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Frances ha ventun anni e ha costruito un muro fatto di intelligenza, autocontrollo e freddezza per arginare il mare delle sue insicurezze. L'insicurezza per un corpo che non le piace e che è pronta a ferire pur di metterlo a tacere; l'insicurezza per una famiglia troppo povera e ignorante per il mondo in cui la figlia ha deciso di vivere; l'insicurezza per la sua stessa intelligenza che per quanto brillante, seducente e incline al sarcasmo, non lo sarà mai come quella di Bobbi. Ecco, Bobbi: la sua amica, compagna di studi e di passioni (insieme scrivono e recitano poesie in una Dublino mai cosí bohémienne e sensuale), e suo primo amore. Anche adesso, quando dopo essere state amanti imparano a essere amiche, Bobbi agli occhi di Frances sembra sempre la versione migliore di lei: più bella, più cool, più trasgressiva, più impegnata, più lesbica, più ricca. Eppure, quando le due ragazze conoscono una coppia sposata più grande di loro, sarà su Frances e non su Bobbi che poserà gli occhi Nick - un attore in crisi ma decisamente bello. E Melissa, la moglie di Nick, cosa ci trova in Bobbi? È più attratta dal suo esibito disprezzo per i borghesi (come Melissa stessa) o dalla sua distratta e selvaggia sensualità? Man mano che i legami si intrecciano e le relazioni si saldano, dal vivo o online, i quattro protagonisti di questa storia discutono insieme di sesso e amicizia, di arte e letteratura, di politica e genere, e ovviamente di loro stessi. Ma il centro di tutto è lei, Frances: il suo acume e la sua ingenuità, il suo desiderio, le sue debolezze, il suo amore ne fanno uno dei personaggi femminili più autentici del nuovo millennio, il ritratto struggente, malinconico, profondissimo di una generazione e il simbolo di questi tempi inquieti.



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Parlarne tra amici 2021-02-01 17:01:16 Antonella76
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Antonella76 Opinione inserita da Antonella76    01 Febbraio, 2021
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Smarrimento e inadeguatezza


 
La Rooney mi ha inchiodato alle pagine, non mi ha permesso di staccarmi da Frances, dalla sua vita, dal suo sentire.

Potrebbe sembrare la storia di quattro persone, dei loro rapporti interpersonali, di amori sbagliati, gelosie, invidie (e, in un certo senso, lo è anche), ma in realtà ruota tutto intorno a lei, Frances...e la ricerca della sua identità.
Lei sempre così inadeguata, così insicura nel suo corpo troppo esile, così in affanno dietro i suoi sogni e la loro realizzazione, così poco borghese, ma non abbastanza alternativa e rivoluzionaria come Bobbi, la sua amica, il suo primo amore, il suo idolo...colei che sa sempre cosa dire e come dirlo, colei che catalizza l'attenzione di tutti, sempre sul pezzo, mai fuoriposto o a disagio.
Quel disagio che, invece, ha sempre accompagnato Frances.

La psicologia del personaggio di Frances è ciò che anima tutto il romanzo, è sfaccettata, intima, complessa, ma sopratutto autentica.
"Ai campi preferisce le case, sono più poetiche, perché dentro ci sono le persone. "
Più che una storia vera e propria, più che una trama, c'è l'analisi, la riflessione di un momento, quello dei vent'anni, in cui tutto sembra difficile (ma anche possibile), soprattutto amare ed essere amati.
Sentirsi unici e speciali per qualcuno, a dispetto di tutte le autoconsiderazioni negative, diventa fulcro e linfa vitale.

Qualcuno potrebbe dire "ma non succede nulla in questo libro"!!!
Probabile, eppure succede tantissimo.
Succede la vita!

Omosessualità, forbice sociale, impegno politico e femminismo, malattia (autolesionismo, endometriosi), insicurezza, amore...amore per dovere, amore per bisogno, amore per amore.
C'è davvero tanto in queste pagine.

Non ho più vent'anni, eppure questa storia mi ha coinvolto, è stato inevitabile riconoscersi in tante insicurezze, paure, voglia di essere, o quantomeno di provare a farlo... per scoprire chi si è veramente.

Scrittura modernissima, intelligente, molto lucida e analitica... sicuramente figlia del suo tempo, che riflette il pensare, il sentire e l'agire della generazione dei cosiddetti millennials, ma che, in fondo, coinvolge anche chi millennials non è.
Perché al di là della tecnologia, quei sentimenti di smarrimento li abbiamo provati tutti, ognuno a suo modo e nel suo tempo.

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Parlarne tra amici 2020-01-18 14:31:54 Endlesslybooks
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Endlesslybooks Opinione inserita da Endlesslybooks    18 Gennaio, 2020
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parlare di che?

Questo libro è da molti considerato un capolavoro e l'autrice pare essere la nuova stella della letteratura contemporanea. Sinceramente, quello che ho trovato tra queste pagine è ben poco. Sarà che non sono riuscita a cogliere del tutto il suo messaggio, sarà che il suo stile di scrittura non mi attira, ma io questo libro l'ho trovato piatto. La lettura è stata molto lenta, non è stato uno di quei testi che tengono il lettore attaccato. Ho apprezzato quei pochi momenti in cui la scrittura si faceva più interessante e certi concetti profondi venivano esposti in modo adeguato e addirittura interessante.

