Poesia Poesia italiana E la vita che viene
 

E la vita che viene E la vita che viene

E la vita che viene

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Questa raccolta ci porta in un mondo sospeso nell’incanto della natura (umanità compresa) con le sue meraviglie che rimandano a un “oltre” sublime e imperscrutabile (e a volte tremendo): “quanto è bianco / acceca / così / bestie / smembrate / anche le nubi / nel battito / dell’acqua / che non cede”. La voce poetica di Adelaide Ricci si esprime con un ritmo franto, ricco di echi, dal suono avvolgente che rimanda a sensi suggestivi, molteplici e magari sibillini. Siamo invitati ad immergerci profondamente nella realtà visibile e invisibile, concreta e mistica: “si vola / a mezzo cielo / puri segni / gabbiani / silenziosi / sopra terra”; “Vado / come la goccia / nella roccia / così / come / la foglia / sul torrente / e poi / la pausa / fra le litanie.” Postfazione di Vittorio Cozzoli.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
E la vita che viene 2015-04-30 14:40:09 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    30 Aprile, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il tempo ritrovato

Chissà perché leggendo la breve biografia di Adelaide Ricci, medievista e docente di Storia Medievale all’Università di Pavia-Sede di Cremona, mi ero immaginato una raccolta di poesie caratterizzate da quelle miniature, questa volta in versi, con cui alcuni monaci, dotati di indubbie qualità artistiche, nel medioevo ornavano i libri che gli amanuensi, con diligente e certosina pazienza, ricopiavano. Premetto che la mia fantasia non era finalizzata a una speranza, ma al timore di trovarmi a leggere poesie infiorettate anche troppo. Per fortuna, non è così, per quanto il linguaggio dell’autrice non sia scarno, ma presenti una sua misurata armonia che rende la lettura più che gradevole. La creatività viene così espressa in forme eleganti che non appesantiscono, ma impreziosiscono le liriche, tutte improntate a un canto alla vita ( e non a caso il titolo è E la vita che viene). C’è anzi una ricerca stilistica volta a un’armonia lenta che sembra scandire il trascorrere del tempo nella sua originale cadenza, senza l’innaturale velocizzazione che è tipica dell’uomo contemporaneo. E’ così possibile meglio soffermarsi sui concetti esposti, effettuare le dovute e necessarie riflessioni, al contempo apprezzando il ritmo che può apparire lento, ma che è quello del tutto naturale che i clamori e la rincorsa a false mete ci hanno fatto dimenticare (Indovina la neve / a occhi chiusi / come il merlo sui rami / d’inverno / se da terra / ci sembrano spade / sono rami / alle mani del cielo / che non serve / aver sete e pudore / a occhi aperti / rivela la neve). Non mancano, quindi, e opportunamente, le belle immagini, quella capacità che ha il poeta di eseguire un ritratto a parole, tanto che certi aspetti paesaggistici vengono formandosi davanti agli occhi, verso dopo verso ( Di maggio / come gazze / sulla strada / a voce netta / per quel po’ / di pane / sul ciglio / anche i papaveri / nel verde /….).
C’è comunque in tutta la raccolta un senso di brezza ristoratrice, un ritorno alla natura che non può che infondere una ragionata serenità, l’acquisizione della consapevolezza di che cosa in realtà siamo, miniature, spesso imperfette, nell’immenso libro dello scorrere del tempo, in un senso mistico dell’esistenza che sempre più appare come un ciclo brevissimo nell’eternità delò’universo.
Da leggere, senza il benché minimo dubbio.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il porto sepolto
Vita d'un uomo
Adelchi
L'ultimo turno di guardia
Uno più uno fa uno
Aforismi e magie
Poesie dell'indaco
Diavolo di sabbia
L'ennesimo angolo
Haikugrafia
La strada dei colori
Se non mi confonde il vento
Forza e libertà attraverso Alda Merini
I passeri di fango
Cento poesie d'amore a Ladyhawke
Haiku della buona terra