Narrativa straniera Romanzi La vita in due
 

La vita in due La vita in due

La vita in due

Letteratura straniera

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A trentaquattro anni, Russell Green ha tutto: una moglie fantastica, un'adorabile bambina di cinque anni, una carriera ben avviata e una casa elegante a Charlotte, in North Carolina. All'apparenza vive un sogno, ma sotto la superficie perfetta qualcosa comincia a incrinarsi. Nell'arco di pochi mesi, Russ si trova senza moglie né lavoro, solo con la figlia London e una realtà tutta da reinventare. E se quel viaggio all'inizio lo spaventa, ben presto il legame con London diventa indissolubile e dolcissimo, tanto da dargli una forza che non si aspettava. La forza di affrontare la fine di un matrimonio in cui aveva tanto creduto. Ma soprattutto la forza straordinaria di essere un padre solido e affidabile, capace di proteggere la sua bambina dalle conseguenze di un cambiamento tanto radicale. Alla paura iniziale, poco alla volta, si sostituisce la meraviglia di ritrovare dentro di sé le risorse che servono per fare il mestiere più difficile del mondo, il genitore. Russ scopre di saper amare in un modo nuovo, di quell'amore incondizionato che non deve chiedere ma solo offrire. E forse per questo potrà anche rimettersi in gioco con una donna alla quale dare tutto se stesso.



Recensione della Redazione QLibri

 
La vita in due 2017-07-15 12:34:25 Mian88
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Mian88 Opinione inserita da Mian88    15 Luglio, 2017
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Crescere

Russell Green, trentaquattro anni, pubblicitario, nato a Charlotte nel North Carolina, con Vivien, PR conosciuta nel 2006 a New York, credeva di aver trovato l’amore della sua vita. E’ un eterno romantico il protagonista nato dalla penna di Nicholas Sparks, tanto che non appena ha associato il nome della mora ed affascinante donna con quello di Julia Roberts in “Pretty Woman”, non ha avuto dubbi e nel 2007 è convolato a nozze con la medesima per poi, a distanza di un lasso temporale ancora più breve, riscoprirsi padre di London, una deliziosa bambina che lo ha nominato guardarobiere degli abiti delle sue sette barbie.

Gli anni passano, Vivien decide già durante la gravidanza di lasciare il lavoro per dedicarsi alla figlia, e così il marito si ritrova a dover guadagnare quanto di più possibile per poter sopperire alle esigenze della costosa consorte. Questa infatti non ha remore e non ha limiti in quanto a compere. Eppure lui vuole renderla felice, desidera non solo che lei lo sia ma che soprattutto lo sia con lui. Il giorno che Russ è costretto a lasciare il lavoro per delle incomprensioni con il capo e a buttarsi in una nuova avventura come libero professionista – con le incertezze che ne derivano e il disappunto di tutti coloro che sono al suo fianco – , la crepa che già era insita nella loro vita di coppia diventa un cratere; il vaso definitivamente si rompe.

Manca di dialogo nel loro rapporto, un’assenza che li porterà alla più dura delle decisioni e alle conseguenze giuridiche derivate. Green si ritrova così senza lavoro, senza compagna, a lottare per poter crescere la sua pargola, e con altre problematiche familiari che non vi anticipo per non rovinarvi la lettura.

E se nella prima parte l’opera stenta a partire non brillando particolarmente di originalità, ma anzi facendo storcere il naso a più riprese per questo continuo assecondare ogni vizio ed ogni richiesta della consorte e per il conseguente atteggiamento egoista di quest’ultima (con la quale è assolutamente impossibile relazionarsi, è abilissima infatti a far sì che in ogni lite e discussione, la “colpa”, seppur propria, ricada sul compagno e sulle sue presunte pretese), nella seconda questa prende campo e si apre di significato soffermandosi ed incentrandosi in quella che è vera sostanza della medesima: il rapporto padre-figlia.

Questa linea di demarcazione è ciò che consente a chi legge di andare avanti e di non abbandonare lo scritto dopo appena un centinaio di pagine. Perché proprio grazie alla delineazione di questo legame, che ha bisogno di svilupparsi e crescere, che il padre matura, abbandonando le insicurezze ed incertezze di un tempo per abbracciare nuove responsabilità e nuovi percorsi. L’anno che lo vedrà protagonista, infatti, sarà un periodo dove assaporerà il gusto amaro della perdita, il gusto amaro del separarsi da un proprio caro, il gusto amaro delle battaglie legali, il gusto amaro del doversi sapere reinventare ed adattare alle più svariate delle situazioni. E tutto perché quel rapporto padre-figlia deve essere salvaguardato e presentato.

Sono trascorsi dodici mesi, ma Russell è un uomo diverso e con lui è differente la prospettiva con cui affronta il divenire.

