durante questo viaggio interiore.
La nuova generazione che gli "adulti", con molta leggerezza, tendono a condannare ed etichettare come marcia e priva di valori, a quanto pare invece conserva ancora una luce, che splende nei cuori dei più sensibili che soffrono, si confrontano e si scontrano con la parte oscura che risiede nei loro cuori, dove la rabbia repressa generata da un mondo cattivo che spegne sogni e speranze per il futuro cerca di divorare la loro anima e si battono affinchè quest'ultima non venga consumata dall'oscurità e continui a brillare piena di speranza.
La figura più ricorrente, non a caso, è quella dell'angelo, essere etereo e puro, simbolo di innocenza assoluta.