Ogni giorno, ogni ora
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Opinioni inserite: 4
Né carne, né pesce
Una storia d’amore. Conosciamo i protagonisti Luka e Dora come bambini che si scoprono anime affini al primo sguardo, li vediamo poi perdersi e ritrovarsi nel corso degli anni, divisi dalle casualità del destino o dalle loro stesse scelte.
Non si tratta però di un romanzo rosa. Il tentativo è quello di parlare d’amore nella sua forma più essenziale, eliminando gli elementi così gettonati dalla recente produzione “amorosa”: niente peripezie di giovani donne in carriera alle prese con la conquista del riccone di turno, niente giovinette problematiche che si sdilinquiscono per ragazzotti tatuati e nessun incontro passionale del terzo tipo. Dico tentativo, però, perché il difetto di rendere unico protagonista l’amore, senza approfondire il contesto narrativo in cui si muovono i personaggi (e nemmeno troppo i personaggi a dire il vero), è quello di scivolare nella retorica. Scene tipo il piccolo protagonista che cade in stato di svenimento-amoroso e la sua dolce metà di tre anni che lo sveglia con un bacio chiamandolo “mio principe” sono un po’ troppo stucchevoli per me.
La lettura rimane comunque abbastanza piacevole, anche grazie ad uno stile fatto di frasi brevi che si susseguono alternando le vicende ed i pensieri di ciascuno dei due protagonisti; uno stile che non si adatta a grandi profondità analitiche o descrittive, ma che predilige la scorrevolezza.
Il romanzo non è del tutto male e ho trovato anche interessante il tema non banale dell’incapacità e della paura di scegliere la propria felicità. Di fatto però non saprei a chi consigliarlo. Essendo l’amore l’unica dimensione che ci viene raccontata, opterei per gli amanti dei romanzi rosa, che però non troverebbero la leggerezza di un romanzo rosa; d’altro canto immagino che chi cerchi profondità e contenuto non ne troverebbe abbastanza. Insomma, né carne né pesce.
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Poco convincente
Il tema narrato da Nataša Dragni? nel suo romanzo d'esordio, Ogni giorno, ogni ora, edito per Feltrinelli, rappresenta ciò che di meraviglioso e suggestivo possiede la letteratura ovvero la sua trasversalità nelle tematiche trattate, mi riferisco al tema del primo amore, che è in grado di superare i vincoli imposti dal tempo e dallo spazio, unendo le anime e i destini di due persone.
La storia tra Luka e Dora ha inizio nell'asilo di Makarska, piccola cittadina della Croazia che si affaccia sul mare. Lui sembra abbagliato dalle movenze di questa bambina di due anni, osserva il suo volto, incorniciato da lunghi capelli neri come la pece, guarda i suoi occhi, il suo esile corpo. Lei lo nota subito, decide di assumere atteggiamenti da bambina grande, non vuole che la mamma l'aiuti a sfilarsi la cartella, non vuole che le stia accanto, vuole essere sola, mentre quel bambino, più grande di lei, la osserva. Ma sarà in quel momento che lui perde i sensi, lei accorre, è la prima a precipitarsi su di lui, e gli sussurra dolci parole che sembrano disegnare il prologo di una bellissima storia d'amore. Da quel momento Luka e Dora diventeranno inseparabili e trascorreranno sempre più tempo insieme.
Momenti magici saranno i pomeriggi trascorsi sulla barca di Luka a guardare le nuvole mentre il mare li culla, a tuffarsi nel mare blu della Croazia, e ancora a scoprire sentieri nascosti tra le sterpaglie. La loro infanzia cresce con la consapevolezza che le loro vite non si separeranno mai. Purtroppo il lavoro del padre di Dora, la porterà in Francia. Questa separazione sarà la prima che dovrà subire Luka.
Mentre Dora cerca di superare il distacco da Luka, dimenticando il suo volto, i momenti trascorsi e persino il suo nome, come se lui non fosse mai esistito, Luka continuerà a ricordarla come la persona più importante della sua vita, la persona che diventerà sua moglie. Ma il destino gioca un brutto scherzo ai due bambini che, nel frattempo, diventano grandi: mentre Dora inizia la carriera da attrice, frequentando corsi di recitazione e dizione, portando in scena classiche pièces teatrali, e riscuotendo successo non solo tra le amiche che la seguono ma anche tra i ragazzi (catturando l'attenzione di André, colui che riuscirà a fare breccia nel suo cuore), Luka si perfeziona nella pittura rappresentando un mondo onirico dove il mare sembra essere il protagonista assoluto. Anche lui conoscerà una ragazza, che presto diventerà la sua compagna fissa. Tuttavia il suo cuore appartiene a Dora, lui non riesce a dimenticarla ma sarà una notizia del tutto inaspettata a turbarlo: la sua fidanzata aspetta un figlio.
