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Le fusa di oscar Le fusa di oscar

Le fusa di oscar

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La presentazione e le recensioni di Le fusa di oscar, opera di David Dosa edita da Mondadori. David Dosa è un geriatra scettico, razionalista che odia i gatti. Oscar è un micio fuori dall’ordinario, che se ne vive in disparte in una casa di cura e “sente” quando un paziente sta per vivere le sue ultime ore. Oscar si avvicina dolcemente al letto del malato, si mette ai suoi piedi e gli fa compagnia con le fusa fino al momento del trapasso. Dosa all’inizio, da bravo scienziato, non vuole credere a questa storia, ma col tempo è costretto a convincersi, e a rendersi conto di come la presenza di Oscar riesca a rassicurare i familiari, a lenire la loro paura e il loro dolore. E allora pensa che forse non importa da dove arrivi questo dono sovrannaturale, ma conta soltanto il conforto che sa portare. Questo libro toccante è già un grande successo in America, perché sa parlare con levità di temi difficili come la difficoltà di avere a che fare con una persona cara malata di Alzheimer e perché ci ricorda ancora una volta che i nostri gatti hanno qualcosa di magico.

David Dosa è un ricercatore in geriatria alla Brown University a Providence, Rhode Island. Nel luglio 2007 è diventato famoso in tutto il mondo per un articolo sul gatto Oscar pubblicato sul prestigioso New England Journal of Medicine. Con l'aiuto dei due figli sta cercando di convincere sua moglie Dionne a comprare un gatto. Anche lui, come i personaggi del suo libro, si occupa dei propri genitori malati di Alzheimer.



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Le fusa di oscar 2014-02-25 08:20:46 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    25 Febbraio, 2014
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Miagolando un addio

Difficile stabilire con estrema certezza quali siano le ultime ore di vita di un essere umano, si suol dire che il momento esatto del trapasso lo conosca solo Dio. E magari anche qualche anomalo, insospettabile precognitore collocato chissa' dove sul pianeta. 
Il fenomeno appena conosciuto si chiama Oscar, e' un soriano statunitense di mezza eta', non particolarmente socievole con gli umani in buona salute eppure vicino come nessun altro a coloro che se ne stanno andando definitivamente.
Scritto dal dr. David Dosa, geriatra presso la clinica Steere House di Providence dove sono curati pazienti affetti da demenza allo stato terminale, in reparto da anni il personale medico ha felicemente adottato la pet therapy come terapia supplementare.
Poche ore prima dell'ultimo respiro, il modus operandi si ripete : Oscar entra in camera, fiuta l'aria e si accoccola accanto al malato, emettendo sonore fusa. Un ultimo addio affettuoso tra esseri viventi.
Nonostante le iniziali perplessita' di Dosa, la cui mente scientifica imponeva di capire prima di accettare le capacita' del gatto, la predisposizione di Oscar e' ormai assodata da decine di casi consecutivi accertati ( l'ultimo aggiornamento trovato sul web e' di 50 al 2010).
La scrittura e' semplice e fluida, si avverte la passione del medico per la sua professione pagina dopo pagina seguendo la storia degli anziani ricoverati, partecipando al dolore dei parenti che devono affrontare una malattia drammaticamente debilitante, ascoltando la  testimonianza -seppur romanzata- di coloro che descrivono l'ultima veglia al congiunto, un ticchettio funebre scandito dalle fusa amorevoli di un gatto. 
Parafrasando i miei punteggi, la penna non mi ha fatto impazzire seppur non contenendo difetti di sorta, il contenuto e' stato galvanizzante - che bello averti conosciuto Oscar - , il bilancio finale medio solo perche' il libro argomenta piu' sui pazienti che sul gatto e le sue gesta, come avrei voluto io.

David Dosa non ha raggiunto il teorema cui anelava, ma l'assioma di Oscar e la conferma che ormai egli sia una piccola parte integrante dell'equipe, questo sì.

Qui sotto un trailer del libro e un'intervista su Oscar, con Oscar :
http://m.youtube.com/watch?v=ogx8JCvgFac
http://m.youtube.com/watch?v=c-R5wdywfZE

Buona lettura.

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