Una lettera per sempre
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La lettera del mercoledì
Vi racconto una storia:
Malcom nel 2007 vuole narrare a suo figlio Noah i segreti di famiglia, il padre lo reputa ormai sufficientemente maturo - prossimo ad andare all’università - da sapere le cose che per tanti anni sono rimaste celate nella famiglia paterna.
Nel 1988 i genitori di Malcom sono morti contemporaneamente a distanza di poche ore l’uno dall’altra. Il padre era malato di tumore al cervello, ma la moglie, non malata apparentemente, lo precederà con un infarto proprio accanto a lui nel letto matrimoniale, lui non resisterà al dolore e morirà dopo poco. I tre figli dovranno affrontare le giornate che seguiranno tra incontri e funerali, come si usa fare in America. Ma al dolore della perdita si unirà, ora dopo ora, la scoperta incredibile che il padre per quasi quarant’anni ha scritto alla propria moglie una lettera ogni mercoledì (questo era il titolo originale). Lettere appassionanti di un amore duraturo, solido a prova di qualsiasi evento. I tre figli scopriranno che non fu così, anche loro furono messi alla prova da un evento che in altre famiglie avrebbe creato distruzione, annientamento, annichilimento. Il padre di Malcom scoprì che la moglie aspettava un figlio non suo, il bambino in questione era proprio Malcom, l’ultimo dei tre figli. Ma nella lettera e nelle lettere a seguire non si menziona mai cosa sia realmente avvenuto e chi sia il padre. Letture spasmodiche alla ricerca della verità e nel capire come di seguito il padre abbia potuto accettare la situazione e crescere questo bimbo come suo. Naturalmente loro sapevano che i figli avrebbero scoperto tutto nel giorno della loro morte, ma questo era proprio il loro volere. Non saranno le lettere a svelare il mistero di come siano risusciti a superare questo momento e a volersi sempre più bene giorno dopo giorno. Le giornate di incontro con parenti e amici porterà alla luce tutta la verità, tutto il dolore accumulato e smaltito grazie alla solidità dei sentimenti e all’intelligenza dei genitori. Tutti soprattutto i figli capiranno che persone meravigliose erano i loro genitori e del perché nella comunità erano tanto rispettati ed amati.
Un romanzo d’amore che parla dell’amore ma mai in maniera stucchevole e mielosa, ma sempre con toni sobri e assolutamente realistici. Ci fa credere, ci fa sperare che coppie che si amano per tutta la loro vita esistono e possono e devono esistere fino al giorno definitivo della chiusura dei loro occhi! Ci voglio credere! Non fa male… mi fa bene!