Le cascate
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Fragili arcobaleni
"Il rombo della cascata (...) era così forte che ti entrava dentro (...). Avevi la sensazione che un solo battito del cuore ti separasse dall'essenza primordiale della vita" .
Una giovane coppia in viaggio di nozze alle Cascate del Niagara. Accade un'irreparabile disgrazia. Chi rimane deve riconsiderare il proprio futuro.
Una lettura abbastanza bella. L'autrice sa scrivere e sa farsi leggere.
Si tratta di un romanzo che dal 1950 procede incalzante per alcuni decenni.
L'asse portante della vicenda è per così dire di vita privata. Nella seconda parte però gli orizzonti si ampliano e alcuni aspetti della vita pubblica americana vengono a intersecarsi : emergono le tematiche dell'inquinamento e della speculazione edilizia. Compaiono poi il tema della corruzione e quello della violenza nell'ambito della polizia.
Questi temi 'sociali' risultano ben amalgamati alle vicende di carattere privato. Casomai è proprio qualche momento riguardante quest'ultimo aspetto ad apparire un po' forzato, non abbastanza verosimile, o almeno non abbastanza 'giustificato' , pur in una struttura narrativa, nell'insieme, architettata con perizia.
Indicazioni utili
letteratura contemporanea
Profonda e disincantata osservatrice dell'anima
Dalle critiche lette avevo un poco di timore nel cimentarmi con questo libro. Con una scrittura lineare ed efficiente, si legge con velocità nonostante le 510 pagine.
Inizia con un suicidio di cattivo gusto (come se esistessero suicidi di buon gusto) nella prima notte di luna di miele della protagonista. Nel corso del libro sembra leggere vari libri che di riflettono e si annodano l'uno nell'altro. I personaggi cambiano agli occhi del lettore nel corso della narrativa, così come nella vita reale il carattere delle persone si svela, nel bene e nel male con il passar degli anni.
Come sempre la Joyce Carol Oates mette a nudo l'ipocrisia e la voracità economica della classe media nord americana con stile ed eleganza ma sempre senza facili luoghi comuni o scorciatoie.
Una bella lettura, avvincente che ti prende dalla prima all'ultima pagina.
Doccia fredda!
Mi viene in mente una sola parola "prorompente", per come si insidia nella mente, per come i personaggi agiscono e pensano, per la sensazione di vuoto che si viene a creare in ogni evento, per la grandiosità che va al di là delle cascate del Niagara e per la scrittura ipnotica e dolorosa. La testardaggine di Ariah e il riscatto di Juliet, Chandler e Royall nel nome di Dirk Burnaby, una famiglia in crisi nell'epoca dell'America rigogliosa degli anni cinquanta, sessanta ove altrettanto le maledizioni e i presagi fioriscono come eventi naturali e incontrollabili.