La signora nel furgone
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Politically Correct
Esilarante breve romanzo incentrato sulla vita di Miss Shepherd, attempata signorina che vive nel suo furgone pieno di rifiuti parcheggiato per circa vent'anni nel cortile di casa Bennett.
I “socialmente adattati”, con casa e lavoro, e i “socialmente disadattati”, con casa re-inventata e sussidi, sono messi a confronto. Sotto la lente di ingrandimento dei primi (Bennett racconta) si analizzano le peculiarità del vivere dei secondi. Ne nasce il racconto di una realtà, in apparenza molto diversa dalle normali (infondo cosa è normale???) convenzioni del vivere sociale, descritta con obiettività e con la forza di andare oltre alle apparenze per portare in luce l'anima vera di una così estrema “scelta” di vita. I pregiudizi iniziali vengono, via via rimossi , lasciati svanire man mano che ci si accorge che la vita dei senza fissa dimora non è poi cosi lontana da quella degli altri. Le loro necessità quotidiane, i loro problemi e le loro idee si confondono spesso con quelle di coloro che vivono secondo il convenzionale schema sociale, forse, la vera diversità sta, solo, nel modo in cui vengono affrontati gli ostacoli.
Anche i personaggi sono descritti in contrapposizione, alla burbera e frizzante Miss Sherpard, sempre in movimento con mille strampalate idee, vengono contrapposti i “normali”: il co-inquilino e il fratello, a tratti banali e ripetitivi nel loro vivere scandito dal rispetto delle regole.
In sintesi un piccolo scritto ironico e pungente che non ci si può lasciar scappare.