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Letteratura straniera

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Quando alla National Gallery di Washington Robert Oliver, tormentato genio della pittura, si scaglia con furia contro un quadro raffigurante Leda e il cigno, è chiaro che la follia ha avuto la meglio sulla sua fragilissima mente. Affidato alle cure del celebre psichiatra Andrew Marlow, Robert si rivela ben presto un vero e proprio enigma. Consumato dal fuoco dell’arte, disegna soltanto un volto femminile: una donna dai riccioli neri e lo sguardo straordinariamente triste. Chi è questa donna, si chiede Marlow? E di chi sono le lettere manoscritte e ingiallite dagli anni che Robert porta sempre con sé? Per scoprirlo, Marlow affronterà un viaggio vertiginoso e perturbante dentro il passato di Robert, le passioni che l’hanno travolto, le donne che ha amato e le tante vite che ha vissuto.



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Ossessione 2016-05-12 08:46:35 Dod
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Dod Opinione inserita da Dod    12 Mag, 2016
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Parentesi poco felice

Ho letto questo libro dopo aver apprezzato molto il primo romanzo della Kostova: Il discepolo. La trama sembrava interessante e avvincente. Ero incuriosito, soprattutto, dall'elemento psichiatrico del professore universitario che cerca di distruggere la tela raffigurante Leda e il cigno.
Devo ammettere di essere rimasto deluso dal libro. La trama procede placidamente senza essere accattivante; talvolta risulta proprio dispersiva, mentre il filo rosso che lega gli eventi e i personaggi - l'ossessione di Robert Oliver - si sfilaccia col procedere della storia.
Sebbene siano presenti parti molto interessanti, legate alla malattia psichiatrica del professore, il libro tende proprio a perdere di vista la profondità, l'origine e le implicazioni della stessa. Si poteva rendere decisamente meglio la crisi familiare e la separazione, così come il rapporto, già compromesso in partenza, tra Oliver e la giovane studentessa che ne diverrà l'amante. La vera delusione, tuttavia, è stata, per me, proprio la debolezza della causa che ha scatenato l'ossessione. La conclusione del libro manifesta proprio la debolezza e una certa frettolosità nel risolvere la questione, come pure nell'aprirsi a una sua possibile guarigione.
Stile indubbiamente solido ed elegante, senza eccessive e pedanti ricercatezze. Dopo il precedente romanzo, mi sarei aspettato qualcosa di più dalla Kostova.
Nella speranza che la sua attività letteraria non si interrompa con questo libro, spero, tuttavia, che esso rappresenti una poco felice parentesi della sua produzione artistica.

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Ossessione 2010-10-15 09:15:56 cristinaaa
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cristinaaa Opinione inserita da cristinaaa    15 Ottobre, 2010
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Il romanzo non mi ha particolarmente interessato in quanto è molto lento e la trama non ha un'evoluzione che accompagna il lettore durante il suo sviluppo. Dall'inizio alla fine il tema è sempre centrato su questo psicologo che cerca di curare un certo Robert Olivier (pittore)ma, senza riuscirvi.... solo alla fine c'è una ripresa di quest'ultimo grazie ad una scoperta fatto dallo psichiatra. Però il romanzo non cattura l'interesse di chi lo legge, in quanto per quasi tutta la lettura del libro non ci sono avvenimenti salienti, colpi di scena , cambiamenti della trama.... tutto è sempre lineare, solo qualche flash back nella vita della moglie e dell'amante del pittore.
Nonostante questo lo stile è piu' che buono, ma come trama comunque non lo consiglio.

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