Narrativa straniera Romanzi Le luci di settembre
 

Le luci di settembre Le luci di settembre

Le luci di settembre

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Nell'estate del 1937 Simone Sauvelle, rimasta all'improvviso vedova, abbandona Parigi assieme ai figli, Irene e Dorian, e si trasferisce in un piccolo paese sulla costa per sfuggire alla pesante eredità che suo marito le ha lasciato: un cumulo di debiti. Ad aiutarla, offrendole un posto di governante, è un vecchio amico del marito, il facoltoso fabbricante di giocattoli Lazarus Jann. Tutto sembra andare per il meglio. Intanto Irene conosce Ismael, il giovane cugino di Hannah, la cuoca di casa, e se ne innamora. Ma cosa sono quelle luci che brillano nella nebbia intorno all'isolotto del faro? E cosa si nasconde dietro i macabri eventi e le strane apparizioni che sconvolgono inaspettatamente l'armonia di Cravenmoore?



Recensione della Redazione QLibri

 
Le luci di settembre 2011-08-03 12:14:56 gio gio 2
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    03 Agosto, 2011
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Sulle ali "fantasiose" di Zafòn...-


Le luci di settembre fu il terzo libro
che scrisse Carlos Ruiz Zafòn e venne pubblicato per la prima volta in Spagna nel 1996, compreso nei quattro suoi romanzi
che vennero introdotti nella sezione narrativa per ragazzi.

L'ombra del vento, che scrisse e pubblicò nel
2001, ebbe un immediato successo internazionale che lo confermò, insieme agli altri suoi tre successivi romanzi, tra i più acclamati autori contemporanei.

Durante la lettura di Le luci di settembre, ho trovato le caratteristiche letterarie dell'autore, o per meglio dire,gli elementi "fondamentali" , l'"origine" di ciò che in seguito l'autore è riuscito a rielaborare nel suo primo romanzo per adulti, riuscendo cosi a costruire ciò che nei suoi pensieri ha sempre sperato di mettere in atto e concretizzare.

Lo stile narrativo possiede una nota decisamente "fresca", si intuisce un talento che sta tentando di decollare con l'impeto di un'ammmirevole passione e qualche lieve passo incerto, che non turba ma commuove, per l'amore e la dedizione che traspare dalle parole di un giovane autore emergente.

La storia stessa ha un fascino fantasioso e commovente, un insieme di elementi che coinvolgono emotivamente il lettore e lo fanno volare sulle ali di una fantasia "giovane" ma seducente.

Un racconto che "intrappola" un vasta gamma di elementi dai più terreni ai più surreali.

I protagonisti principali che animano la vicenda sono Simone Sauvelle che, ritrovandosi improvvisamente vedova e dovendo pagare gli insospettabili debiti lasciati dal defunto marito, si vedrà costretta a trasferirsi da Parigi in piccolo paese sulla costa insieme ai due figli Dorian e Irene, dove, Lazarus Jann un facoltoso conoscente del marito, un famoso fabbricante di giocattoli ,le offrirà lavoro in qualità di governante presso la sua sontuosa e... "misteriosa" dimora popolata dalle fantastiche e inquietanti "creazioni" dell'ingegnoso proprietario.
Ma... che mistero nasconde il gentile e bonario Lazarus, cosa celano le lettere che riceve settimanalmente ed il libro che conserva gelosamente in biblioteca??? E la moglie malata che vegeta in una stanza buia, avvolta da un mortale e inquietante silenzio???
Cosa lega Lazarus alla misteriosa leggenda del posto, Le luci di settembre, a un'altra terribile scomparsa???
Irene e Ismael, un giovane marinaio del posto,mentre un dolcissimo sentimento li unirà, si ritrovarenno coinvolti in un icredibile scoperta...

Un viaggio fantastico e romantico, che dona momenti di piacevole "avventura" a lettori di ogni età.

Personalmente ho avuto l'ennesima conferma che, molto spesso, le immagini e racconti più fantasiosi sembrano possedere la "chiave" che spalanca le porte a sentimenti puri e paure mascherate che albergano dentro ognuno di noi.