La pittura porterà Luka a Parigi, la città in cui vive Dora e, questa volta, il destino li farà ricongiungere: all'ingresso di una mostra lui la noterà, come accadde anni prima all'asilo di Makarska, osserverà le sue movenze, la linea del suo corpo, morbido e sensuale come quello di una giovane donna e perderà i sensi. Sarà lei ad accorrere e a sussurrargli le stesse parole dolci di un tempo. Luka trascorrerà tre mesi a Parigi, durante i quali si frequenterà con Dora, si ameranno, trascorreranno momenti magici, come quando erano bambini. Ma Luka non può ancora ricongiungersi con lei, deve risolvere un problema: il rapporto con la sua compagna.
Il tema del primo amore, come detto sopra, è universale e trasversale, anche tra culture antropologicamente differenti tra loro. Ma se ci addentriamo e guardiamo l'esposizione contenutistica, non possiamo non notare una fuggevole quanto retorica messa in scena di momenti banalmente accozzati tra loro che esasperano e sviliscono la dolcezza del tema, trasformato così in un pleonastico quanto chiassoso argomento che si propaga fino all'ultima pagina del romanzo. L'incontro tra i due bambini all'asilo può apparire un chiaro esempio di quanto l'equilibrio che lo compone, le evocazioni suggestive e surreali siano, in realtà, una mera rappresentazione imbarazzante tanto per l'autore quanto per il lettore. Quest'ultimo rimane turbato di fronte alla superficialità con la quale viene trattato l'argomento, quale appunto il primo amore.
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Una piccola luce in fondo al mare
Ogni giorno ogni ora si sono cercati. Allontanati. Inseguiti. Amati. Una storia d'amore il cui finale non è scontato come ci si immagina nel corso della lettura. Le idee sono buone ma mi sarei aspettata un pò più di passione tra i personaggi. Le descrizioni corrono veloci e quasi non ci si rende conto dell'amore che sostiene le due anime gemelle.
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Sleeping Beauty - Il Bello Addormentato Nel Bosco
E' svenuto e Dora è la prima ad accorrere.Si accovaccia, si fa piccina piccina.Gli occhi diventano enormi tanto che il suo viso,pallido pallido,sembra tutto e solo occhi.Avvicina la testa a quella del bambino e, prima che la donna intenta ad alzargli le gambe possa mandarla via o impedirglielo,Dora bacia la bocca rosata di quel bimbo addormentato... ...Luka sente sul viso una voce lontana.sei l mio bell'addormentato,svegliati mio principe,sei il mio principe,solo mio...Poi anche altre voci e parole gli arrivano alle orecchie e confuso e debole apre gli occhi e vede...
Siamo in un tipico asilo a Makarska Croazia, i due protagonisti del romanzo Luka e Dora si sono appena conosciuti, anche "le tre fatine si sono fermate sulle rispettive culle" ed hanno provveduto a tintinnare la bacchetta magica: al ragazzo hanno lasciato un talento straordinario per la pittura a lei quello della recitazione. Questa è la storia del loro lungo inseguimento, del loro incessante perdersi di vista per poi ritrovarsi, la storia di un uomo ed una donna che come spesso accade nella realtà liquida tipica della nostra società,mica come nelle fiabe dove il canovaccio e il lieto fine sono garantiti!, devono nuotare fino allo sfinimento e quella benedetta terra ferma chiamata Amore, sembra sempre allontanarsi all'ultimo istante e allora, l'innamorato/ta devono scavare dentro con foga e recuperare fiato e forza per un'altra bracciata che non sarà mai l'ultima perchè l'Amore alla fine, si scopre sulla propria pelle, che non è una meta ma...
di Luigi De Rosa
Ho trovato molto interessante l'uso del continuo intrecciarsi e alternarsi , durante tutti i capitoli, del punto di vista e del sentire dei due protagonisti che rende veramente intrigante la narrazione.