Narrativa straniera Romanzi La scena perduta
 

La scena perduta La scena perduta

La scena perduta

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

La scena perduta è quella che non smette di ossessionarci, abitata da fantasmi la cui segreta influenza subiamo nei modi più inaspettati. Quando il regista israeliano Yair Moses viene invitato a Santiago de Compostela per una retrospettiva dei suoi film, non sa che il viaggio lo costringerà a fare i conti proprio con un fantasma del suo passato: Shaul Trigano, l’ex amico e sceneggiatore con cui Moses ha rotto diversi anni prima, è deciso a mettere il regista con le spalle al muro, obbligandolo a portare a termine ciò che era stato interrotto e sembrava perduto.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
2.0  (1)
Piacevolezza 
 
1.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La scena perduta 2016-08-19 10:17:42 Mario Inisi
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
1.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    19 Agosto, 2016
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Leggete gli altri

Anche in questo romanzo Yehoshua tenta incursioni nel mondo del cinema, genere surreale. Il tema sembra interessante ma purtroppo non fa per lui. Yehoshua dovrebbe parlare solo d'amore. I suoi libri Il divorzio tardivo e l'amante sono meravigliosi. Li ho letti molti anni fa ma credo che se li rileggessi li troverei belli anche adesso. I film surreali descritti a me sembrano soprattutto noiosi come noiosa è la storia e tirato per i capelli il finale. Non so, forse quello che voleva descrivere il romanzo è il rapporto sempre difficile tra arte e genio, ma mi pare che manchino entrambi.
Curioso il fatto che in uno di questi film surreali sia espressa l'idea che chi vuole essere aiutato deve a sua volta aiutare . Concetto surreale? Mi sa che a livello sociale non siamo messi bene se un'idea del genere è la base di un film surreale.
Le tracce dei film non stimolano la fantasia in nessun modo. A me sembra che l'autore ha poco da dire in questo momento, ma i libri che ha scritto in passato sono molto belli.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Consigliato a chi ha letto...
Leggete Il divorzio tardivo o l'amante.
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T