Ricordi di un angelo sporco
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Senso di nostalgia
Ho imparato a conoscere quest'autore attraverso le vicende del Commissario Wallander, mentre in questo libro ho scoperto una sua vena che va al di là del filone del giallo. E' una storia che trasmette un profondo senso di nostalgia. Racconta di una vita di una donna, che, attraverso le tappe di un viaggio, cominciato con una slitta, si sposta dal nord della Svezia all'Australia, fermandosi in Africa. Viene spinta a fare questo viaggio per sopravvivere e tutta la sua vita si trasforma in una fuga da qualcosa, ma i viaggi più straordinari sono sempre dentro di noi, dove non esistono nè tempo nè spazio. Attorno ad Hanna si addensa un'oscurità, da cui lei vuole fuggire, ritornando alle sue origini. Tre pillole africane sono di rilievo: il fatto che guardando danzare le persone, impariamo a conoscere gli estranei; il fatto che alle persone che hanno paura bisogna parlare a bassa voce e la particolarità del personaggio Carlos, scimpanzè umanizzato, l'unico di cui fidarsi in un continente caotico e contraddittorio.