Narrativa straniera Romanzi La principessa che credeva nelle favole
 

La principessa che credeva nelle favole La principessa che credeva nelle favole

La principessa che credeva nelle favole

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

C'era una volta... Le favole iniziano tutte così. Ma per la favola che racconta questo libro forse sarebbe più adatto un incipit diverso: c'era una volta e c'è ancora una principessa di nome Victoria. Perché Victoria è tutte quelle donne che, dopo aver trovato il proprio principe azzurro, scoprono che non è tutto azzurro ciò che somiglia al cielo, e non c'è dolore più grande che essere ferite dalla persona amata. Eppure, il segreto sta tutto nel capire che non possiamo amare nessuno più di quanto amiamo noi stessi. Victoria impara che è inutile e frustrante lottare contro ciò che non dipende dalla sua volontà; e sebbene sia faticoso abbandonare la strada già segnata, con la sensazione di tradire i propri sogni, scopre che è possibile in ogni istante scrivere un nuovo percorso, contando sulle proprie forze.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 3

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.3  (3)
Contenuto 
 
4.3  (3)
Piacevolezza 
 
3.7  (3)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La principessa che credeva nelle favole 2015-08-24 19:19:06 Belmi
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Belmi Opinione inserita da Belmi    24 Agosto, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Quando la favola diventa un incubo

Marcia Grad è specializzata in psicologia. Con "La principessa che credeva nelle favole", l'autrice, ci fa seguire "un percorso" che purtroppo molte donne (ma direi anche gli uomini) si trovano a vivere, senza riuscire a liberarsene.

Victoria è una principessa e come tale cresce nella convinzione che un giorno arriverà il suo principe azzurro e grazie a lui, la sua favola comincerà e da quel momento in poi vivrà per sempre felice e contenta.

Ma come spesso succede, la favola diventa invece un incubo. Il principe non è poi così "azzurro".

Con leggerezza (noi ci ritroviamo a leggere proprio una favola), la Grad ci fa affrontare un percorso psicologico che porta a riflettere. La principessa Victoria si ritroverà a dover affrontare quello che molte donne si ritrovano a vivere nella vita reale e si impegnerà con tutte se stessa per uscirne, ci riuscirà?

Fra le frasi più belle:

"Ci sono cose che occorre vedere ma che gli occhi non sono in grado di percepire"

""Ma nelle favole non dovrebbe esserci un principe azzurro?"
Si, certo, lo trovi nelle storie che si leggono la sera ai bambini, prima di andare a letto. In quelle che si svolgono nella vita reale il lieto fine c'è anche se manca il principe"".

Per me alcune cose erano delle vere e proprie ovvietà, ma comunque ho apprezzato il contenuto ed anche se lo stile è "particolare" può essere uno strumento d'aiuto.
Lo consiglio a chi vuole affrontare un percorso psicologico legato ad amori non troppo fortunati ed anche alle persone che hanno poca fiducia in se stessi a causa di compagni/fidanzati/mariti.

Buona lettura!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore
La principessa che credeva nelle favole 2014-05-24 14:23:57 Illary
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Illary Opinione inserita da Illary    24 Mag, 2014
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

COME LIBERARSI DEL PRINCIPE AZZURRO

Una principessa, un regno, un meraviglioso principe azzurro. Tutto è perfetto nella vita di Victoria, come nelle migliori fiabe della buona notte. Ma ad un certo punto il principe cambia e, come colpito da un maleficio, diventa un altro uomo, scontroso e disamorato. Solo quando Victoria si rassegnerà al fatto che la vita perfetta e le favole non esistono, e che la perfezione è soltanto negli occhi di chi guarda, riuscirà a lasciarlo e ad iniziare il suo cammino lungo la strada della verità. Rischiando di affogare nel mare delle emozioni e percorrendo un difficile e pericoloso cammino, la principessa capirà quali sono i veri valori della vita e che è possibile essere felici anche senza il principe azzurro...
Davvero bello questo romanzo. Inizia come una favola per bambini per trasformarsi in una meravigliosa metafora sulla ricerca del vero amore e della felicità.
Consigliato... soprattutto alle ragazzine... basta bella addormentata nel bosco... non possono esserci principi se non si è in grado di salvarsi da se...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
I miei martedì col professore
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
La principessa che credeva nelle favole 2013-07-30 15:17:17 Sam93
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Sam93 Opinione inserita da Sam93    30 Luglio, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un viaggio

Quando ho iniziato a leggerlo, pensavo fosse una qualunque favoletta, soprattutto perchè era scritta come una qualunque favoletta. Comincia parlando di un principe, di una principessa, di un matrimonio e della vita dei sogni. Ma la parte bella arriva dopo: tutto questo mondo ideale, ma apparentemente reale, si spezza, lasciando la bella principessa sola, nella più cupa disperazione.
Inizia a questo punto un viaggio sempre più irreale, che porta sempre più all'interno della protagonista, ma anche ognuno di noi, al termine del quale la principessa scoprirà che la vita è bella anche se non perfetta, ma soprattutto che non le serve nessun altro per essere felice, se non se stessa.
Credo che questo sia un concetto che tutti dobbiamo apprendere, prima o poi (meglio prima che poi), su cui c'è ben poco da dire.
Non so che altro dire su questo libro: è scorrevole e non cade mai nel banale, a tratti è divertente, senza però dimenticare di far riflettere il lettore. Questo libro è una di quelle perle sconosciute, ma che meriterebbe un posto tra le storie (perchè non è un romanzo, è un viaggio, una storia, una vita) più edificanti per l'uomo, nonchè nella libreria di ognuno di noi.
Decisamente consigliato a chi abbia voglia di pensare e riflettere sulla propria vita.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T