Narrativa straniera Romanzi Uccelli di Rovo
 

Uccelli di Rovo Uccelli di Rovo

Uccelli di Rovo

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

La storia dei Cleary inizia ai primi del Novecento e si conclude ai giorni nostri, nel grandioso scenario naturale dell'Australia. Gli anni consumano le vite in una vicenda di sentimenti e passioni, di fede e di amore, sulla quale si stende grave ed inesorabile il senso della giustizia divina. I personaggi, tra i quali memorabili le figure femminili, vanno incontro al destino come gli uccelli di rovo della leggenda australiana, che cercano le spine con cui si danno la morte.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 6

Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.5  (6)
Contenuto 
 
4.5  (6)
Piacevolezza 
 
4.5  (6)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Uccelli di Rovo 2021-06-05 21:10:45 ALI77
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
ALI77 Opinione inserita da ALI77    05 Giugno, 2021
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

UN POLPETTONE SENTIMENTALE

Quando sono arrivata alla fine di questo libro ho tirato un sospiro di sollievo, non ne potevo davvero più.
Quest'opera è stata pubblicata nel 1977 e poi ha avuto un enorme successo grazie alla miniserie del 1983.
Il libro segue le vite dei membri della famiglia Cleary dal 1915 al 1969 prima in Nuova Zelanda e poi con il trasferimento in Australia.
Al centro della vicenda c'è sicuramente l'amore tra il prete locale , Ralph de Bricassart e Meggie Cleary, sappiamo già che la loro relazione non potrà proseguire o avere un lieto fine quindi dopo un inizio abbastanza coinvolgente; la narrazione risultava, mano a mano che passavano le pagine, sempre più piatta.
I personaggi sono molti non sono quelli citati ma ho trovato che siano poco verosimili e Meggie l'ìho trovata insopportabile e superficiale non spicca per nulla, per nessuna qualità o lato del carattere, io l'ho trovata artefatta e insipida.
Gli uomini della storia sono egoisti e anaffettivi e quello che mi è piaciuto di meno è proprio Ralph, che non ha avuto il coraggio di cambiare la sua vita per amore ma preferisce lasciare le cose come stanno e così lui e anche gli altri personaggi soffriranno per questa sua scelta.
Luke è un personaggio che trovo abominevole e insulso non vado oltre e mi fermo qui perché credo di aver reso l'idea.
Questo libro non è altro che una soap opera o se volete si può chiamare "un polpettone sentimentale" come qualcuno nel gruppo lo ha definito. La storia non mi ha trasmesso nulla, forse la narrazione alcune volte è stata "tirata" per le lunghe, si poteva accorciare il libro renderlo un po' più accattivante.
Se pensiamo a cosa capita a Maggie nel corso della storia fin dalla sua infanzia, al matrimonio e infine al figlio quasi mi dispiace per tutto quello che l'autrice le ha fatto subire. Be' quasi, però non del tutto perché come dicevo non è un personaggio che mi ha entusiasmato.
Di positivo ho trovato le descrizioni dell'Australia, così bella ma anche selvaggia e incontaminata, ma anche qui forse l'autrice si è dilungata troppo ad un certo punto erano davvero eccessive anche quelle. O forse sono io che ad un certo punto non ne potevo più di questo libro.
In generale questo romanzo è troppo lungo perché quello che succede a questa famiglia e a tutti gli altri che ruotano attorno a essa non giustificano le quasi 600 pagine.
L'autrice scrive in maniera semplice, forse troppo, alcune volte non è un male ma forse questa volta sì, penso che tutta la vicenda sia stata troppo enfatizzata, tutto questo struggimento per amore, questi amori impossibili insomma rendono tutto un po' insipido.
Come dicevo prima la parte iniziale era buona ma il resto molto meno, ho sempre sentito parlare di questo libro e del successo che ha avuto e quindi ero curiosa di leggerlo.
Mi aspettavo di più? Forse ma sicuramente non una storia d'amore condita troppo che alla fine non sa di nulla.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Uccelli di Rovo 2017-07-27 12:33:24 C.U.B.
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    27 Luglio, 2017
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il cardinale e la rosa

Viscerale. Viscerale e’ l’amore di una stirpe di allevatori verso la terra. E’ l’Australia delle grandi tenute agricole coloniali, cancelli che cigolano su distese infinite di pascoli. Piogge intense che impregnano la terra e la rendono ebbra di vita, distese erbose erette fin oltre le gambe di un uomo si alternano a lunghi anni di siccita’. Un caldo assassino che si tramuta in fuoco, il fuoco in morte e distruzione e cenere.