Complimenti Zafòn

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Zafòn
Trovi utile questa opinione? 
320
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Guarda tutte le opinioni degli utenti

Opinioni inserite: 24

Voto medio 
 
3.6
Stile 
 
4.0  (24)
Contenuto 
 
3.1  (24)
Piacevolezza 
 
3.7  (24)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Le luci di settembre 2016-05-09 13:39:54 paola melegari
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
paola melegari Opinione inserita da paola melegari    09 Mag, 2016
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'UOMO SENZA OMBRA

E' il mio secondo libro di C.R.Zafon considerato letteratura per ragazzi.
La narrazione sempre gradevole di questo autore, parla di una famiglia rimasta orfana di padre che deve affrontare una montagna di debiti agguiunti alla perdita del rimpianto Armand.
Dopo molte difficoltà Simone con i due figli Irene e Dorian si trasferiscenei pressi di una baia sull'oceano.
Qui Simone trova lavoro presso un ricco signore costruttore di giocattoli : Lazarus.
I giocattoli però non sono oggetti qualsiasi, le luci della baia non sono luci , le ombre non sono ombre , nulla è ciò che dovrebbe essere.
Così Zafon ci accompagna , dopo il ritrovamento del cadavere di un'adolescente, alla ricerca del colpelvole. Lo fa a suo modo , attraverso forti emozioni e grande suspance-
Lo scenario è questa meravigliosa baia, il fresco amore di due adolescenti, la curiosità di un ragazzino coraggioso e curioso, leggende che infervorano la fantasia, racconti tristi e pieni di significati.
Le OMBRE, spettri di anime tormentate che si sono lasciate corrompere scambiando loschi fini per affetto e premure gratuite.
Insomma c' è parecchio in questo rocconto che si lascia leggere in poche ore, e che non reputo affatto un libro per ragazzi, anzi forse ci lascia capire il percorso dell'autore che si sta rivolgendo ad un pubblico più adulto.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Il principe della nebbia e
gli altri romanzi di Zafon
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore
Le luci di settembre 2016-01-02 02:04:39 Fabeng
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
5.0
Fabeng Opinione inserita da Fabeng    02 Gennaio, 2016
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Misterioso e giovanile

Spoiler all'interno. Ho iniziato a leggere questo libro senza lanciare nemmeno uno sguardo alla trama, affidandomi al titolo che già si annunciava alquanto enigmatico. L'enigma è un elemento che si protrae per l'intero romanzo e che accompagna la lettura fin all'ultima pagina. Viene ribaltata la classica concezione del romanzo che accoglie la fortuna nella sfortuna: con la morte del marito, Simon Sauvelle si ritrova a dover abbandonare la sua amata Parigi a causa delle ristrettezze economiche ed assieme ai suoi bambini, Ierene e Dorian, a sostenere il trasferimento in un piccolo paesino della costa nordica dove diventa governante presso l'immensa e misteriosa dimora di Lazarus Jann, famoso costruttore di giocattoli. Il primo approccio con la nuova occupazione risulta ai protagonisti più che inquietante: la casa del giocattolaio è ricca d'invenzioni che sembran possedere un'anima e vita propria, con il maggiordomo portinaio che non è altro che un robot. Ma quelle mura nascondono un difficile passato ed un presente terrificante. Dopo aver narrato una storia parallela a quella reale, Lazarus rivela il suo passato misero e triste che grazie ad un giocattolaio, prende una piega addirittura sovrannaturale, e la sua anima nera come la pece viene intrappolata in un'ampolla di vetro. Tutto è taciturno ed ordinario finchè una giovane ignara, Hanna, non libera l'anima del povero Lazarus e dopo quest'avvenimento nulla è come in precedenza... E la stessa vita dei Sauvelle viene scompigliata e messa in pericolo. In "Le luci di settembre" riemerge il Carlos Ruiz Zafón scrittore di narrativa per ragazzi. Un libro ricco di sfaccettature misteriose ed intrecci amorosi con un sottofondo di costante adrenalina e spirito d'avventura. Durante la lettura v'immergerete in un mondo che rasenta il fantasy e sentirete che non si è mai troppo grandi per usare l'immaginazione.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A chi vuole avvicinarsi alla lettura.
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Le luci di settembre 2014-09-15 18:41:01 crimy
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
crimy Opinione inserita da crimy    15 Settembre, 2014
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

MAGIA, MISTERO E AVVENTURA...

