Vacanze matte
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Chi ha detto che serve l'astuzia?
Due cose ho pensato appena ho finito questo libro: "Voglio essere una Kwimper e avere anch'io delle vacanze così!".
Sì, perchè questo romanzo mi è piaciuto da impazzire per tantissimi motivi e non c'è una sola pagina in cui non abbia riso.
Già il solo fatto che i Kwimper si considerino membri del governo solo per il fatto che lo "aiutano" utilizzando tutti i sussidi e le indennità che mette a disposizione della gente pur senza lavorare, è bastato a farmi innamorare di questo libro.
E'stato bellissimo uscire dalla monotona realtà per catapultarmi tra i membri della famiglia Kwimper e seguire le loro stupende disavventure: come novelli Robinson Crusoe e uomini primitivi, s'insediano su un territorio che, grazie alle leggi menzionate (che siano inventate o realmente esistenti non importa) da papà Kwimper, scoprono che non appartiene a nessuno e decidono di colonizzarlo a modo loro, creando una vera e propria zona turistica (con tanto di baracche di legno come case).
Ma il bello viene soprattutto quando funzionari del governo e una banda di gangster tentano in ogni modo di mandarli via: la loro adorabile stupidità unità ad un ingenuo senso di giustizia li tireranno sempre fuori dai guai, persino quando saranno in pericolo di vita, e gli stessi torti a danno dei Kwimper si ritorceranno contro i loro artefici.
Il tutto è narrato in prima persona da Toby Kwimper, il figlio maggiore di circa vent'anni, in un linguaggio volutamente sgrammaticato e con tutti i tempi verbali sbagliati, il più ignorante e ingenuo di tutta la famiglia, ma di buon cuore, onesto e preda di tutte le belle ragazze che incontra (e quando si imbarazza troppo, comincia a recitare le tabelline per distrarsi) e completamente inconsapevole dei disastri che combina, scambiandoli per opere di gentilezza.
Questo libro merita davvero, se volete divertirvi e leggere le avventure di una famiglia fuori dal comune. Ma come ha fatto a restare nascosto per così tanto tempo?
Straconsigliatissimo e da non perdere!!
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La rivincita degli idioti
Questo è un romanzo di idioti geniali.
Protagonista la famiglia Kwimper:padre nullafacente,figlio aitante,due gemelli adottati e pestiferi e la baby-sitter Holly. Partono per una vacanza finendo per ritrovarsi senza benzina su una strada di nuova costruzione ancora chiusa al pubblico e,privi di alternative,li'decideranno di accamparsi.
Da questo momento tra imprese anomale,dialoghi surreali,ingenuità e un mare di ignoranza ne combineranno di tutti i colori.
Otterranno il diritto di proprietà su un terreno abusivamente occupato,fonderanno un business per pescatori,sconfiggeranno il Dipartimento dei lavori pubblici e quello dell’assistenza sociale,sgomineranno una banda di criminali,convinceranno anziani infelici a trasferirsi nel loro mondo (riportandoli a elevati gradi di arzillità),otterranno prestiti senza garanzia e si conquisteranno le simpatie di giudici e direttori di banca.
Per farla breve i Kwimper combatteranno e vinceranno la loro lotta inconsapevole allo stato americano.
«Ah, ho capito,» rispose papà. «È una situazione che ci siamo già trovati anche noi. È il governo che dice a voi quello che dovete fare invece di essere voi a dirlo al governo. Eh, no, è sbagliatissimo lasciarsi prendere la mano dal governo e permettergli di mettere su arie.”
Romanzo del ’59,paragonato ai Simpson per la sventatezza dei personaggi,è leggero nel senso più gradevole del termine.
Strappa frequenti sorrisi e ti lascia entrare subito in sintonia con l’uso di un linguaggio volutamente sgrammaticato.
Piccolo consiglio per chi voglia leggerlo:aspettate l’estate è il periodo dell’anno in cui l’idiozia da il suo meglio!
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Vacanze matte: un romanzo divertente e spensierato
A parte il titolo italiano, tradotto malamente da "Pioneer, go home!", "Vacanze matte" è uno dei libri più divertenti del 2011!
Scritto nel 1959, questo romanzo è stato a lungo dimenticato, fino all’odierna traduzione e riedizione.
La famiglia Kwimper vive da anni alle spalle dello Stato: sussidio di disoccupazione, assegni per invalidità inesistente, e così via. Al ritorno da una vacanza, percorrono una strada chiusa al traffico, infischiandosene dei divieti, ma malauguratamente finiscono la benzina, e sono quindi costretti ad attendere per giorni i soccorsi.
Si arrangiano quindi costruendosi delle capanne, andando a pesca, e quando finalmente arriva un’auto della polizia, i Kwimper non vogliono più andarsene!
Paragonati ai Simpson per la loro cocciuta ignoranza, i Kwimper vi faranno trascorrere piacevolmente qualche ora di spensierata lettura.
Einaudi, euro 18,50