Narrativa straniera Romanzi Stanotte il cielo ci appartiene
 

Stanotte il cielo ci appartiene Stanotte il cielo ci appartiene

Stanotte il cielo ci appartiene

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Layla ha un grande sogno: catturare con la macchina fotografica immagini uniche in giro per il mondo. Per il momento, però, si deve accontentare di fare la fotografa di eventi. La sua storia di cinque anni con Oliver e la loro tranquilla routine in un appartamento nel centro di Stoccarda non le consentono molto di più. Una sera, però, in una discoteca dove viene chiamata per lavoro, la reflex di Layla si posa su un ragazzo che balla al ritmo di una musica tutta sua, perso nei propri pensieri. Layla è ipnotizzata da questa visione e gli scatta una foto proprio nell’attimo prima che una gomitata accidentale lo colpisca in pieno volto. È così che Layla e Tristan si conoscono. Ma da quel giorno non possono fare a meno di rivedersi. Ma qual è il confine tra amicizia e attrazione?



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Stanotte il cielo ci appartiene 2015-07-25 09:49:04 fraghi88
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fraghi88 Opinione inserita da fraghi88    25 Luglio, 2015
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Un romanzo delizioso

RECENSIONE

Layla e Tristan, nomi molto significativi per due personaggi protagonisti di un romanzo romantico, fresco e originale.
Ancora una volta la casa editrice Giunti ci ha regalato il sapore di una storia positiva ed estiva ambientata a Stoccarda, di solito una città che non viene presa spesso in considerazione nelle trame libresche, ma che l’autrice ha saputo rendere fiabesca e meravigliosa.
La Popescu ha anche arricchito il libro aggiungendo alla fine una piccola e simpatica guida sui luoghi stoccardesi più movimentati e che hanno reso indimenticabili gli incontri fra i due protagonisti per chi ha avuto il piacere di leggere questo romanzo.
Layla, lavora come fotografa per eventi come concerti e serate in discoteca, ha da poco uno studio di fotografia tutto suo, ma anche se è un piccolo traguardo raggiunto, sa benissimo che dentro di sé non si sente realizzata; dall’altra parte Tristan, un ragazzo dolce, misterioso, da un lato timido e tormentato, che se non fosse stato inserito in una trama moderna ambientata ai giorni nostri, l’avrei visto adatto come personaggio per una trama classica in stile ‘Cime Tempestose’.
Ed e’ proprio lì la bravura dell’autrice, almeno dal mio punto di vista, perché ha reso l’idea perfetta dello struggente sentore di altri tempi nel descrivere l’emozione brillante per lo sbocciare di una storia d’amore profonda in senso esistenziale e costruttiva in senso reale.
Lo scoccare di un colpo di fulmine da parte di Layla, che durante il suo lavoro di fotografa in un locale scatta istintivamente una foto a Tristan, un ragazzo sconosciuto fino a quel momento.
Lui viene ferito improvvisamente ad un occhio a causa di una gomitata fra la folla, ma lei se ne prende subito cura dolcemente.
Da lì la trama farà in modo di far incontrare sempre più spesso i due ragazzi, infatti lei scoprirà che quell’affascinante ragazzo fa il corriere, il cameriere, ama la letteratura e la musica, adora il surf e ama scrivere anche guide turistiche.
E così Layla sentirà dentro di sé il crescere di un’attrazione non più solo fisica, ma anche caratteriale.
O meglio, semplicemente voltandosi indietro e vedendo la sua attuale storia con Oliver, il suo storico fidanzato da cinque anni, si sente improvvisamente vuota e insoddisfatta.
Lei continua a ripetersi che Oliver è il ragazzo perfetto (come le dice sempre la sua migliore amica Beccie, un tipo carino e un po’ pazzerello), ma anche preciso, metodico, attaccato al suo lavoro in modo quasi maniacale, però legato molto di più alle sue abitudini, ai suoi hobby e ai suoi amici che a lei.
Layla cerca in tutti i modi di aggrapparsi alla sua razionalità, a quella parte a cui ha sempre dato retta immagazzinando i suoi sogni in disparte, come l’ha convinta a fare Oliver.
Oliver che non crede in lei, nel suo lavoro di fotografa, lo stesso fidanzato che la tratta come una bambina facendola sentire imbarazzata di fronte agli altri.
Lei improvvisamente si accorge che tutto ciò che la circonda non le basta, e il peggio è che non le è mai bastato, ma è riuscita solo a soffocare i suoi desideri per poter stare con Oliver ed essere felice al suo fianco.
Questo libro ci mostra come a volte in molte storie l’amore non basta, e per quanto un legame possa durare da tanto, può anche sbriciolarsi in un secondo.
Layla tenta di fare un viaggio romantico con Oliver, ma alla fine non sembra affatto funzionare, perché al loro ritorno la vita torna ad essere sempre la stessa.
La ragazza rivede sempre davanti a sé tutti i piccoli grandi momenti vissuti con Tristan: la notte tra i vigneti sul suo pulmino, quando lui le strimpella una romantica canzone dicendole di non accantonare mai i propri sogni, ma di rivelarli in silenzio al cielo, mentre una stella cadente brucia e cade; lei non ha mai visto stelle cadenti, così lui le accende piccoli fuochi d’artificio da far volare in cielo assomiglianti ad esse, per non dimenticare il bellissimo momento in cui Tristan, perfino membro di un gruppo musicale, dedica alla ragazza la canzone ‘Layla’ di Eric Clapton.
La protagonista di questo libro in quegli istanti si sente in mezzo ad un famoso quadro amoroso, quello di Clapton che dedica quella canzone proprio alla moglie di uno dei suoi migliori amici, George Harrison.
Ed è proprio qui che si spiega l’iniziale impossibilità del loro amore, perché Layla è già infelicemente occupata sentimentalmente, ma anche Tristan ha la sua Helen.
Una Helen che ama ancora, ma che non compare mai fisicamente, anche se la casa del ragazzo è tappezzata delle sue foto.
Lascio al lettore scoprire pagina dopo pagina questa storia, visto che mi sembra di aver già detto molto, ma nonostante questa lettura mi abbia coinvolto molto quasi come un album fotografico scattato momento per momento, mi sarei in qualche modo aspettata di più da essa.
Sarebbe stata perfetta se nel dilungarsi della trama, ci fossero stati molti più incontri fra Tristan e Layla, ma più che incontri li definirei dialoghi, perché ogni volta che i due ragazzi iniziano a parlare non riescono mai veramente a spiegare fino in fondo l’uno all’altra quello che veramente provano.
Forse sicuramente è l’intenzione dell’autrice a voler far trapelare questo, perché ha voluto donare a questa storia non una fine ma un inizio per i due personaggi, quasi come una chance per poter mettere alla prova il loro amore.
Il tutto lascia pensare ad un possibile seguito, per questo lascio ancora tante occasioni all’autrice di poterci stupire in futuro, così conferisco al romanzo quattro stelle.
Una lettura consigliata durante una notte estiva piena di stelle cadenti, per i romantici che vogliono continuare a sognare, nonostante gli impervi sentieri che la vita ci presenta davanti.

