Narrativa straniera Romanzi Quanto vale un uomo
 

Quanto vale un uomo Quanto vale un uomo

Quanto vale un uomo

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Il racconto di una vita trascorsa nel Gulag staliniano ci pone di fronte a una realtà raccapricciante che tutto sommato ci sembra di avere già conosciuto attraverso testimonianze altrettanto drammatiche. Ma Evfrosinija Kersnovskaja riesce a creare quell’impatto che fa tornare in mente, a lettura finita, innumerevoli episodi, volti, voci, con un procedimento che all’inizio del Terzo Millennio appare di stupefacente novità. Raramente le vittime di un regime totalitario hanno raccontato la loro esperienza con il gusto della narrazione e con una sensibilità estetica che non vengono meno di fronte all’orrore e all’abbrutimento. La lettura di queste pagine, illustrate dagli straordinari disegni dell’autrice, cattura la nostra attenzione per l’azione in sé e per il ritmo infuso dalla vitalità della protagonista.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Quanto vale un uomo 2009-02-11 17:07:34 loreley
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Opinione inserita da loreley    11 Febbraio, 2009

Quanto vale un uomo

La lettura è scorrevole, piacevole, ma gli orrori di cui si racconta sono tanti e nonostante la tristezza e lo sconforto, il tono dell'autrice sprona il lettore a leggere tutto fino in fondo, facendo leva sulla forza interiore e sulla speranza che non si deve perdere per non soccombere.

Il ritmo serrato e i disegni colorati rendono più lieve l'impatto con la realtà di una storia che si ripete in tutti i luoghi del mondo: la cattiveria degli uomini è infinita, la fame e le torture abbrutiscono le persone, tranne qualche rara eccezione.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera