Un giorno ci racconteremo tutto
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Daniela Krien è nata nel 1975 in quella che allora era la DDR e cresciuta in un piccolo paese della Sassonia. Dopo la caduta del muro ha vissuto a Francoforte prima di trasferirsi a Lipsia, dove vive con il marito e due figlie.
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IL FREDDO DELLA GERMANIA
Un giorno ci racconteremo tutto è un libro acclamato dalla critica e dal pubblico tedesco ambientato in quella fascia della Germania del dopoguerra in cui il muro della divisione ha svantaggiato milioni di abitanti resi privi delle loro proprietà e dove tutto è triste e freddo … come la scrittura di questo libro.
Sin dall’inizio mi si presenta uno scenario scritto come di solito sa fare un bambino “a sinistra trovo …” ; “ qualche metro più in la c’è …”; “ a destra c’è …”; “ il granaio si trova ….”. Trovo che l’inizio di un libro sia molto importante, l’approccio dello scrittore con il suo pubblico deve avvenire in modo “poetico”, catturare l’attenzione, la curiosità è molto importante perché se ci si ritrova scocciati di leggerlo fin dalle prime pagine non si avrà più l’interesse ad andare avanti.
Purtroppo è successo a me. Ho faticato e francamente ho anche saltato qualche pagine.
Il freddo e il distacco dal personaggio è stato immediato anche se si presentava in prima persona che di solito significa una comunicazione calda e diretta.
Maria è una ragazza che ama leggere ma non la scuola. Guarda il suo ragazzo appassionarsi alla fotografia in un mondo dove si può solo evolvere, mentre il suo interesse è tutto rivolto per quel quarantenne che tutti descrivono come una persona distaccata, poco socievole, ubriacone e scorbutico.
L’attrazione, anche un po’ morbosa che la protagonista ha per questo quarantenne non appassiona e non placa la mia fama di sapere e sentire ciò che lei prova.
Trovo il tutto poco attraente e il fatto che solo un episodio mi è rimasto in mente è tutto dire. L’inizio della storia amorosa è indotta e non causale e succede una sera a tardi serata quando la macchina guidata dalla madre di Maria si ribalta. Le due donne riescono ad uscire indenne dall’incidente e salvate dal quarantenne che riporta in carreggiata la vettura che scompare dopo pochi minuti guidata da una madre forse sconvolta, che lascia la figlia sola con l’individuo.
Ora, quale madre se ne va dopo un incidente lasciando la propria figlia, forse ferita, forse no, da sola con un individuo poco raccomandabile?
Questa scena improbabile (o forse sono io che non l’ho capita) mi lascia talmente perplessa che qualsiasi cosa legga dopo la deduco forzata e creata per impressionare ed interessare.
Sminuire un libro che ha attirato molte attenzioni e recensioni positive mi fa un certo effetto … ma non posso farne a meno.
Poco poetico, freddo, distaccato .
Indicazioni utili
LIBRO PIENO DI RIVELAZIONI
Questo romanzo è molto trasgressivo per i contenuti in alcuni casi molto espliciti in tema di sesso, ma non è da considerare un libro pornografico anzi è ben scritto e la storia è commovente per il finale spiazzante. Mi è piaciuto per la trama che ti attira in un vortice di avventure tra una sedicenne e un quarantenne che provano attrazione reciproca e non danno conto alla differenza di età. Io posso dire che è un libro da leggere perché lascia il lettore senza parole e la scorrevolezza è più che ottima.
Mette il lettore in una riflessione continua sul verbo AMARE e tutti i significati che si celano dietro ma racconta anche tutto quello che si fa per amore.
Leggetelo ne rimarrete senza parole ! Buona lettura.