Francesca Ghiribelli.

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Stanotte il cielo ci appartiene 2015-03-15 19:51:12 ant
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ant Opinione inserita da ant    15 Marzo, 2015
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Layla e Tristan

Libro leggero e scorrevole, la storia d'amore narratta all'interno del romanzo, con protagonisti Layla e Tristan, cattura da subito l'attenzione del lettore. Testo che verte fondamentalmente sul tormento interiore di Layla, fotografa che vive a Stoccarda, la quale x caso immortala un giovane in una discoteca e da subito viene colpita da quello sguardo, il personaggio in questione è Tristan, anche lui di Stoccarda e autore di guide turistiche della città. I due si frequentano, ma Layla è già impegnata sentimentalmente e non vuole ammettere, in particolar modo a se stessa, che Tristan ormai è nei suoi pensieri e i dialoghi tra i due protagonisti sono come dei tiratissimi tira e molla, dove soprattutto Tristan cerca di far cadere le barriere e la resistenza di Layla , ma non è impresa facile. Rapidi colpi di scena e situazioni varie si susseguono in questo libro rendendolo vivo per tutta la durata dei capitoli e con finale particolare, interessante, a mio avviso, anche la parte descrittiva di Stoccarda e dei suoi angoli da visitare. Concludo estrapolando un passaggio che palesa il turbamento interiore di Layla:
"""Quando, esattamente, la mia vita è diventata così complicata? Quando mi sono accorta di volere di più? Di non essere più soddisfatta? Quando ho messo il mio cuore nelle mani di Tristan? Potrebbe farne quello che vuole, io non direi nulla comunque, cosa che mi terrorizza. Non ho mica tredici anni, dovrei essere uscita da un pezzo dall’età degli scombussolamenti emotivi e dei sogni a occhi aperti. Perché gli lascio carta bianca?”"""
Gradevole

