La terra sotto i suoi piedi
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La terra sotto i suoi piedi
-DOVEROSA PREMESSA
per me Rushdie è diventato uno di quegli autori per cui sono solita dire:"Se scritta da lui, probabilmente, mi appassionerei anche leggendo una lista della spesa" e per questo, forse, le mie opinioni sulle sue opere perdono un po' di credibilità.-
Ho deciso di leggere questo romanzo, oltre che per l'autore, per il titolo che subito mi ha incuriosita. Sono andata alla ricerca di recensioni prima dell'acquisto e molte erano piuttosto negative, ne ricordo una in particolare che lo paragonava ad
un harmony(non li ho mai letti, ma a questo punto mi chiedo se non dovrei cominciare a farlo).
Ignorando tutto, sono andata in libreria, ho preso possesso della mia copia e mi sono tuffata in questa lunga lettura..e non me ne sono pentita..
La storia di Vina,Ormus e di Umid/Rai, è coinvolgente, esagerata, intensa e inverosimile..per quanto posso aver capito fino ad ora, in pieno stile Rushdie.
Si ritrovano un paio di personaggi de "I figli della mezzanotte", e questa trovata dell'autore mi ha colpito molto in quanto ricordo di essermi chiesta diverse volte durante la lettura di quel libro cosa stesse facendo William Methwold nel vecchio continente...
La prima parte, quella dove si racconta come inizia la vita dei tre personaggi principali, è indubbiamente la mia preferita.Dal finale, al contrario, mi sarei aspettata di più..forse l'espediente trovato dall'autore è troppo artificioso(si, troppo artificioso anche per lui). Un libro che appassiona, che regala personaggi così diversi tra loro che è quasi impossibile non sentirne vicino nemmeno uno.