Viscerale. Viscerale e’ il sentimento di una madre per il primo figlio. Il bambino nato da un amore tumultuoso, clandestino, soffocato. Il dolore, il segreto, la forza, la costanza ed il destino avverso che isolano in un mesto silenzio ma non piegano le spalle eleganti di Fiona.

Viscerale. Viscerale e’ l’amore proibito. La mela scarlatta del peccato che un sacerdote e una ragazza addentano, amandosi incondizionatamente nel tormento, per sempre. La vendetta, il potere, la scelta. Il buio della solitudine e di nuovo come fu per la madre sara’ anche per lei, chi non avra’ l’uomo avra’ il figlio. Quel bambino adorato nato con una corona di aghi sul capo, i begli occhi rivolti all’orizzonte su cui incombe ignota la disgrazia.

Lungo, magnifico, tragico, indimenticabile cult della letteratura australiana narra la corposa vicenda di tre generazioni tra la Nuova Zelanda e l’Australia.
Sono uomini e donne ritratti nell’immensita’ delle proprie passioni e nel dolore profondo di un destino infausto, che lacera le carni e irrora sanguigno la stirpe dei Cleary.
Scorrono le pagine ed il mormorio diviene apoteosi, nel canto di cui si narra la leggenda. Di uccelli di rovo che lasciano il nido alla ricerca ostinata della spina, mentre le note piu’ belle escono soavi dal petto trafitto.

Buona lettura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
Uccelli di Rovo 2016-05-27 14:56:19 deborino
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
deborino Opinione inserita da deborino    27 Mag, 2016
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'AMORE VERO MA PROIBITO

Finalmente sono riuscita a leggere questo romanzo, cosa che volevo fare già da mesi, da quando, per caso, mia mamma mi ha obbligata a guardare la mini-serie tv degli anni 80 da cui è tratto il libro e di cui non smetterò mai di ringraziarla perché me sono innamorata follemente.
Il romanzo è meraviglioso come il film, è naturalmente più dettagliato e molto struggente.
Devo ammettere di aver pianto molto di più con la mini-serie ma anche leggendo è stato molto difficile trattenere le la-crime.
Protagonista di questo romanzo che è ambientato in gran parte del 900 è l'amore proibito tra una bellissima ragazza di nome Meggy e Padre Ralph De Bricassart.
Naturalmente intorno a questo amore troviamo la storia di tutta la vita dei due protagonisti e della famiglia di Meggy, che inizia già da quando lei è ancora una bambina e si conclude nella sua vecchiaia, con tutti i vari problemi della vita che sono legati proprio al fatto che l' amore tra lei è Ralph è assolutamente proibito ma davvero molto intenso e vero.
Questo è uno di quei romanzi d'amore che vanno assolutamente letti perché nonostante sia abbastanza datato ha avuto una grande fama e rimane nel cuore.
Molto spesso mi ritrovo a pensarci durante la giornata e a soffrire insieme ai personaggi mentre lo leggo, è naturale che rimane per me una delle storie d'amore più belle che abbia mai letto e visto anche come serie televisiva.
Lo consiglio assolutamente specialmente per chi è una romanticona o un romanticone come me.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
Uccelli di Rovo 2013-05-22 14:33:52 rondinella
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
rondinella Opinione inserita da rondinella    22 Mag, 2013
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

...la spina penetra sempre più a fondo

... ed il sangue continua a scivolare.

Meggie è una bambina, ha un viso bellissimo, si tiene dietro il gruppo dei suoi fratelli quando Ralph de Bricassart va a prendere la famiglia Cleary alla stazione; Padre Ralph de Bricassart, però, la nota, rimane incantato dai suoi capelli tizianeschi e dal suo viso angelico.
Anni prima, decenni prima, Fee sposa Paddy, diventa una buona donna di casa e dà al marito molti figli, figli che diverranno presto uomini impegnati per tutta la vita a portare avanti la magione di Drogheda.
Drogheda, perla australiana, casa eterna, arida e infinita, dove la pioggia è una benedizione e l'agio la realtà; il luogo a cui dedicare anima e cuore e corpo fino all'ultimo Cleary.

Meraviglioso. Un romanzo che mi ha lasciata senza parole, troppo pieno, troppo vivo, troppo penetrante. Un fiume straripante da ogni pagina, troppo impetuoso per non lasciarsi trascinare... circondati dalle sue poetiche acque.
La McCullough scrive divinamente, questo è sicuro: il suo stile è inconfondibile, delicato ma incisivo, le sue descrizioni sono immaginifiche e ammalianti: non si fa fatica a visualizzare luoghi e persone, perché dalla sua penna emergono paesaggi e caratteri in modo estremamente concreto. Sembra di vedere un film lento e gustoso. E poi, che paesaggi! Nuova Zelanda terra d'incanto, Australia volubile ed immensa, Roma fastosa e gloriosa e tanto altro... un viaggio dolcissimo.
I personaggi sono indimenticabili, così veri e tormentati, pieni di dubbi e passioni umane che coinvolgono il lettore in un batter d'occhio portandolo al loro fianco e commuovendolo. Mi hanno rapita, emozionata, rattristata, l'eco dei loro sentimenti è arrivato fino a me, lontana decenni e chilometri: un'onda forte a cui è impossibile resistere.

