Poesia Poesia italiana La pratica rende perfetti
 

La pratica rende perfetti La pratica rende perfetti

La pratica rende perfetti

Letteratura italiana

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"La pratica rende perfetti" è una raccolta di poesie di Giusy Ragni pubblicate da Edizioni Il Foglio Letterario con illustrazioni dell'autrice.



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La pratica rende perfetti 2009-11-29 10:20:22 Renzo Montagnoli
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Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    29 Novembre, 2009
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Delicatezza e sensibilità

Questa raccolta poetica è ispirata e incentrata sull’amore, esaminato, sviscerato, visto in tutte le sue innumerevoli sfaccettature, con l’emozione di esperienze e l’estro dell’artista. Rilevo, in particolare, che queste esternazioni in versi hanno il particolare pregio di essere comprensibili, perché semplici. Ma semplici non vuole dire elementari, bensì chiarezza di esposizione frutto di un’analoga chiarezza di idee.

Si leggono sovente oggi testi pretesi poetici che sono più un intreccio sgraziato di parole che una vera e propria composizione armonica che dovrebbe caratterizzare la poesia per distinguerla dalla prosa. Spesso sono sciatti, senza inventiva, privi di un’espressione artistica. Ebbene, non è il caso di questa raccolta che si contraddistingue per una creatività poetica che riesce a interpretare il sentimento e a renderlo consapevole non solo all’autore, ma anche al lettore.



…A QUESTA TERRA

Abbracciando

le fatiche dei padri

mi sono avvicinata

a questa terra

e ho riempito lo sguardo

dei suoi fossi... dei rovi.

Ho fatto mio il suo canto

nel gallo ,nella tortora...

ho amato la sua gente

condiviso l'idioma.

Abbracciando

uno ad uno i suoi pioppi

salutando la gallinella gentile...

ed il regale airone

mi sono avvicinata

a questa terra

e ho riempito lo sguardo

dei suoi campi... dei suoi campanili

Abbracciando

il sapore del pane

mi sono avvicinata

a questa terra

io non più straniera... io figlia.



Certamente, questa dote innegabile di comunicatività deriva da un afflato con la natura, dal considerarsi parte di essa. Il raggiungimento della consapevolezza della nostra vera posizione nell’ambito dell’apparente caos del creato consente così di interagire meglio non solo con il mondo che è intorno, ma anche di esprimerci più comprensibilmente con chi ci sta vicino. In questo senso non si può che apprezzare la marcata vena elegiaca che accompagna i versi, quel senso di pace interiore che si ritrae leggendoli e infine quell’unione ideale che si concretizza fra il pensiero dell’artista e l’impressione che ne ritrae il lettore.



SCALZA TRA LA SETE

scalza tra le parole

allarga il sole

il volo

di pensieri

su musica e deliri

nelle sere d'estate

una zanzara d'oro

sussura

di isole lontane

un mare di nuvole

rincorre tra i prati

nella mente

una rondine

col viso d'angelo

e risa di bambini

come corolla

al fiore della vita

stanca cicala

che sorride

a questa sera

di mille sere

scalza tra le sete

della fonte

stringe la luna

il sonno



Queste visioni, quasi oniriche, un riflesso della natura sull’anima, immagini che comunemente sono sotto i nostri occhi, finiscono per l’assumere una trasposizione che altri non è se non l’impressione che ne riceve il poeta, il quale poi creativamente la trasforma in parole. E’ questo procedimento che connota l’opera d’arte, una tecnica di cui Giusy Ragni sembra ben consapevole e che accompagna la sua mano non solo quando ha stretta fra le dita una penna, ma anche quando porge alla tela un pennello intriso di colore.

Una raccolta sicuramente meritevole di essere letta.

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