La tavola del paradiso
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Tre fratelli in cerca di guai.
Ho scoperto per caso questo libro leggendo una recensione sui social, inizialmente mi ha colpito il nome ma solo perché mi ricordava il più famoso pittore Jackson Pollock (con cui questo scrittore non ha nessuna parentela). Così dopo aver letto un pò dell’autore e della trama di questo ultimo libro ho deciso di dargli una possibilità, alla fine quello che cercavo era un libro leggero, divertente, non troppo lungo e possibilmente con un pò d’azione. E questo libro corrispondeva in pieno.
Il romanzo è ambientato all’inizio del 1900 nella parte meridionale degli Stati Uniti e parla di due storie principali che però nel corso del libro si vanno ad intrecciare ad altre mille storie di personaggi che entreranno nel racconto per lasciare ognuno la propria impronta. La storia è quella di due anziani genitori, di professione agricoltori, che improvvisamente non ricevono più notizie da parte del figlio e solo in seguito vengono a scoprire che quest’ultimo si è arruolato nell’esercito per andare in guerra. L’altra storia invece parla di tre fratelli, anche loro agricoltori, che alla morte del padre decidono di intraprendere la carriera criminale e iniziano quindi a rapinare banche per poter fare finalmente la bella vita. Ad un certo punto però le storie di questi 5 personaggi si incontrano…
Come detto, nel corso delle 370 pagine interverranno decine di personaggi, alcuni che dureranno solo un breve capitolo, altri invece col tempo entreranno proprio a far parte della storia e finiranno anche il romanzo assieme ai protagonisti. I capitoli sono tuti molto breve e finiscono sempre lasciando elevato il cliffhanger per il seguente, in modo tale da lasciare attaccato il lettore. I personaggi per l’appunto sono tanti, e spesso se non si sta attenti si rischia di perdersene qualcuno, però devo dire che tutti sono ben delineati ed ognuno ha una caratteristica peculiare o un lato del carattere che è funzionale alla storia. La scrittura è molto semplice e lineare ed anche questo aiuta a non perdere il filo tra le varie storylines.
L’unica nota dolente è forse il finale che risulta un pò troppo “telefonato” (ad occhio e croce già verso pagina 200 potrete iniziare ad intuire quale fine farà ognuno dei 3 fratelli), però a parte questo devo dire che è un libro molto piacevole e godibile. Sarà anche che lo scenario western aiuta però l’ho letto tutto in 4 giorni e non sono riuscito a staccarmene. Insomma se cercate un libro leggero e divertente da leggere sotto l’ombrellone questo “Pollock scrittore” potrebbe fare al caso vostro.