Sto molto meglio dei miei amici morti
Editore
Nata a Parigi nel 1962, Viviane Chocas è scrittrice e giornalista. Il suo primo romanzo, Bazar Magyar è uscito nel 2006.
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Le bugie hanno le pagine corte, ma...
Ve lo dico subito: la quarta di copertina racconta un mucchio di frottole.
In questo libro non c’è neanche l’ombra di bizzarre e dinamiche avventure di vecchietti (e se c’è, le suddette avventure durano una decina di pagine senza necessariamente far ridere o emozionare in modo eccessivo) e non è vero che sono guidati da un’anziana in sedia rotelle, perché costei, oltre ad essere muta e semiparalizzata, viene continuamente trascinata e sballottata qua e là dai vetusti compagni alla stregua di una palla al piede (dico questo con tutto il dovuto rispetto per le problematiche senili, ovviamente) rivestendo in tal modo un ruolo totalmente marginale.
Il fulcro del romanzo sono i sentimenti, la difficoltà di esser vecchi, la ribellione a un destino dettato dalla rassegnazione e da una prossima fine, ma, soprattutto, una lotta contro il passato che minaccia sempre più di affiorare prepotentemente dalla buca che il presente ha scavato gettandovelo dentro, col proposito di dimenticarlo per sempre.
E’ proprio questo che si trova ad affrontare Blanche, animatrice di scrittura creativa alla casa di riposo delle Rose, nonchè vera protagonista del libro, cresciuta da una madre chiusa nella propria solitudine e incapace di stabilire un qualsiasi legame con lei. Blanche, inoltre, è profondamente segnata dall’assenza di una figura paterna che compensa e sfoga concedendosi a uomini che non ama.
Sarà soltanto grazie alla vicinanza e al forte affetto dei suoi anziani allievi, ognuno sufficientemente caratterizzato e dotato di una propria storia personale, che l’animatrice troverà il coraggio di voltarsi indietro e incamminarsi a testa alta verso ciò da cui ha sempre tentato di fuggire.
Quindi, per concludere, posso dire che non mi sento pienamente truffata. Sebbene mi aspettassi tutt’altro (avventure, azione, bizzarrie, comicità, eccetera) sono rimasta davvero soddisfatta dall’intensa profondità che la storia ha saputo regalarmi in cambio.