Narrativa straniera
Romanzi
Svaniti nel nulla
Svaniti nel nulla
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The Rapture, un fenomeno inspiegabile per il quale migliaia di persone svaniscono nel nulla in un istante. Alcuni perdono figli, genitori o consorti, altri conoscenti. Le vite sono sconvolte, il lutto è diffuso, le famiglie decimate. I sopravvissuti faticano a trovare un senso alle cose, combattono contro il dolore dell’abbandono e a loro volta tentano in vari modi di fuggire, mentre attorno a loro la realtà pare proseguire la propria corsa inerziale. I pochi sopravvissuti cercano di andare avanti malgrado tutto, alle prese con la banale quotidianità dell’American way of life nella cittadina di Mappletone. Al centro del racconto è la famiglia XY: la madre Laurie cerca rifugio all’angoscia nella setta dei Guilty Remnants, facendo voto di silenzio e abbandonando il tetto coniugale; sua figlia Jill, adolescente, spera invano che la madre ritorni mentre cerca rifugio in giochi sessuali che la lasciano ancora più svuotata di senso; suo fratello Tom sparisce di casa per seguire un guru che predica l’amore ma si rivelerà un truffatore; il padre, Kevin, cerca goffamente di parare i colpi della sventura e degli abbandoni con coraggiosi ma patetici tentativi di animare la comunità di cui è sindaco. In questo clima millenaristico paradossalmente calato nei supermercati e nelle borghesi periferie americane all’apparenza intatte, l’autore segue quanto di umano può restare nella vita di persone che hanno perso tanto, a volte tutto.
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Opinioni inserite: 1
Svaniti nel nulla
2013-01-12 08:00:24
Pelizzari
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Il non sense
Immagina di camminare in compagnia di tuo marito, o di tuo figlio, fermarti a vedere una vetrina, voltarti e lui non c'è più. E questo succede a tante famiglie. Spariscono delle persone. Nessuno sa perchè, nè perchè proprio loro, nè dove sono, nè se mai torneranno. L'idea è geniale. Questo libro racconta quello che succede dopo questi inspiegabili eventi; analizza le manie di socializzazione ed aggregazione che si sviluppano, fra cui strano movimenti, come quello dell'abbraccio salvifico; analizza tante famiglie e tante vite. Ma, pur essendo ben scritto, io l'ho trovato davvero molto noioso e senza senso, senza filo logico di collegamento. Idea quindi geniale, ma assolutamente non ben sviluppata.
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