Segreta Penelope
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PENSIERI
Sara una donna molto bella dai lineamenti ebraici capelli ricci e occhi scuri,con un matrimoio fallito e odiata da sua figlia, si suicida a cinquant'anni quando ormai sembrava rassegnata ad una vita normale. La storia è raccontata da una amica di liceo la quale rievoca la vita di Sara per capire ciò che ha portato la donna al suicidio e l'influsso che hanno avuto lei e le amiche che un tempo formavano il gruppo .
Berta donna forte sicura di se; materna e sempre pronta a dar consiglio a Sara; Ramona psicanalista soddisfatta del suo lavoro, il quale ha colmato il vuoto della solitudine, dà il suo sostegno psicologico alla donna ed infine lei sempre pronta a incoraggiarla ,tutto ciò viene narrato sottoforma di pensieri.
Pensieri su Sara definita dall'autrice "donna di spirito libero che non seguiva le regole e nemmeno andava contro corrente" amante del sesso e del corpo maschile nell'epoca della rivoluzione sessuale degli anni '70, vive una vita nel caos più totale con una serie di amanti e dando sfogo ad una singolare personalità conducendo una vita anticonformista e sgretolata e poi ancora pensieri su Ramona, su Berta e cosi via. Poi ci sono le conversazione con Gabriel anch'egli vecchio amico e ritrovato al funerale, il quale si rintana sempre a casa sua e le confida i suoi rapporti con la sua terza moglie una pittrice thailandese.
Scrittura molto scorrevole e chiara quindi questo ha facilitato molto a portare a termine la lettura e ha inciso anche la mia curiosità di scoprire se il libro fosse tutto concentrato su questi pensieri dell'io narrante e tristemente è stato così. Ho trovato la lettura ripetitiva, mediocre, superficiale e soprattutto inutile.
Può essere che sia stata io a non apprezzare e afferrare il concetto ma a parer mio è un libro davvero brutto!