Là dove fioriscono le magnolie
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
VERITA' TACIUTE
Rebecca quattordici anni, pochi secondi sono sufficienti a stravolgere il suo Mondo, la realtà che vive, le persone che conosce.
La madre ed il compagno, che Becca considera un padre, periscono in un violento incidente stradale.
Cosa può esserci di più traumatico, di più difficilmente accettabile, che perdere all’improvviso qualsiasi punto di riferimento?
Il Mondo di Rebecca, così come lei lo conosce è andato in frantumi, il tempo di un battito di ciglia. Cosa ne sarà di lei?
La zia paterna Trish, la raggiunge per portarla a casa con sé, ma il destino della ragazza, non si compie in compagnia della zia, la vita le chiede di andare oltre. Ecco che il padre che l’ha abbandonata quando era molto piccola, desidera che si trasferisca da lui…. Rebecca è confusa, ferita, sola… cerca rifugio nei diari scritti dalla madre, che trova prima di allontanarsi per sempre da casa…
Ed ecco che altre inimmaginabili sorprese attendono la ragazzina…. La mamma forse non è così perfetta come Becca crede, il padre naturale forse non è il mostro che lei ha imparato ad odiare con gli anni di assenza e silenzio e poi, perché le è stato taciuto di avere un fratellino più piccolo di nome Ben?
Quanti perché affollano la mente ed il cuore di Rebecca, piano, piano il puzzle si compone, ogni tassello trova la giusta collocazione, fino a scoprire che la vita non è composta solo da bianco o nero, ma da una miriade di sfumature di grigio….
Lo stile di scrittura è scorrevole, un plauso all’autrice per come ha impostato il romanzo. La prima parte, in cui viene tratteggiata la figura della madre di Rebecca, come una donna abbandonata dal marito con una bambina piccola, integerrima, meritevole di tutta la comprensione e ammirazione da parte del lettore, per come ha avuto la forza di andare avanti, crescere una bambina con le proprie forze e riuscire a ricomporre una sorta di famiglia serena, con il nuovo compagno.
Nella seconda parte la “Principessa”, perde molto del suo smalto… La verità, viene centellinata a poco a poco, il lettore riesce a farsi un quadro della situazione ben oltre la metà del libro, ed ecco che “cavaliere senza macchia” diventa addirittura chi veniva considerato “orco” all’inizio.
L’unico appunto che mi sento di segnalare riguarda proprio il personaggio principale del romanzo. Rebecca. L’aspetto emotivo, legato al contesto, a mio parere non è stato sviluppato in pieno, come marginale rimane la parte nella quale viene dipinta e portata alla ribalta la disabilità, attraverso il personaggio di Ben. Questo aspetto non inficia comunque la lettura, che rimane comunque gradevole e sorprendente.
“Fin dal primo momento avevo guardato Ben come se lui fosse una tenda a listelli e io dovessi sforzarmi di non vedere i raggi luminosi di sole che filtravano attraverso le lamelle. Pensavo che fosse sbagliato fare caso a quegli aspetti di Ben, gli aspetti che lo rendevano diverso [...] Invece di chiudere quelle tende cercando di non far trapelare nemmeno un filino di luce, loro le aprivano il più possibile. Vedevano le cose che rendevano diversi Ben e Cricket, ma non solo: erano pronti ad apprezzarne fino in fondo la bellezza.”