Poesia Poesia italiana Mitologie domestiche dell’anima
 

Mitologie domestiche dell’anima Mitologie domestiche dell’anima

Mitologie domestiche dell’anima

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Prefazione di Ilaria Dazzi. Postfazione di Renzo Montagnoli. L’Anima, nel suo raccontarsi, sembra cercare un conforto alla propria sofferenza: un’interazione con un ipotetico ‘tu’ a cui chiedere comprensione, una sorta di ‘allineamento’, di corrispondenza gothiana. E’ una forma di discesa nelle profondità per scoprire, proprio dove la luce sembra non poter arrivare, la vita: “gettare il seme” pur sapendo che anche quello è perituro e che il Tempo ne potrà cancellare anche il ricordo.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Mitologie domestiche dell’anima 2013-01-13 07:18:07 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    13 Gennaio, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una finestra sull’anima

Il mito è una proiezione metafisica del nostro sentire, è una realizzazione di un qualcosa che, se pur in noi, è tanto al di sopra del nostro normale cogitare da cercare di dargli una veste divina o semi-divina con cui poter coglierne l’essenza, quel che di incomprensibile che ci arrovella, ci trascina, ci lascia stupefatti e tramortiti.
Con questa sua breve silloge Antonio Messina, forse più noto come narratore, benché la sua prosa sia il frutto di una metamorfosi di un istinto innato di carattere poetico, ci regala una sequenza di liriche sospese in quello spazio-tempo incerto che va oltre il divenire quotidiano, trasfigurando eventi e ricordi in un’atmosfera se non mistica, almeno magica.
Dell’anima, soprattutto, si parla, di quell’impalpabile spirito vitale che è fonte e motore della nostra esistenza, un’entità incorporea che è in noi, di cui non avvertiamo la presenza, ma che auspichiamo vi sia, perché altrimenti non troverebbero altra spiegazione le sensazioni, le emozioni, le idee creative. Ed è qualche cosa che va oltre di noi, che ci sovrasta, che gi guida senza che ce ne accorgiamo, uno spirito talmente libero da non poter essere rinchiuso anche nel caso che il nostro corpo venga costretto, tormentato, torturato, un flusso di vita che muove i nostri passi, che indirizza le nostre mani, che ci fa amare, che ci rende dipendenti dalla sua volontà.
In questo contesto si delineano poesie dai toni sommessi, ma non per questo indecise, si disegnano versi che spaziano oltre il limite del quotidiano orizzonte per proiettarsi in un empireo in cui cercare di vedere rispecchiata questa nostra anima.
E’ un flusso di coscienza che trascina l’autore, e con lui il lettore, in una visione dall’alto di una realtà che si capovolge, si contorce, nel tentativo, per lo più riuscito, di spiegare ciò che ci accade, ciò che si muove indifferente intorno a noi, ogni cosa, fatto o evento che sembra lì per caso, ma che è frutto del percorso, spesso incomprensibile, di un tempo che segue indifferente la scia del destino.
Poesia filosofica potrebbe essere definita questa di Messina e in effetti lo è, non semplice, ma non incomprensibile, una ricerca all’interno di noi che mai terminerà, pur dando ogni volta frutti insperati.
Leggere questa silloge è aprire una finestra sulla nostra anima.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il porto sepolto
Vita d'un uomo
Adelchi
L'ultimo turno di guardia
Uno più uno fa uno
Aforismi e magie
Poesie dell'indaco
Diavolo di sabbia
L'ennesimo angolo
Haikugrafia
La strada dei colori
Se non mi confonde il vento
Forza e libertà attraverso Alda Merini
I passeri di fango
Cento poesie d'amore a Ladyhawke
Haiku della buona terra