Per sempre tuo
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Opinioni inserite: 4
titolo ingannevole
Questo libro mi fu regalato per Natale insieme ad un altro dello stesso scrittore. Il titolo mi colpì e decisi di leggerlo per primo.
“Per sempre tuo”, pensai subito alla storia d’amore per eccellenza, super romantica e smielata da far salire la glicemia in un battibaleno…invece il libro non si rivelò proprio così…
Hannes è un architetto affermato, Judith è una ragazza che gestisce un negozio di lampade, si incontrano per caso in un supermercato ed iniziano a frequentarsi.
Hannes è molto attratto da Judith e la mette al centro di tutto, lui è sempre presente, sia fisicamente sia nei sogni di Judith.
La loro relazione inizia a diventare opprimente per lei, la quale cerca di prendere un po’ le distanze, ma sembra impossibile riuscire a staccarsi da Hannes, un uomo così soffocante…
E’ il racconto di una storia d’amore dove l’amore malato prende il sopravvento, dove il rischio di ammalarsi, per colpa di qualcuno che dice di amarti e invece è ossessionato, è quasi scontato.
Complessivamente è un buon libro, scorrevole e con quel pizzico di mistero che ti accompagna fino alla fine, dove però non trovi il classico “…e vissero felici e contenti”.
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GALEOTTO FU … QUEL CALCIO NEI TALLONI!
Immaginate un casuale incontro con uno sconosciuto in un supermercato: molto gentilmente costui vi dà un calcio negli stinchi e voi molto gentilmente vorreste girarvi come una furia per dirgli “ Ma che diav….”, ma alle sue scuse mortificate non riuscite ovviamente a mandarlo a quel paese, bensì strane parole gentili escono inconsapevolmente dalla vostra bocca, apparendo alle orecchie dello sconosciuto come una sorta di “approccio” o “muto consenso a qualcosa”. Ebbene… da qui parte la vicenda raccontata in questo romanzo.
Judith si ritrova protagonista di incontri del tutto casuali che si ripetono giorno dopo giorno dallo scontro con Hannes: un po’ per noia, un po’ per gioco, un po’ per civetteria risponde positivamente alle sue avances ed è così che si ritrova intrappolata in una tela da cui non sarà così facile liberarsi.
L’involuzione subita da Judith è tremenda: da donna sicura di sé, simpatica, vivace, piena di voglia di fare e con una buona autostima, si trasforma nel suo esatto opposto, diventa infatti insicura, paurosa, sospettosa, tanto da dover diventare assidua frequentatrice di una psicoterapeuta e, se ciò non bastasse, perde completamente fiducia nella sua famiglia e nei suoi amici, ritrovandosi così sola con se stessa; e tutto questo per colpa di un uomo!
La fortuna di Judith è quella di avere carattere da vendere, ma quante donne riescono a farcela da sole? Quante sono e restano vittime di stalking, di persone che tolgono la voglia di uscire di casa, di affrontare la realtà, la propria vita? Quante donne vengono seguite nei loro gesti quotidianamente? Troppe purtroppo.
Ragazze non fatevi mai mettere i piedi in testa da nessuno, siate sempre voi stesse e combattete per mantenere la vostra libertà!!! E se mai dovesse capitare che qualcuno vi desse, per caso, un calcio negli stinchi in una corsia del supermercato… beh siete autorizzate a mandarlo al diavolo!! :)
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La paura è una gabbia..il coraggio è la chiave per
Per sempre tuo è un libro dalla trama interessante che racconta la storia di due ragazzi : lei Judith è una donna alla Bridget Jones auto ironica, sensibile, ostinata, trentasettenne e soprattutto single che incontra Hannes il quale già dai primi incontri/scontri appare ambiguo, onnipresente e asfissiante. Lo stile della narrazione è abbastanza scorrevole e lineare. La svolta nella vicenda è rappresentata dalla piega che prende il corteggiamento di Hannes sempre più serrato , soffocante fatto di inseguimenti, da intrusioni in cene di famiglia, complicità con gli amici di Judith e rose sul cruscotto della macchina. Molto interessante è la personalità disturbata di quest'uomo che è sdoppiata perchè riesce ad apparire agli altri come l'uomo ideale, imprenditore di successo, gentile e premuroso mentre con la sua "amata" si comporta in modo autoritario e soffocante. La mia ammirazione va tutta alla protagonista Judith che è una donna molto forte, da una spiccata personalità che si lascia sopraffare dalla paura soltanto in pochi momenti della narrazione, per poi ritrovare la forza di reagire dentro di se , evitando di assumere psicofarmaci ed antidepressivi. Riemerge più forte di prima e combattiva con lo scopo di "smascherare"il vero Hannes e riprendersi una volta per tutte la sua vita. La descrizione mescola con accortezza immaginazione e realtà fino a confondere il lettore che solo dopo aver letto il seguito comprende se gli episodi si sono verificati nella testa di Judith o meno. Il tema della stolking è sicuramente negli ultimi tempi uno dei più gettonati, ma la particolarità dell'opera è il modo in cui viene narrata: con un pizzico di IRONIA.
Lo consiglio a quelle donne che hanno voglia di rinascere, di migliorarsi e sentirsi realizzate senza necessariamente avere un uomo al loro fianco. Ricordiamoci donne, la paura è una gabbia..il coraggio è la chiave che ci ridarà la libertà! (S. Lion)
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TEMA NOIR TRATTATO CON UNA PENNELLATA DI ROSA
Autore noto ai più, per i celebri romanzi: “Ti ho mai parlato del vento del Nord”, e “La settima onda”, questa volta sorprende per un inattesa trama.
Lo stile di scrittura di Glattauer è riconoscibile, propone la storia arricchita di una serie serratissima di dialoghi “botta e risposta”, anche ripetuti, che danno una connotazione ironica e leggera al contesto, anche nel caso la storia non sia (come in questo caso) delle più romantiche.
Il tema trattato è quello inerente agli stalker; la storia inizia narrando l’incontro tra Judith e Hannes Bergtaler, avvenuta casualmente (o forse no…), all’interno di un supermercato dove lui, colpisce il tallone di lei con il carrello, e da qui nascerà una storia all’insegna di incontri sempre più serrati e dimostrazioni d’amore opprimenti e ossessive.
Faccio i complimenti all’autore, in quanto riesce a mantenere una narrazione da “commedia” e non da thriller, fino ad un epilogo davvero ben strutturato.
La lettura è veloce e scorrevole, le nemmeno 200 pagine si leggono in breve tempo, si comprende chiaramente il sentimento di inadeguatezza che prova Judith, verso sé stessa e nei confronti di familiari ed amici, che apprezzano enormemente questo compagno super innamorato, ed invece ella stessa, passato l’entusiasmo iniziale, comincia a percepirlo come violenza ed invasione.
Lascio al lettore il gusto della scoperta delle varie situazioni che l’autore pone in essere. Con questo libro l’autore mi ha stupita piacevolmente.
Consiglio la lettura a chi vuole toccare questo argomento così portato alla ribalta da diversi scrittori di thriller, in un modo più leggero, ma pur sempre ben tratteggiato e reso reale.