Ho letto "le luci di settembre" dopo aver divorato ed essere stata catturata dalla magia della famosa trilogia, aspettandomi già qualcosa che fosse al di sotto delle letture precedenti appena citate.
Sicuramente il contenuto è meno elaborato ed intricato, ma lo stile narrativo unico che caratterizza Zafòn è più presente che mai ed è proprio grazie alle sua aggettivazioni, ai colori che le sue descrizioni riscono a trasmettere, che una trama semplice diviene magicamente un capolavoro che commuove il lettore.
Ovviamente è un Zafòn ancora "giovane" ma che pone le basi per quello che sarà di seguito!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
31
Segnala questa recensione ad un moderatore
Le luci di settembre 2014-02-26 19:47:38 Bern
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Opinione inserita da Bern    26 Febbraio, 2014

Luci brillano a tratti

Leggo questo libro dopo aver letto la famosa trilogia di Zafòn. Non è paragonabile a quei tre, ma ha un contenuto molto piacevole e la stessa storia scorre piacevolmente. Amo lo stile di Zafòn con tutto il cuore; uno stile tale da trascinarti fino alla fine senza staccarsi mai, tipico di tutti i suoi libri.
Penso che sia comunque un libro molto bello, e non un "piccoli brividi" come ho letto in altre recensioni. Personalmente il finale mi ricorda molto Dorian Gray, anche se potrei sbagliarmi, quindi ricade un po' sul banale e sul prevedibile. Ma lo consiglio vivamente.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
Le luci di settembre 2013-04-09 22:37:39 VinnieTheKid
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
VinnieTheKid Opinione inserita da VinnieTheKid    10 Aprile, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Le luci non splendono...

Ruiz Zafon è sempre Ruiz Zafon, ha uno stile di scrittura unico, coinvolgente, capace di sbalordire anche il lettore più esigente con le sue aggettivazioni, le sue descrizioni, le sue battute argute. Tuttavia le cose positive di questo libro si fermano qui: si tratta di un'opera del primo Zafon, antecedente il capolavoro assoluto de L'ombra del vento e ciò che ne è seguito, un romanzo per ragazzi (come dichiarato, onestamente, dallo stesso Autore) seppur indirizzato anche ad un pubblico adulto. Consigliato agli adolescenti che volessero (come dovrebbero!) avvicinarsi a Zafon, in attesa di passare alle opere d'arte del Maestro.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Le luci di settembre 2013-01-30 11:59:34 Essere
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Opinione inserita da Essere    30 Gennaio, 2013

Luci mediocri

l'operazione fatta con Zafon è analoga a quella fatta con altri autori oggi famosi: l’autore pubblica un libro di successo e quindi si ripescano tutti i liberi precedenti, anche se non allo stesso livello, creando spesso delusione nei lettori, che si ingannano sull’ordine cronologico della stesura. Le luci di settembre si inscrive in questa scelta, a mio avviso sbagliata.
Lo stile è quello di Zafòn, ma i personaggi, i dialoghi e l’ambientazione sono superficiali e prevedibili. Il linguaggio e diverse situazioni sono fuori contesto rispetto all’epoca in cui si situa l’azione (siamo negli anni 30…). Un esempio? Chiamare i gendarmi da La Rochelle, che si trova tra Nantes e Bordeaux, per andare in Normandia, è assurdo, non c’erano gli esperti di CSI all’epoca. Rivela scarsa conoscenza deiluoghi in cui è ambientato. Insomma, abbastanza mediocre.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
61
Segnala questa recensione ad un moderatore
Le luci di settembre 2012-11-13 16:48:24 cuspide84
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
cuspide84 Opinione inserita da cuspide84    13 Novembre, 2012
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

UN’OMBRA MISTERIOSA

“Ha mai sentito parlare del Doppelgänger, cara amica? Certo che no. Le leggende e i vecchi trucchi di magia non interessano più a nessuno. E’ una parola di origine tedesca; designa l’ombra che si separa dal suo proprietario e gli si rivolge contro”.

Siamo nel 1937, in quel di Parigi. Simone Sauvelle scopre che il marito, scomparso da poco, ha lasciato dietro di sé una scia di debiti di cui lei non sapeva nulla; costretta a lavorare per farvi fronte, riesce a trovare impiego come governante in uno strano e sinistro castello, situato sulla costa della Normandia: la tenuta di Cravenmoore, appartenente a un inventore di giocattoli all'apparenza gentile e affabile, tale Lazarus Jann, ma che nasconde, sia dentro di sé, sia nell'inaccessibile ala ovest della sua lugubre e ombrosa dimora, qualcosa di terribilmente inquietante.
Simone si trasferisce nella Casa del Capo, una costruzione vicina a Cravenmoore a cui si accede tramite un sentiero che attraversa un folto bosco, insieme ai figli Dorian e Irene; quest’ultima farà presto la conoscenza di Ismael, cugino di Hannah, la cuoca chiacchierona della tenuta, e grazie a lui verrà a conoscenza di alcune leggende che popolano questo lembo di terra: dalle luci di settembre alla misteriosa abitazione abbandonata sita all'interno del faro, che racchiude ben più di un segreto e di un diario recuperato dal mare, appartenente ad una tale Alma Maltisse.
Quando inizieranno a verificarsi strani e inspiegabili avvenimenti, nessuno sarà più al sicuro e il segreto che alberga nelle stanze e nei corridoi di Cravenmoore, abitati da giocattoli creati dalla fervida immaginazione di Lazarus e animati da un qualcosa di soprannaturale e malvagio, verrà svelato in un crescendo di luci e ombre, di misteri e di antiche promesse spezzate e mai più mantenute.