Al tutto si somma uno stile narrativo prolisso, non particolarmente elaborato ma che consente e rende agevole lo scorrimento a tutti coloro che cercano una storia non impegnativa e con cui evadere dalla routine.

In conclusione, una piacevole lettura estiva senza pretese.

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Si: A chi cerca un testo leggero e a chi ama le storie romantiche

No: a chi non apprezza il genere
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Opinioni inserite: 2

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La vita in due 2017-09-08 19:14:59 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    08 Settembre, 2017
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La forza della famiglia

Un libro che parla di sentimenti, che ti raggiunge dentro, che ti commuove è molto di più di un buon libro. Questo è un libro che parla al cuore, che fa capire la forza di una famiglia, da tanti punti di vista, da tanti punti di osservazione. Fin dai primi capitoli l’innocente allegria della piccola protagonista ti conquista, perché il mondo di una bambina di cinque anni è di una semplicità e nello stesso tempo di una ricchezza immense, arrivi a non sopportare più la mamma, anche se poi si rivela un personaggio più positivo di come ti aspettavi. La prima serata romantica bimba-papà è meravigliosa e ad ogni pagina ti rendi conto di come un amore, un affetto si costruisce giorno per giorno, con le piccole cose. E’ un libro che parla, in modo molto semplice e meravigliosamente scorrevole, delle strade impreviste che può prendere la vita. Perché l’unica via d’uscita dalle situazioni difficili è “attraverso”. Perché nessuno nella vita dovrebbe camminare da solo.

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La vita in due 2017-08-20 08:34:44 ornella donna
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ornella donna Opinione inserita da ornella donna    20 Agosto, 2017
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una storia d'amore dei tempi moderni

La vita in due è il nuovo romanzo di Nicholas Sparks.
A trentaquattro anni Russell Green è un pubblicitario di successo, con una bella moglie e una splendida bambina di cinque anni, London, con cui anelerebbe a trascorrere più tempo. La vita sembra perfetta, ma basta un attimo per far crollare miseramente tutto. Quando Russell decide di licenziarsi per aprire una agenzia tutta sua, dopo aver litigato con il capo a causa delle avances fatte alla moglie, non può immaginare il risvolto negativo di una tale decisione. Le iniziali difficoltà lavorative e i conseguenti “sacrifici” economici contribuiscono a rendere difficoltoso il rapporto con la moglie Vivian, che decide di tornare a lavorare. Quindi, all’improvviso, Russell si ritrova a fare il “mammo”, scoprendo giorno dopo giorno le difficoltà e le gioie di crescere un figlio, mentre Vivian passa sempre più tempo lontano da casa. Così quando decide di abbandonarlo, dopo essersi innamorata del suo nuovo capo, Russell è costretto a confrontarsi non soltanto con la fine di un matrimonio in cui aveva creduto, ma anche con la battaglia per l’affidamento della piccola London, la persona ormai più importante della sua vita.
La vita in due narra la storia tipica dei nostri giorni: difficoltà lavorative ed economiche, crisi coniugale, separazione, divorzio, battaglia per l’affidamento. Il punto di vista narrato è quello di Russell, che alterna pensieri personali e ricordi del passato, con la narrazione in prima persona degli eventi che stanno travolgendo la sua vita. Attraverso di essi scopriamo timori, sofferenze, paure, speranze, sensi di colpa in un crescendo di emozioni di un uomo che assistente impotente alla fine del suo matrimonio, ma anche la gioia immensa di un padre che scopre una nuova forma di amore: quello incondizionato per il proprio figlio. Russell è un uomo mite, sensibile, gentile, verso il quale è impossibile non parteggiare, al contrario della moglie Vivian, che invece è irascibile, capricciosa ed antipatica. Il romanzo regala anche altri personaggi fondamentali nella vita di Russell: la sorella Marge, ragazza spontanea, ironica e divertente, che nasconde con il sarcasmo le proprie fragilità; Liz, la compagna di Marge, terapeuta saggia sempre pronta ad ascoltare; Emily, l’ex ragazza di Russell, ora divorziata con un figlio, artista sensibile e comprensiva. Questo libro racconta di un legame speciale nato tra padre e figlia, della fine di una storia d’amore e della complessità di un nuovo inizio, ma anche del legame profondo che unisce un fratello ad una sorella. Un testo che ci regala emozioni, fa riflettere, ridere, piangere, ma soprattutto comprendere come dietro ad ogni difficoltà e ogni dolore si nasconde sempre una gioia inattesa, un incontro inaspettato, una seconda occasione, un nuovo inizio. Un romanzo che è un inno dedicato alla famiglia, all’amore e alla speranza, un libro carico di sentimenti e di tenerezza.

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