La morte di Bunny Munro

Amo Nick per quello che ha fatto musicalmente, un amante indie deve portargli rispetto per forza, mi son avvicinato a questo libro con circospezione e poca convinzione. Ma in un attimo (primo capitolo), ho capito d'aver tra le mani un libro fantastico. Fluido, lo si divorà fino all'ultima "goccia", un rapporto padre e figlio strano, duro e strappalacrime. Odierete Bunny e lo amerete, così come tutti i personaggi strambi che ruotano attorno a lui.

"On the road" breve, ma intenso e visionario, per la coppia padre- figlio di Nick Cave... Un susseguirsi di personaggi assurdi ed estremi, uno più sopra le righe dell' altro (e se dico che non se ne salva uno, non esagero! Anche il piccolo Bunny Junior, l' animo più innocente, ha i suoi problemini...) che accompagnano il protagonista lungo la propria autodistruzione... Bunny è un uomo egoista, opportunista, pervertito, dipendente da fumo, alcol, droga e sesso soprattutto (sottoforma di donne o autoerotismo che sia) un padre incapace ed un uomo a metà... Eppure la sua fine (non svelo niente di più del titolo!) vi farà dispiacere come e più se fosse stato Cappuccetto Rosso... Un bell' esordio senz' altro, per una lettura però più consigliata agli uomini che alle donne anche per l' immaginario femminile che offre...

Ho appena finito la lettura di questo libro e devo dire che è stata una piacevole sorpresa scoprire il grande cantante Nick Cave,grande anche come s scrittore tout court. Il libro è una favola nera,ben scritta e ben ideata,ma sicuramente scritta da chi nei meandri più bui dell'animo umano ci ha fatto più di un viaggio in prima persona e non senza qualche soddisfazione. La sensazione è che il buon Nick scriva di cose che conosce e con un ritmo che non ti fa mollare la presa fino all'ultima pagina. Leggetelo non vi deluderà.