La storia si apre con una scena notturna: tre dei quattro protagonisti si trovano a un evento di poesia. Frances e Bobbi sono amiche, anche se in passato hanno avuto una storia d'amore. Incontrano una donna di nome Melissa la quale, è interessata alla loro performance al punto da voler scrivere un testo su di loro e di instaurare un rapporto di amicizia e conoscenza reciproca. Dopo qualche invito a cena e qualche chiacchera, i "rapporti" tra i personaggi si fanno più evidenti: Bobbi prova una forte attrazione per Melissa e Nick per Frances.

Parte così il classico triangolo e per la maggior parte del racconto la giovane parla della sua relazione extraconiugale, delle sensazioni che prova insieme a un uomo che le da piene attenzioni.Tutta la narrazione avviene in prima persona, lo stile pare quello del flusso di coscienza ma, a mio avviso, pare una noiosa lista della spesa piena di eventi che si susseguono per riempire la noia delle giornate.

Frances è la classica ragazza un po' outsider, fragile, diversa che nasconde la sua vera essenza ma che diventa più vulnerabile nel momento in cui qualcuno (Nick) si interessa a lei. Colei che ha sempre dovuto vedere l'amica avere più successo, finalmente ha il suo momento di gloria. La cornice in cui si svolge questa scena è una Dublino glamour e contemporanea, ricca di party, cene ed eventi mondani.

Ho trovato i personaggi un po' inconsistenti, quasi delle marionette, privi di connotazioni interessanti. Bobbi è ribelle e di successo. Nick è fragile e asseconda tutti, si scoprirà che ha sofferto di depressione. Melissa è focalizzata sul lavoro e non è troppo gelosa di perdere il marito.

Pagina dopo pagina, la relazione di sesso tra la giovane e il bell'attore si fa più marcata fino a quando, tutti i nodi vengono al pettine e l'adulterio viene scoperto. Melissa pare quasi comprensiva a riguardo, perché lei stessa ha avuto diverse relazioni con altri uomini mentre il marito era in un ospedale psichiatrico. Bobbi scopre che Frances ha scritto un racconto su di lei che le può portare introiti e il loro legame si spezza, eppure, dopo qualche tempo si rende conto dell'importanza di lei e dei suoi sentimenti ancora vivi per l'amica perduta. Dopo qualche tempo, l'amore tra le due rifiorisce.

Il tempo (o l'abitudine), come spesso avviene anche nei casi reali preserva da una rottura inevitabile. La coppia di sposi è arrivata al suo appassimento e solo Frances porta una luce di speranza, o così appare.Viene ben descritta la dinamica del tradimento nella società attuale, dove anche le comunicazioni si svolgono per lo più via web. Le conversazioni più profonde sono contenute proprio nella cronologia del pc o sul telefono.

Di amore, qui, se ne vede ben poco. Anche se Bobbi e Frances tornano insieme perché quest'ultima si è resa conto dei suoi sentimenti e l'altra coppia sembra aver trovato il suo un nuovo equilibrio, il desiderio fisico tra i vecchi amanti rimane e cresce sempre di più. Per citare i proverbi: il lupo perde il pelo ma non il vizio. E' un racconto sul tradimento, dove si crede di amare ma il bisogno di colmare un vuoto è maggiore, sull'incomunicabilità in modo naturale, ma ormai si è tutti schiavi della tecnologia che uccide l'essenza umana.

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Parlarne tra amici 2019-07-08 09:40:31 Mario Inisi
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Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    08 Luglio, 2019
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Beautiful e intelligent, beati loro

Una soap scritta bene con personaggi che almeno nelle prime pagine hanno il beneficio di un certo spessore psicologico e dialoghi brillanti ma monocordi. Il romanzo parte bene per non andare da nessuna parte. Io credo che sia l'opera immatura sotto ogni punto di vista di una scrittrice che potrebbe decollare. La scrittura è vivace ma il romanzo è eccessivamente egocentrico e confuso, senza nessuna ricerca, cioè non è un romanzo di formazione, ma scade in un intreccio e in dialoghi da soap. Al posto della formazione c'è una certa autocelebrazione poco appariscente ma lo stesso fastidiosa.

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Parlarne tra amici 2019-06-10 14:03:58 Ginevrosità
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Ginevrosità Opinione inserita da Ginevrosità    10 Giugno, 2019
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Non ci siamo

Non ci siamo tanto:
- Stile inesistente
- Storia già sentita
- Non ci sono svolte interessanti
- Varie ed eventuali

La vita di Frances, adolescente che non sa quale strada prendere e che raramente prende decisioni d'impatto, può apparire interessante proprio perché non c'è bianco e non c'è nero, ma solo zone grige. Ad esempio, Frances ha un'identità sessuale ancora poco definita, prova sentimenti contrastanti verso la maggior parte delle persone che la circondano (è proprio amore/odio, specialmente quando si tratta della migliore amica. E non ha ben chiaro che fare della sua esistenza.

