Un segreto di boschi e di stelle
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David Guterson, nato a Seattle nel 1956, è l’autore del grande bestseller La neve cade sui cedri, vincitore di numerosi premi, da cui è stato tratto l’omonimo film interpretato da Ethan Hawke.
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Opinioni inserite: 2
Questione di Benjamin
Spinto dal desiderio irrefrenabile di vivere i boschi ho comprato questo libro e l'ho letto in pochissimo tempo, malgrado gli impegni universitari. La prima cosa che mi ha colpito è stata la bella scoperta di un autore che riesce a scrivere in maniera egregia, cogliendo quei particolare che soltanto i grandi scrittori riescono a cogliere. Un bel romanzo sull'amicizia, quella vera. Sul potere dei desideri, sulla forza dell'animo, sulla caparbietà spirituale di cui è capace l'uomo. Questo romanzo racconta una storia vera, una storia che ci mette a a nudo le personalità di due amici inseparabili da un patto di sangue. Tanti vicini quanto distanti nei loro modi di vedere la vita. Mi ha fatto capire quanto nella vita i soldi contino poco.
Tuttavia ci racconta anche l'eccesso, ci ricorda che un limite c'è sempre, che l'esasperazione di concetti o credo porta quasi sempre ad una strada senza sbocchi. Ci fa capire quanto nel processo di formazione di un bambino sia importante la vicinanza dei genitori, quali conseguenze possano scaturirne dalla mancanza di attenzioni. Ho gradito molto questa lettura, in quanto mi ha fatto riflettere sull'importanza dell'equilibrio della vita. I latini dicevano: "In medio stat virtus". E forse tutti i torti non ce li avevano.
Consigliato.
Buona lettura.
Francesco
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Occasione sprecata
Due giovani John e Neil legano pur essendo piuttosto diversi per indole ed estrazione sociale.
John è ricco ed estroverso, Neil è più introverso ed è figlio di un artigiano. Un giorno John decide di dare sfogo al suo rifiuto del mondo che lo circonda , nel quale potrebbe facilmente avere tutto o quasi essendo ricchissimo, e decide di andare a vivere tra i boschi lasciando Neil unico custode del suo segreto , del luogo in cui si trova.
Passano gli anni e mentre Neil cerca di vivere una vita secondo i canoni comuni (lo studio,il lavoro , la famiglia), John continua nella sua avventura ma sempre più provato nel fisico e nella mente dalla durezza della vita che ha scelto.
Il parallelo tra le vite dei due amici è inquietante ma è qui che secondo me l'autore si perde , i dubbi di Neil sulla salute mentale dell'amico e sulla possibilità di tradire il segreto , rivelando alla famiglia dove si trova, per salvargli forse la vita , sono trattati in maniera superficiale. Neil ogni anno va in visita al rifugio di John e lo trova sempre peggio ma si limita a portargli da mangiare, debole e limitata corruzione all'anima di un uomo che ha rifiutato per partito preso quello che ora Neil gli sta portando (anche qui un bel controsenso...). Il finale poi dovrebbe spiegare tutto, in realtà distrugge l'affascinante senso della vita di John seminando il dubbio che in fondo fosse solo vittima di una follia generata nel tempo a causa dei maltrattamenti subiti da una madre degna di ricovero in manicomio.
Un padre spesso assente che cerca di placare il rimorso per le cose non fatte , e che attribuisce alla pazzia le scelte del figlio, troppo difficili da capire e da accettare.
Anche il rapporto tra John e Neil sarebbe un bell'argomento da sviscerare, quante volte nella nostra vita abbiamo condiviso emozioni ed esperienze con persone che erano diversissime da noi , in quanti rapporti di amicizia non ci si capisce in pieno reciprocamente ma a volte basta che uno dei due capisca l'altro, a volte basta che uno dei due continui a vedere l'altro come qualcuno da stimare e ammirare per quanto il suo modo di vivere lo abbia portato lontano sia come luoghi che come sentimento.
Secondo me Guterson ha pasticciato volendo lasciare aperte più interpretazioni e senza approfondire dove avrebbe dovuto , non si riesce a provare una vera complicità, comprensione, per John nonostante le sue dure vicissitudini e i suoi ideali, per la maggior parte del libro sembra un pazzo e basta. Il fatto di scrivere con pochissimi dialoghi poi ve lo raccomando, o sei Victor Hugo oppure alla fine diventi noioso...
Un vero peccato perchè il tema del rifiuto della società corrotta ed ipocrita, l'ideale di una vita più pura in mezzo alla natura , l'amicizia come valore a qualunque costo, sono temi davvero belli .
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