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Stanotte il cielo ci appartiene 2014-12-31 16:17:33 JuliettaFlabber
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JuliettaFlabber Opinione inserita da JuliettaFlabber    31 Dicembre, 2014
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SOLO MOMENTI PERFETTI!

Consigliato da una nuova Amica, apprezzatissimo!!
Dopo una lunghissima serie di letture Fantasy mi sono abbandonata a questa lettura, dolce e REALE. Dovendo ingannare il tempo durante il viaggio di ritorno dalle vacanze di Natale ho cominciato subito, mi sono persa tra le pagine. Il racconto entra immediatamente nel vivo. Un mix tra amore, verità e tristezza.
Tutto quasi troppo vero per il mio mondo fantasy, in cui mi chiudo durante il resto dell'anno.
Layla è una fotografa di eventi, convive da diversi anni con il bellissimo Oliver. Ma il bel Oli e la piccola Layla sono caduti rovinosamente nella routine. Non esiste più un vero e proprio noi, fatto di TI AMO ma solo una piatta convivenza. Tutto sembra banale ma comunque giusto, costruirsi un futuro, avere una famiglia ed avere una certa stabilità economica sono le principali motivazioni per sopportare la monotonia. Ma, quando il bellissimo e dolce Tristan entra nella sua vita Layila capisce che non contano solo i soldi e la stabilità ma, quello che conta più di tutto è VIVERE.
Vivere ogni attimo, scattare un sacco di istantanee dei momenti perfetti, non abbandonare i propri sogni nel cassetto solo per poter essere definiti razionali e seri. Tristan e Layla. La coppia perfetta, lui così sincero e semplice lei così piccola e desiderosa d'avventura.
Tutti i presupposti per una storia magnifica, che ho finito alla velocità della luce.

Molto spesso mi sono rispecchiata nella vita dei personaggi e questo potrebbe essere un buon motivo per alcune mie riflessioni personali.
Come ho già accennato solitamente tendo ad evitare questo genere di libri, probabilmente (anzi sicuramente) per non dovermi scontrare con la realtà più di quanto già mi succeda nel mio quotidiano, ma questa volta sono contenta di averlo fatto. Butterò le basi per un 2015 migliore??
Che basti un libro per cambiare la mia vita non credo, ma sicuramente potrà aiutarmi a riflettere.

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Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto; Tutti i difetti che amo di te; Quello che c'è tra noi; Parlami d'amore.
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Stanotte il cielo ci appartiene 2014-11-25 23:03:32 Mian88
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Mian88 Opinione inserita da Mian88    26 Novembre, 2014
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Layla, you've got me on my knees..

