Storia della pioggia
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Letteratura, vita e speranza.
Ruth e' una ragazzina sola, malata, bruttina, di un pallore esangue, amante della letteratura del xix secolo, costretta a letto per la maggior parte del tempo, in una mansarda di un classico paesino irlandese, dopo avere scoperto di soffrire di una strana malattia del sangue.
Cosi', colpita da un destino funesto, nella propria obbligata immobilita', inizia un lungo viaggio reale ed immaginario all' interno della libreria paterna, tra libri sacri e classici letterari, in totale più' di 3500 volumi, e ci racconta la storia della propria famiglia paterna, gli Swain, bizzarri irlandesi con aspirazioni artistiche, e del proprio padre, Virgil, aspirante poeta, agricoltore di fatto, stravagante, sognatore, inguaribile ottimista e lettore instancabile.
il libro che egli ha sempre sognato di scrivere, e pubblicare, ma che per svariate ragioni, in primis un importante lutto famigliare, non ha mai finito, prenderà' forma nella " Storia della pioggia ", che Ruth lascerà' come dedica e sunto di una vita dedita alla letteratura e stracolma di passione e di amore, di sofferenze e privazioni affettive, oltre che personali, ma unica nella profondità' delle storie attraversate e raccontate.
Il romanzo di Niall Williams, autore irlandese contemporaneo, esperto di letteratura inglese ed americana, da un ventennio alla ribalta pur con alterne fortune, omaggia la letteratura come magister vitae, compagna non di solitudini ed introversioni adolescenziali, ma amica e custode di viaggi inenarrabili, di formazione esistenziale, di coscienze, insieme alle proprie incantevoli storie, alla miriade di personaggi che ci accompagnano e sentiamo cosi' vicini e reali, parte di noi, in uno scambio dialettico vicendevole.
Le tematiche narrative sono quelle care a Williams, un certo lirismo descrittivo, naturalismo, umorismo, oltre la perfetta rappresentazione della realtà' irlandese, fortemente caratterizzata da miti e tradizioni, immersa in quel verde smeraldo cosi' evocativo.
Il romanzo presenta molteplici aspetti e piani di lettura. La poesia si erge a protagonista, insieme ad una narrazione parallela tra la ricostruzione delle vicende famigliari degli Swain, innumerevoli spunti e citazioni letterarie, oltre che il quotidiano vissuto di Ruth ed il suo continuo rivolgersi ai lettori, tra il serio ed il faceto, sempre con quel tono canzonatorio ed autodenigratorio proprio del popolo irlandese.
Lei è' una ragazza estrosa, bizzarra, logorroica, e quel fiume di parole ci travolge in una narrazione stupefacente per ritmo e conduzione, a tratti spiazzante, alternando tempi e modi in un saliscendi spazio- temporale che attraversa storie parallele, le intreccia, le ricostruisce creandone continuamente delle nuove.
È' piuttosto complicato seguirla in quella miriade di descrizioni e di personaggi, veri e propri idoli letterari e compagni di viaggio, ma è' stupefacente accompagnarsi a Dickens, camminare accanto ad Anna Karenina, immergersi in Moby Dick, ascoltare Dostoevskij, scrutare Macbeth o sedersi accanto a Virginia Woolf.
I protagonisti si intrecciano, si fondono, sono sempre in bilico tra passato, presente e futuro, ma mai si confondono, perché' la protagonista sa perfettamente distinguere il reale e l' immaginario e ce lo mostra.
È' una storia in cui si ride, si sorride, ci si commuove, si riflette, e, per chi e' un appassionato lettore, si rispolverano con intelligenza classici della letteratura mondiale, oltre che autori immortali, rivelandone anche tratti peculiari, aneddoti, e porzioni di vita privata.
Il lascito della narrazione, oltre che in una trama interessante, sta nei continui flussi di pensiero di Ruth, che naviga in una barca in piena tempesta, sbattuta dal vento, dalle piogge torrenziali e dalle onde, senza mai essere in reale pericolo, perché sempre e comunque in dolce compagnia.
Infatti lei sa, e ce lo dice, quanto importante sia stato e sia, nella propria formazione e crescita, l' elemento letterario.
Sa che, all' interno di quelle storie, e' descritta vita, sentimenti, verità', che la poesia " migliora gli esseri umani, li fa diventare più' complessi, amorevoli e appassionati, più' arrabbiati, sottili e poetici, più' espressivi e profondi; in una parola, li fa diventare più' belli."
Sa che " ogni libro contiene in se' ogni altro libro " e che " ogni libro e' la somma dei libri letti dallo scrittore."
Sa anche che la vita e' un fiume, che la pioggia cade nel fiume, che a sua volta si riversa nel mare per tornare pioggia in un processo circolare che è' la nostra vita.
Soprattutto sa che tutto questo lo deve a suo padre, al lascito tanto prezioso che da lui ha avuto.
È' per questo che " Storia della pioggia " e' un romanzo singolare, profondo ,consigliato, che avvicina all' universo ed ai misteri letterari, alla vita, all' amore.
D' altronde " tutti noi raccontiamo storie. Le raccontiamo per passare il tempo, per dimenticare il mondo o capirlo meglio. Raccontiamo storie per scacciare il male di vivere."
Ed è' per questo che noi lettori appassionati , voraci, come Ruth, siamo estremamente fortunati: abbiamo la possibilità' di conoscere, incontrare e vivere migliaia di storie, e persone, e luoghi, ascoltarle, carpirne e viverne le esperienze, la vita ed i sentimenti, introiettarli, allargando i nostri orizzonti di profondita' per trasferirli nella quotidianità'.