Le sette sorelle
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Viaggio tra fiaba e cultura
Lucinda Riley
Le sette sorelle
Questo è il primo libro che racconta la storia di sei sorelle adottate da Pà salt. Tutte le sorelle hanno il nome delle Pleiadi ovvero una costellazione denominata anche sette sorelle: Maia, Ally, Cece, Elettra, Star, Tiggy.
Il romanzo comincia con una chiamata a Maia, la prima delle sorelle: pà salt è morto.
Le ragazze vengono chiamate, a causa della tragedia, nella villa nella quale sono cresciute e gli viene consegnata una lettera d’addio scritta dal padre, vengono portate nel giardino, dove viene mostrata loro una sfera armillare. Questa sfera indicherà la posizione esatta di dov’è nata ognuna delle sorelle.
Il libro è incentrato su Maia, la più bella delle sorelle, che vola a Rio de Janeiro in Brasile per scoprire le sue origini.
Lì incontrerà Floriano, un amico di penna che gli commissionerà traduzioni per i suoi libri.
Floriano l’aiuterà a non mollare la ricerca del suo passato, perché Beatriz la nonna di Maia, è restia a raccontarle la sua storia.
Passato e presente si intrecciano nel luogo dove tutto ha inizio: il Brasile degli anni ‘20 dove Izabela,l’antenata di Maia, vive Per poi essere trasportati a Parigi, Montparnasse, via di artisti Bohémien.
Ed è lì che Bel, la bisnonna di Maia, incontra il suo unico vero amore, Laurent, ed assieme a loro capiremo anche le origini del Cristo sul monte Corcovado, perché Laurent è l’apprendista dello scultore che ha creato l’opera più caratteristica del Brasile.
Ma l’amore trionferà nonostante le tradizioni locali, nonostante la crisi economica e nonostante alcuni segreti?
“l’amore non conosce distanze, non ha continente, i suoi occhi sono come stelle”.
Indicazioni utili
Un romanzo eccezionale
RECENSIONE
CITAZIONE
Arrivammo davanti a un’alta siepe di tasso perfettamente curata: nascondeva un giardino segreto, affacciato sul lago, che offriva una vista spettacolare del tramonto e delle montagne. Dal gazebo centrale partivano i gradini che scendevano fino a un laghetto d’acqua chiara con fondale sassoso, dove facevamo spesso il bagno da bambine.
da Le sette sorelle
Ho letto tante recensioni e commenti positivi su questa autrice e non vedevo l'ora di apprezzarla e scoprirla.
Devo dire che non mi ha assolutamente deluso, proprio come credevo.
E' quel genere di lettura che adoro e annoto fra le mie preferite, quindi sicuramente un nome da aggiungere fra le scrittrici più amate.
In futuro leggerò tutti i suoi precedenti romanzi, visto che trovandomi immersa solo in questa prima lettura, la quale apre la serie di sette libri di una nuova saga: mi sono emozionata, commossa e coinvolta nelle vicende della protagonista.
Posso dire che ho molte letture in corso, ma non vedo l'ora di poter rileggere un altro libro della Riley!
Sono un'assidua e accanita lettrice, ma devo assolutamente confermare che i libri veramente affascinanti e che ti assorbono completamente si possono contare sulle dita!
E questo è uno di quelli.
Una scrittrice meravigliosa che ha uno stile impeccabile, autentico, emozionale, che rappresenta il romanzo moderno, riuscendo a farti ricordare la bellezza degli autori classici di altre epoche.
Già, perché il vero talento della Riley è riuscire a intrecciare in modo eccellente un'originale storia odierna con lo stupendo e antico sapore di vicende passate ambientate in altre epoche.
In 'Le sette sorelle' iniziamo dal recente 2007, dove troviamo la magnifica residenza di Atlantis, quasi un castello fiabesco svizzero arricchito da un giardino meraviglioso e sognante.
Proprio lì Pa' Salt ha deciso di far crescere le sue figlie, tutte adottive e provenienti da diverse parti del mondo.
Da sette angoli differenti sparsi per l'universo, ognuna avente il nome delle stelle, facenti parte della costellazione delle Pleiadi.
Il padre adottivo muore improvvisamente, proprio mentre al castello è assente anche Maia, la prima figlia, colei che gli è stata sempre vicina.
