Palme nella neve
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Luz Gabás si è laureata in filologia inglese all'Università di Saragozza. Docente universitaria, all'insegnamento ha affiancato la traduzione e la partecipazione a progetti culturali, teatrali e cinematografici indipendenti. Palme nella neve è uscito in un primo tempo presso un piccolo editore catalano ed è stato poi pubblicato dalle Ediciones Planeta di Madrid con grande successo. Del romanzo sono già stati venduti i diritti cinematografici.
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La terra verde
L’isola di Fernando Poo (attuale Bioko), colonia spagnola della Guinea Equatoriale, è una terra misteriosa, che entra nel sangue a tal punto di non volerla mai più abbandonare. Proprio qui si svolgono le vicende di Jacobo e Kilian, due fratelli provenienti dalla fredda valle di Pasolobino (tra i Pirenei). Emigrati per lavorare in una piantagione di cacao saranno costretti, anni dopo, a ritornare in tutta fretta nella natia Spagna e condannati a non scordare mai la loro giovinezza vissuta in quella piccola parte di Africa. Cinquant’anni dopo la frettolosa partenza, i ricordi ancora vivi e nostalgici dei due attireranno la curiosità di Clarence, figlia di Jacobo, la quale intuisce che il padre e lo zio nascondono qualcosa del loro passato. Sarà proprio lei, con la sua voglia di verità, a fare in modo che l’isola africana non rimanga solo un ricordo ma entri di nuovo, prepotentemente, nella vita della sua famiglia e che il passato ritorni e si mescoli, ironicamente, al presente. “Palme nella neve” di Luz Gabás è un libro coinvolgente, in cui sono raccontate non solo la vita degli Europei nelle colonie ma anche le tradizioni e le superstizioni dei nativi. La narrazione di amori, in particolare di uno passionale e impossibile che spinge il lettore a divorare le pagine di questo libro, hanno come sfondo la politica e il difficile e lento cammino dell’isola verso l’indipendenza. Sembra quasi che la scrittrice cerchi di attirare l’attenzione del lettore con affascinanti e inventate storie sentimentali con lo scopo, però, di far riflettere su fatti realmente accaduti che hanno influenzato la vita di molte persone, Spagnoli e Africani. Luz Gabás, dando voce ai suoi personaggi, dominatori e dominati, cerca di trasmettere i fatti avvenuti all’epoca valorizzandoli con le due diverse versioni. La cosa che, però, ho apprezzato di più in questo libro è stata l’abilità dell’autrice di creare nella mia mente un’incantevole immagine dell’isola di Bioko, una terra in cui l’abbondante vegetazione comprende tutte le gradazioni di verde, la brezza profuma di cacao e il passare del tempo è scandito al ritmo di tamburi e di canti esotici. Alla fine , davvero, risulta difficile abbandonare l’isola e la lettura! Consigliato.
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La più bella storia d'amore dopo il Dottor Zivago
All'inizio devo dire che questo libro non mi aveva particolarmente appassionato, anzi... con quello stile un po' narrativa presente e un po' un salto nel passato mi aveva anche un po' innervosito... All'inizio... Una volta superata la prima parte, un po' troppo frammentata e dai toni tipici della storia giallo-rosa-saga familiare, con personaggi non ben delineati dal punto di vista emotivo e caratteriale... Una volta superata questa prima parte... il premio è stato veramente grande!!! Mi sono trovata catapultata in questo mondo lontano e sconosciuto di Sampaka, nella Guinea coloniale dove tanti spagnoli trovavano lavoro dirigendo le piantagioni di cacao e scoprivano con enorme stupore una terra così diversa dalla loro, capace però di entrare nel cuore e di farsi rimpiangere anche dopo anni dal loro rientro. E in questa terra lussureggiante e lontana nasce un amore che è tanto immenso quanto inaspettato ... E qui si rivela il grande talento narrativo di Luz Gabas, che riesce a dar voce e luce agli occhi dei protagonisti, nonché a delineare meglio i personaggi dei due fratelli Jacobo e Kilian, che, pur volendosi bene, sono così diversi... E anche tutte le figure che li circondano entrano a far parte di un quadro di vita quotidiano che, piano piano, con le sue brutture, le sue debolezze, ma anche i momenti festosi e di gioia, sembra quasi di assaporare nel presente... togliendo quei cinquant'anni che invece riportano al momento in cui la figlia di Jacobo decide di chiarire il mistero della sua famiglia. Cinquant'anni.... lunghissimi ma riducibili ad un soffio quando le emozioni vissute nel cuore sono così grandi da non assopirsi mai... Leggendo questo libro avrete il dono di immergervi in una storia di sentimenti vera, cresciuta in un contesto di credenze popolari e risvegli indipendentisti che fomenteranno odi e disordini non prevedibili, ulteriore riprova che non siamo noi gli unici artefici del nostro destino... e, inoltre, attraverso l'esperienza dei protagonisti, potrete riflettere circa l'importanza fondamentale che hanno le nostre parole e le nostre scelte anche nei contesti più banali... e sul fatto che la vita, lentamente ma inesorabilmente, presenta sempre il conto.