La stanza in fondo alla casa
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Recensione della Redazione QLibri
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Attenzione a ciò che si desidera
"La stanza in fondo alla casa è un rettangolo. Si entra da una porta alla fine del corridoio, accanto alla porta c'è il letto, accanto al letto un mobile e accanto al mobile la finestra".
Jorge Galan ci racconta una storia romantica, piena di fantasia quasi fiabesca, dove persone strane con doni o condanne altrettanto strane si trovano a convivere assieme. Questa storia è per la maggior parte incredibile, ma comunque coinvolgente, capace di stimolare la curiosità, piacevole da leggere scorrevole e densa di sorprese.
Una donna ormai anziana che si trova appunto nell'ultima stanza della casa, avvolta nella penombra racconta al nipote la storia dei suoi antenati. Lo fa correndo a ritroso nel San Salvador degli anni 1900. Lo fa parlando non solo dei familiari, ma anche di amici, conoscenti e vicini di casa che in qualche modo hanno influenzato la vita l'uno dell'altro. Innanzitutto ci parla di lei: Magdalena una ragazza tanto bella che si diverte a far girare la testa agli uomini. Quegli uomini però non sanno del suo terribile potere. E' quello di far avverare disgrazie alle persone che l'hanno ferita. Troppo buona per poter abusare di un tale potere passerà la vita a trattenersi per paura di far del male a qualcuno. Solo alla fine quando desidererà intensamente che il marito straziato da un cancro muoia non riusccrà ad ottenere nulla. Il suo potere deriva dall'odio e dalla rabbia non dall'amore e dalla pietà, ma in lei sono questi ultimi i sentimenti che prevalgono.
E dai meandri della magia arriva anche la baby sitter spinta dal vento e incapace di dire no. Tanto incapace di farlo che le sue mani sono completamente lisce: il suo destino dipende dal vento e quindi non è segnato dalle linee della vita. Anche per lei è l'amore che domina su tutto e anche lei ne sarà colpita, travolta e infine straziata.
Ci sono tre colori che dominano questo volume:Il giallo dei bambù che circonda la casa dei nonni dove una Magda bambina ascolta molte torie, il bianco profumo notturno dei gelsomini che circondano la casa dell'adolescenza e della prima giovinezza e infine il buio che avvolge l'ultima stanza, dà riparo e forse riposo a chi per tutta la durata del libro ha sofferto, sperato e camminato in punta di piedi.
Volume all'inizio non semplice da seguire, perchè le prime pagine ti fanno dire: ma dove vuole andare a parare?. In breve però tutte le tessere del puzzle vanno al loro posto, i personaggi si delineano e si capiscono chiaramente legami e funzioni all'interno della trama. Scrittura scorrevole, ricca di dettagli anche olfattivi e paesaggistici che rendono più coinvolgente la trama. Si legge in tranquillità e anche piuttosto velocemente ( ha solo 200 pagine). Forse merita una seconda lettura per cogliere meglio tutti i dettagli.