Il punto è che all'interno del romanzo non c'è mai la svolta che spezza la situazione iniziale, ecco che così mi è parso come un libro fine a se stesso scritto nè bene nè male. Confesso di aver fatto fatica a farmi scendere questa lettura, di certo non comprerò il secondo di Sally Rooney a meno che non senta entusiaste lodi a riguardo.

Rapporti tra i vari personaggi inizialmente curiosi, a lungo andare asfissianti.

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Parlarne tra amici 2018-02-17 20:12:21 68
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68 Opinione inserita da 68    17 Febbraio, 2018
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Relazioni e sentimenti, il difficile viaggio della

Il mondo di Frances, studentessa di letteratura ed aspirante scrittrice, è complesso, indefinito, imperscrutabile, una giovane donna sprofondata nei dubbi, alla continua ricerca delle cose che deve migliorare di se’, che si sente superflua, senza progetti per il suo sostentamento futuro ne’ un lavoro serio in prospettiva.
È molto intelligente ma non si considera abbastanza attraente, a volte è disinteressata alla vita per una relazione e convivenza quanto mai difficile con il proprio ego.
Il suo acume è riparo e fuga intellettuale, ostacolo relazionale e prigionia costruita su sogni, illusioni, false speranze con un certo astio per il proprio aspetto ..”non che mi trovassi orrenda, avevo una faccia insignificante…”, indifferenza per il denaro, un innato desiderio di lode e di amore.
Bobbi, per contro, l’ amata compagna da cui è stata lasciata, è l’ incarnazione di ciò che lei non è né mai sarà, una che sta al suo posto ovunque si trovi, bella, sensuale, carismatica, sfrontata e sicura di se’, con un grande ascendente sugli altri.
Un giorno conoscono una coppia, Melissa e Nick, esponenti di una borghesia che vive di agiatezza, privilegi, esteriorità. Lui è un attore fascinoso ed intrigante ed una inaspettata ( da parte di lui ) attrazione sensuale e sessuale segnerà l’ inizio di una relazione senza futuro trascinata dal desiderio di Francis di possedere finalmente qualcosa tutto per se’.
Questo è’ l’ incedere della propria insicurezza, il convincimento di non essere mai amata abbastanza, oltre che una certa problematica profondità contrapposta al narcisismo di un uomo troppo innamorato di se’ e del proprio ruolo e tuttora immerso nel limbo di un turbolento rapporto matrimoniale.
Un sistema aperto in cui entrare, sostare, osservare, uscire e rientrare. Uno scambio relazionale a due velocità, una confusione sentimentale e di vita che stenta a chiudersi e definirsi, una malattia inaspettata a mostrare il gusto amaro dell’ incertezza affettiva e del dolore fisico che tutto sembra imbrattare ed oscurare ma che non la renderà unica e speciale.
Lo scorrere del tempo sullo sfondo di una creatività letteraria che stenta a decollare, che attinge continuamente dal proprio passato ( il rapporto con i genitori e con Bobbi ), ma la scrittura l’ aiuterà a trasfondere la sofferenza in utilità ?
L’ attesa è prolungata e la vita si trasforma in …. “ un diversivo delle incombenze da assolvere mentre la cosa che aspetti continua a non succedere... “
Ed allora una sola speranza, il superamento di quelle ansie e paure paralizzanti in un percorso lungo e doloroso verso l’ accettazione di se’ e la possibile ma imperfetta ed enigmatica comprensione dell’ altro.
Deposto ogni retaggio fanciullesco di ideale ed assoluto si esplorerebbe finalmente il doloroso giuoco della vita, alleggeriti dal peso di un passato irrisolto e di un futuro imperscrutabile con un presente consapevole ma imprevedibile, in altro modo la paralisi fisica ed emozionale sarebbe inevitabile ed il reale insostenibile.

.….”Ho chiuso gli occhi. Le cose e le persone mi si muovevano intorno, posizionandosi in base ad oscure gerarchie, partecipando ad un sistema di cui non sapevo e mai avrei saputo nulla. Una complessa rete di oggetti e nozioni. Prima di capire certe cose le devi vivere. Non puoi sempre assumere una posizione analitica. Vieni a prendermi, ho detto… “


Un romanzo d’ esordio che possiede i tratti definenti di una giovinezza pensante, slanci emotivi e sentimentali, profondità psicologica, turbamenti irrisolti ed ancora da definire, ansie imperscrutabili, una rappresentazione di un sistema relazionale che nasce e ruota completamente attorno alla protagonista, con spunti di sicuro interesse, una scrittura lieve e diretta, ma anche tratti melensi, intellettivamente pretenziosi e controllati all’ eccesso.
Sally Rooney è una giovane autrice di sicuro talento, ma ancora in fieri ed alla ricerca di un se’ definente, proprio come la vita e le aspettative dell’ enigmatica protagonista.

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