Le luci di settembre è uno di quei romanzi scritti da Zafón per un pubblico giovane e questo ben si evince dallo stile ancora acerbo che caratterizza, e differenzia, le sue prime opere da quelle che lo hanno reso più famoso. Nonostante la penna dell’autore faccia fatica a “decollare” nei primi capitoli, nell'arco della lettura non si possono non notare le caratteristiche che rendono tanto speciale e tanto amato questo scrittore: le atmosfere surreali, i personaggi misteriosi, le presenze evanescenti che richiamano l’attenzione dei protagonisti, la fantasia, la realtà e la magia che si uniscono per dar vita a storie in cui… tutto è ciò che sembra e nulla è ciò che appare.
Un romanzo che non può mancare nella libreria di chi apprezza questo autore, ma che sconsiglio a chi per la prima volta si avvicina al magico e misterioso mondo “zafóniano”.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A chi ama questo autore ed è curioso di conoscere le sue prime opere
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
Le luci di settembre 2012-10-28 19:08:37 Ooornella
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Ooornella Opinione inserita da Ooornella    28 Ottobre, 2012
  -   Guarda tutte le mie opinioni

Poteva andare peggio!

Io credo che questo libro non dimostri chi sia veramente il suo autore, quindi non lo consiglio come primo libro da leggere di Zafon come invece consiglio L'ombra del vento... Per quanto riguarda il libro è molto carino e fantasioso ma non ha quel di particolare che ti lascia senza fiato, carina la storia d'amore tra i due giovani ma niente di particolare.è comunque un buon libro per i neo-lettori..ma per coloro che hanno gia letto i grandi capolavori di Carlos non credo sarà molto soddisfacente!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
01
Segnala questa recensione ad un moderatore
Le luci di settembre 2012-09-02 12:07:55 Zoe 2012
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Zoe 2012 Opinione inserita da Zoe 2012    02 Settembre, 2012
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Magico Zafòn

Su Zafòn vale la pena spendere belle parole e dare il massimo dei voti. Mi ha stregata con l'Ombra del vento, mi ha commossa con Marina ed ora mi ha tenuta sul filo con Le luci di settembre. I protagonisti riescono sempre a trasmettere quel non so che di puro e innocente che solo i fanciulli sanno dare. L'amore sbocciato tra Irene e Ismael, questo luogo magico che è la baia dominata da un faro che cela un oscuro mistero, il personaggio di Lazarus e la sua storia (che un pò ricorda il fabbricante di protesi Kolvenik in "Marina") sono i giusti elementi che solo la fantasia e la penna di questo scrittore sanno portare al cuore di chi lo legge.
Personalmente lo adoro e non vedo l'ora di leggere Il prigioniero del cielo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
consigliato a tutti!
Trovi utile questa opinione? 
31
Segnala questa recensione ad un moderatore
Le luci di settembre 2012-08-08 10:14:04 Antho7
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Antho7 Opinione inserita da Antho7    08 Agosto, 2012
  -   Guarda tutte le mie opinioni

Luci e...ombre!

Premetto che Le luci di settembre è il libro di Zafòn che mi è piaciuto di meno. Forse un pò troppo Fantasy per i miei gusti. Cosa non troppo strana visto che lui ci mette sempre un pò di fantasy nei suoi racconti. Ma a differenza di altri suoi racconti come " Il palazzo della mezzanotte", che la fà uscire piano piano. In questo fin da subito te la sbatte in faccia. Nonostante questo sempre a mio modesto avviso, lo stile è unico, i dettagli magnifici. E il finale è cmq molto "acceso", dantoti un senso d'ansia mentre leggi. Nel finale si sente il suo tocco. Non avendolo comunque apprezzato come altri suoi racconti per l'impronta che gli ha dato, consiglio lo stesso la lettera di questo racconto. E considero Zafòn uno dei migliori scrittore in circolazione. Capace di darci molte altre soddisfazioni!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
51
Segnala questa recensione ad un moderatore
 
Guarda tutte le opinioni degli utenti
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T