Vorrei dire che, a mio parere, questo è molto più di un romanzo d'amore, è un vero e proprio romanzo sociale: il tempo con la McCollough fa salti veloci oppure soste prolungate, ma tra un anno ed un altro emergono gli eventi salienti del periodo che, nella lontana Australia (e prima in Nuova Zelanda) arrivano attutiti e distaccati, ripercuotendosi in modo più o meno pesante sui Cleary.
E' una saga familiare continua, mai ripetitiva sebbene spesso prevedibile, che evidenzia bene l'evoluzione del modo di pensare e dei costumi della prima metà del secolo (si 'conclude' nel 1968).
Per questo sarebbe riduttivo rilegarlo ad una -seppur travolgente- storia d'amore, in quanto ha molte, ben articolate, sfaccettature.

Un libro affascinante, mirabile, sublime, profondo, intenso; stuzzica tutti i sensi.
E se lo dice una lettrice che odia le saghe familiari ed è allergica ai romanzi d'amore, forse potete crederci un po' di più.
Consigliato mille volte... soprattutto a chi crede che l'amore ha bisogno di poesia.


"La leggenda narra di un uccello che canta una sola volta nella vita, più soavemente di ogni altra creatura al mondo. Da quando lascia il nido, cerca e cerca un grande rovo e non riposa finché non lo abbia trovato. Poi, cantando tra i rami crudi, si precipita sulla spina più lunga e affilata. E, mentre muore con la spina nel petto, vince il tormento superando nel canto l'allodola e l'usignolo. Una melodia suprema il cui scotto è la vita. Ma il mondo intero tace per ascoltare, e Dio, in Paradiso, sorride.
Al meglio si perviene soltanto con grande dolore... o così dice la leggenda"

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
250
Segnala questa recensione ad un moderatore
Uccelli di Rovo 2012-03-12 08:15:03 anna_k
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
anna_k Opinione inserita da anna_k    12 Marzo, 2012
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

una melodia suprema

Un romanzo intergenerazionale bellissimo, raccontato attraverso gli occhi di tre donne che rappresentano la loro generazione. Una storia ricca di passione, dolore, amore, profonda sofferenza, tracciata sulla trama di dinamiche familiari che si ripetono come per una struggente maledizione. L'amore per l'uomo sbagliato, la preferenza per i figli prediletti, la lotta contro qualcosa più grande di noi...e l'inesorabile punizione divina che si abbatte su chi ha osato sfidare Dio. Alla fine di tutto però, il cerchio si ricongiunge, si giunge alla comprensione profonda della verità, anche se il prezzo pagato è la vita, proprio come narrato nella leggenda degli uccelli di rovo: "Al meglio si perviene solo con grande dolore". E' una storia davvero emozionante, da leggere e rileggere per vivere con i personaggi le emozioni profonde che trasudano dal libro come se fossero realmente vive di fronte a noi. Un capolavoro epico!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Uccelli di Rovo 2009-10-23 21:25:25 Miriam
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Opinione inserita da Miriam    23 Ottobre, 2009

Un libro meraviglioso

Quando un sacerdote, un uomo, avvenente, intelligente e pronto a scalare una montagna per raggiungere i suoi obiettivi, si ferma ad osservare il lento sbocciare, meraviglioso fiorire di una graziosa bimba, un fiorire che avviene, oltre che davanti ai suoi occhi, per le sue stesse mani. Scoprire il desiderio, impedito dai loro destini, cercarsi... viversi.
Dire che l'ho trovato "meraviglioso" è un po' limitante...ho provato, leggendo questo libro, emozioni forti, la storia è bellissima e i personaggi sono descritti in maniera sublime. Difficile non innamorarsi dei due protagonisti principali. L'ho letto parecchi anni fa ma me lo ricordo a memoria e sempre lo ricorderò, Ralph e Meggie, il loro amore intenso raccontato sublimamente... e sullo sfondo una storia molto realistica e racontata veramente bene. Per i romantici, i sentimentali... una storia d'amore struggente e indimenticabile (il film è una brutta copia, come sempre accade).... e una penna intelligente, profonda, vera, a raccontarli.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T