Vi è mai capitato di leggere un romanzo e di restarne folgorati al punto tale da non riuscire a smettere di sfogliarne le pagine e scoprire parola dopo parola quali saranno le sorti dei protagonisti? Avete presente quella sensazione di completa immedesimazione in quei soggetti che rendono quello scritto autentico? Ricordate (e/o avete mai vissuto) ancora il fremito che “quella, e solo quella, persona” è capace di donarvi? Questo è solo la punta dell'iceberg che “Stanotte il cielo ci appartiene” è in grado di donare al lettore.
Come una calamita il romanzo cattura l'attenzione di chi decide di addentrarvisi, il tutto con un linguaggio semplice e diretto. Nulla più del dovuto è aggiunto alla narrazione, questa è fluida, scorrevole e stilisticamente moderna seppur non scialba, carattere comune alla maggior parte dei componimenti più recenti.
Le vicende sono ambientate a Stoccarda e vedono la giovane ma adulta Layla alle prese con una vita che non riconosce più sua. Fotografa di eventi titolare di una piccola ditta e fidanzata con Oliver non ha la più pallida idea di quel che le sia successo e di come sia arrivata a questo punto. Dove sono finiti i suoi sogni,i suoi obiettivi? Quando e perché ha venduto se stessa ed ha deciso di accontentarsi di quel che le veniva inconsciamente suggerito? Senza rendersene conto ha cominciato a vivere una vita che non è la sua ingannando persino se stessa con una serie di interminabili giustificazioni, tutto pur di difendere quel piccolo universo che si era creata e su cui Oli tanto la sosteneva. Qualcosa le manca ma non riesce a focalizzare cosa sia, strano considerando la sua attività.
Tristan. Alto, prestante e con dei meravigliosi occhi verdi entra per caso nell'obiettivo della giovane artista e con altrettanta facilità si insinua anche nel suo cuore. Tra i due nasce subito una forte intesa e sarà proprio la presenza del ragazzo a far riflettere Layla e a “svegliarla” dal coma apparente in cui si è rifugiata. Tristan non è un principe azzurro sul cavallo bianco uscito dalla fiaba appositamente per conquistare l'indifesa donzella in preda a crisi isteriche o necessitante di atti eroici impellenti, è un essere umano con i suoi pregi e i suoi difetti ma soprattutto con i suoi fantasmi. E così come inizia il percorso di riflessione della protagonista ha inizio anche il periodo di cambiamento dell'eroe maschile della vicenda.
E' un romanzo che pagina dopo pagina si evolve invitando il lettore a riflettere sul coraggio che ci vuole per affrontare la vita ma anche per viverla. Ogni personaggio ha una sua caratteristica e un suo lascito:
Layla è colei che interrogandosi dovrà decidere se tirar fuori tutto il suo coraggio e accogliere quei doni che le sono stati offerti da quella che sembrava essere una serata qualunque stravolgendo tutto quel che fino ad allora è stata ed ha avuto oppure che dovrà scegliere di vivere nel palliativo in cui si è rifugiata;
- Tristan dovrà affrontare quei fantasmi del passato che per tanto, troppo tempo lo hanno paralizzato, dovrà accettare il fatto che quel che aveva non è più nel suo presente e non sarai mai nel suo futuro. Continuare a vivere o lasciarsi annegare in un universo di ricordi?
- Oliver catapulterà il lettore in deja-vu non indifferenti. Egli è l'uomo di polso, sicuro, pragmatico, stabile ed attaccato alle certezze. Ciò che non rientra nei suoi schemi non è preso minimamente in considerazione, non conta niente. Ad esempio, Layla fa di tutto per entrare nella vita dell'uomo ma lui la considera solo una comparsa, un qualcuno su cui fare affidamento quando non è preso dai suoi impegni di lavoro, dai suoi hobbies e via dicendo. Considera la sua convivente poco più di una teenagers che si diverte a fare la paparazza, non la prende sul serio e cosa più importante non l'ascolta bensì la soffoca con le sue pretese. Arriva al punto di decidere per lei cosa mangiare e cosa no. Inconcepibile! Ed è restio a cogliere i segnali della giovane. Per quanto lei cerchi di salvare la loro relazione cercando di essere parte della sua vita, di interagire con lui, di coadiuvare i loro mondi paralleli, lui va avanti per la sua strada in quel vortice di quotidianità che caratterizza le sue giornate. Non ha il coraggio di ammettere che i suoi sentimenti per la donna sono cambiati, è un pensiero che non lo sfiora minimamente. Layla resta male di qualcosa? Lui non se ne accorge. Layla ha bisogno di momenti solo per loro? Lui le risponde che “già convivono”, questo basta. Eppure Layla ci prova in tutti i modi a salvare la loro coppia e nonostante ciò quando comprende che si sta illudendo e che da molto tempo il “vaso” si è rotto, rispetta Oliver non vuole fargli del male ed aspetta di lasciarlo prima di decidere cosa fare e soprattutto con chi stare. Perché ho evidenziato tutto ciò? Perché credo che chiunque si sia trovato nella situazione di stallo provata da Oliver e Layla e abbia provato il desiderio di Tristan e Layla di vivere quell'amore puro e incondizionato unico per la semplicità che lo caratterizza.
Che dire, un romanzo capace di far riflettere, con una prospettiva completa a 360° di ogni circostanza e da non sottovalutare . La sua forza? Le emozioni descritte, queste sono delineate con grande maestria e rendono l'opera viva.
Vi lascio con due brevi incipit:
“La vita è così ingiusta: ti prende, ti scuote e ti regala sogni incredibili. Ma si aspetta anche che tu abbia il coraggio di realizzarli, altrimenti è tutto inutile. Che vigliacca”.
“Non può dirti cosa devi o non devi fare. Se vuoi davvero qualcosa, dovresti farla e basta, non permettere a nessuno di impedirtelo. Altrimenti alla fine rimpiangerai di non averlo fatto, e darai la colpa lui. Dubito che lui preferisca questo. Se per te è così importante, fallo e basta”.