La ragazza si era allontanata dalla Svizzera per passare qualche giorno a Londra da un'amica.
Peccato che quando verrà a conoscenza della sua morte, dovrà avvisare tutte le sorelle, ognuna in giro per il mondo e soprattutto affrontare il fatto che suo padre ha deciso di partire per l'aldilà senza neanche desiderare avere l'ultimo saluto per un funerale.
La misteriosa identità di Pa' Salt aleggerà per tutto il romanzo fino alla fine, dove giustamente l'autrice non svelerà tutti i punti interrogativi, proprio per spingerci a leggere il sequel, che spero uscirà presto.
L'uomo lascerà disseminati tanti indizi lungo la storia, ad esempio una sfera armillare con delle strane iscrizioni diverse per ognuna delle figlie.
In questo primo capitolo, scopriremo meglio la storia di Maia, una traduttrice di romanzi, che nasconde un passato attraversato da una scelta tormentata dietro il suo carattere chiuso e a volte un po' diffidente verso il futuro.
Pa' Salt le lascerà sapere che le sue vere origini provengono dal Brasile, e farà ritorno proprio in questi luoghi.
Lei che non si era mai posta il problema da dove provenisse e chi fossero i suoi veri genitori.
Maia si recherà a Rio, dove ha tenuto contatti mail con Floriano, un famoso scrittore, di cui ha tradotto il primo romanzo.
L'uomo è anche uno storico, il quale si interesserà alla sua affascinante storia, aiutandola a trovare parte delle risposte.
E anche se i lettori immagineranno di poter sapere alla fine tutto su Maia, posso solo dire che la scrittrice lascia quel senso di speciale interrogativo su tutta la storia, come è giusto che sia.
Proprio, come a volte, succede nella vita reale, dove non si riesce a conoscere il perché di ogni cosa.
La Riley ci spingerà verso quest'ambientazione brasiliana, che spesso nei libri viene poco considerata come postazione, mentre in questa storia possiede una descrizione dettagliata e meravigliosa.
Non solo ci farà conoscere la Rio odierna, ma anche quella degli anni venti, insieme ad una Parigi pervasa da idee contrastanti e Bohémien, dove Bel, la bisnonna di Maia, e Laurent, un artista che diventerà prezioso scultore negli anni, si incontreranno per la prima volta, dando inizio ad una grande storia d'amore.
Un plico di lettere consegnate da Yara, governante di Beatriz, nonna di Maia, daranno la possibilità a quest'ultima di scoprire il suo passato attraversato da una storia d'amore alquanto tormentata.
E anche il legame tra Maia e Floriano sboccerà in qualcosa di più che una semplice amicizia?
Lo scoprirete leggendo questo meraviglioso libro, che dà ancora una volta a noi donne il consiglio di seguire il cuore, senza lasciarsi scappare il vero amore. L'unica cosa bella che riserva ancora la vita.
Francesca Ghiribelli
Indicazioni utili
Tra passato e presente
Con questo romanzo per me Lucinda Riley si conferma una scrittrice che vale davvero la pena seguire.
Inizialmente viene presentato il luogo dove le sorelle hanno passato la loro infanzia, luogo che sembra intriso di un' atmosfera quasi magica, onirica.
Successivamente ci si sposta in altri luoghi e si pone l' attenzione su un' altra vicenda. Infatti Maia, in cerca del suo passato, si imbatte nella affascinante e dolorosa storia della sua bisnonna, Izabela.
Apprezzo sempre moltissimo i romanzi dove storie del presente e del passato, con vicende famigliari intricate, si intrecciano. In questo caso Lucinda Riley è stata in grado di rendere particolarmente interessanti e coinvolgenti entrambe le vicende che racconta, sia che vengano prese singolarmente, sia considerate una legata all' altra. Sicuramente le due storie si completano e aggiungono qualcosa in più l' una all' altra. Il tutto risulta intenso, emozionante ed avvincente.
Anche se le storie di Izabela e Maia sono arrivate ad una conclusione è chiaro che la vicenda del padre di Maia e delle sue sorelle è ancora molto misteriosa, penso ci sarà ancora parecchio da svelare ed io sono curiosissima di scoprire tutto.