Poesia Poesia italiana La circoncisione delle parole
 

La circoncisione delle parole La circoncisione delle parole

La circoncisione delle parole

Letteratura italiana


Nerina Garofalo, poetessa romana che giunge all'esordio maturo con questa ricca raccolta di versi, si impone immediatamente all'attenzione del pubblico e della critica per la sua capacità di costruire un mondo poetico primordiale e viscerale, pulsionale ma mai debordante nell'irrazionalità. Una poesia modernissima, la sua, in cui la dimensione arcaica è sempre presente come matrice di lettura del vissuto.



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La circoncisione delle parole 2008-03-25 10:12:01 gianni priano
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Opinione inserita da gianni priano    25 Marzo, 2008

NERINA GAROFALO, POETA NUOVA

I poeti bravi e bravini sono tantissimi. Si trovano sempre più spesso poesie intelligenti, smaliziate, maliziose, di buona fattura. In controtendenza con questa generale bravura Nerina Garofalo non scrive "belle poesie". Scrive poesie vere, di carne e di ossa. Poesie terribilmente vere e, quasi sempre, indigeste. Non ci intrattiene, la Garofalo. Semmai ci trattiene e proprio nel momento in cui, marcati dal disagio di una prima lettura di qualche suo incipit, vorremmo darcela a gambe.

Ci lega a sè, la Garofalo. E non ci perdona più nulla. Però, alla fine, ci salva. La sua poesia martoriata diventa, passando e ripassando nel catrame, acqua limpida. In fondo. Alla foce. Quando ci viene addosso, dolce e casta: a noi. Che in questo pezzetto di teatro facciamo la parte del lettore -leone. Del lettore che attende, pieno di onde. La parte del mare.



Gianni Priano

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