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a chiunque abbia il desiderio di sognare e di interrogarsi sul senso e sulle azioni della propria vita. Quanto coraggio ci vuole per viverla pienamente?
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Stanotte il cielo ci appartiene 2014-07-27 16:25:31 Flynn
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Flynn Opinione inserita da Flynn    27 Luglio, 2014
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"Momenti preferiti"

La storia inizia con un incontro fortuito tra i due protagonisti, Layla e Tristan, tra cui da subito scatta una connessione. Lei è un po' impacciata ed insicura ed è colpita da lui, c'è qualcosa che la attrae innegabilmente. Tristan fa un po' di tutto, il corriere, il cameriere, il buttafuori, il musicista, lo scrittore, ecc... è una cosa un po' surreale, ma contribuisce a renderlo ancora più interessante ed affascinante. In fondo però sono persone comuni, in cui ci si può facilmente rivedere. Lui la sprona a cercare di realizzare i suoi sogni ed anche grazie a questo il loro legame cresce e si intensifica sempre di più. Grazie a Tristan, Layla si pone molte domande e mette in discussione tante cose di se stessa e della propria vita. Io mi sono trovata ad ammirarla, perchè osa rischiare per ottenere ciò che la può rendere più felice.

Ho adorato il modo in cui il rapporto tra Tristan e Layla si sviluppa, tra fasi molto differenti, alti e bassi, ostacoli e problemi, segreti ed insicurezza. È troppo emozionante.
Quando tra i due nascono sentimenti intensi, che non possono più negare, si sente, si percepisce, fa sognare e sperare, colpisce al cuore.
La loro storia non è sempre allegra e spensierata, ma mi ha messo di buon umore.

Trovo sempre carini gli scambi di e-mail e messaggi inseriti nei romanzi, sono diretti, senza troppe cose che non servono, vanno dritti al punto.

Vengono raccontate varie cose di Stoccarda, città dove è ambientato il romanzo, e ciò regala un tocco in più, che lo rende ancora più coinvolgente.

Ci ho trovato anche vari concetti che condivido, come ad esempio il fatto che Layla si senta se stessa, a proprio agio e vera, senza filtri, solo grazie alla sua macchina fotografica e alle sue foto e quando ha questo non ha bisogno di nessun altro per essere felice.

Visto che Layla fa la fotografa, si parla spesso di fotografia e mi è piaciuto moltissimo come vengono descritti il suo lavoro, le sue fotografie, il riuscire a racchiudere un sentimento, una sensazione, un' emozione in uno scatto, lo trovo molto affascinante.

Penso che proprio le descrizioni siano la cosa più bella di questo libro. Le descrizioni dei sentimenti, delle immagini, dei ricordi, dei pensieri, delle speranze, dei sogni, dei piccoli momenti significativi. È incredibile come tutto questo venga trasmesso in modo così vivido, tanto che sembra di trovarsi in quei luoghi, vivere quei momenti, provare quelle sensazioni, trovarsi davanti a quelle immagini ed essere completamente trascinati nella storia. In certi momenti mi sono sentita talmente coinvolta da restare senza fiato, in attesa di sapere cose sarebbe successo e come sarebbe andata a finire. Mentre leggevo sono arrivata al punto di dimenticare tutto il resto, che è esattamente quello che cerco nei libri.

Ora ho una voglia pazza di leggere il seguito, spero davvero che venga pubblicato presto in italiano, sono già impaziente!

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Uno splendido disastro, Mi ami e non lo sai, Cercando Alaska, Tu contro di me, Novemila giorni e una sola notte
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