Narrativa straniera Romanzi La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo
 

La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo

La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo

Letteratura straniera

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Clare incontra Henry per la prima volta quando ha sei anni e lui le appare nel prato di casa come un adulto di trentasei. L'attrazione è istantanea, anche se Clare pensa che forse quell'uomo è un alieno, o un angelo. Poi, quando ne ha venti, Clare lo incontra di nuovo, e lui ne ha ventotto. Clare gli dice di sapere tutto di lui, mentre Henry non l'ha mai vista. Sembra impossibile, ma è proprio così. Perché Henry DeTamble è il primo uomo affetto da cronoalterazione, uno strano disturbo per cui, a trentasei anni, comincia a viaggiare nel tempo. O meglio: a volte sparisce e si ritrova catapultato nel suo passato o nel suo futuro. È così che incontra quella bambina destinata a diventare sua moglie quando di fatto l'ha già sposata, o che conosce sua figlia prima ancora che sia nata.



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La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo 2022-08-29 09:39:38 La Lettrice Raffinata
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La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    29 Agosto, 2022
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Saltate a pié pari la sinossi!

Come ormai sarà chiaro, è sufficiente che un libro abbia un vaghissimo accenno del tropo dei viaggi nel tempo per attirare la mia attenzione. Immaginate quindi cosa possa succedere quando questo tropo viene piazzato direttamente nel titolo! infatti ho recuperato parecchio tempo fa la mia (abominevole!) copia de "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo", ma qualcosa mi ha sempre frenato dal cominciarlo. Quest'anno però è uscita la serie TV ispirata a questo romanzo, quindi ho pensato fosse l'occasione giusta per leggerlo e poi gustarmi l'adattamento.
Ora che ho completato la lettura, non so però se mi fionderò a bingewatchare la serie; questo perché il romanzo si è rivelato parecchio lontano da quelle che erano le mie aspettative. Ritengo quindi necessario fare una doverosa premessa: il libro è completamente character driven, pertanto non affannatevi a cercare una trama di alcun tipo. Il solo scopo nella narrazione è raccontare le vite di Henry DeTamble, un uomo affetto da una sorta di mutazione genetica che lo trasporta dal suo presente a tempi e luoghi diversi, e della sua amata Clare Abshire.
Nella prima parte del libro vediamo le vicende che hanno portato ai loro vari "primi incontri" fino al matrimonio, mentre nella seconda ci si focalizza principalmente sulle difficoltà incontrate dalla coppia dopo le nozze; tecnicamente ci sarebbe anche una terza parte -che personalmente ho trovato troppo prolissa rispetto al contenuto effettivo- ma preferisco non scendere nel dettaglio per evitare spoiler agli altri lettori. Lo stesso non si può dire della CE che ha piazzato un'anticipazione molto importante già nella sinossi; come detto, questa è una narrazione priva di un reale intreccio, però trovo scorretto rivelare una delle poche svolte di trama a chi ancora non ha letto mezza pagina.
Soprassedendo sugli errori della specifica edizione, andiamo a vedere quali elementi non mi hanno del tutto convinta in generale. In primis devo menzionare la caratterizzazione dei protagonisti, che sono anche i soli personaggi ad ottenere un approfondimento degno di questo nome; purtroppo non sono entrata minimamente in sintonia con Henry e Clare: lui usa la sua condizione per giustificare qualunque errore, e lei vive in sua funzione tanto da vedere come trasgressive azioni del tutto normali, come passare qualche ora in tranquillità lontana dall'amabile consorte.
I comprimari, come detto, sono del tutto dimenticabili e vanno ad inserire nel testo delle sottotrame anche potenzialmente interessanti che però nell'effettivo sono poi abbandonate a se stesse; ad esempio, al primo incontro di Henry con la famiglia di Clare si pone l'attenzione sulla possibilità che lui dia un aiuto alla sorella di lei nella sua carriera musicale, ma poi questo personaggio non si farà più vivo fino al finale e del suo futuro come violoncellista non sapremo nulla. Lo stesso succede con il matrimonio degli amici Charisse e Gomez: si passa da quell'evento alla nascita della terza figlia come se nel mentre non ci fosse altro.
Ci sarebbero poi un paio di osservazioni di tipo etico e morale, che però capisco essere alquanto soggettive. Personalmente ho trovato il testo abbastanza discriminatorio, seppur in modo sottile, verso le donne (dettaglio molto fastidioso, se consideriamo che è stato scritto da una donna) e le persone gay, cosa che entrambi i protagonisti vengono "accusati" di essere a più riprese, spingendoli a reagire esageratamente per dimostrare il contrario. Tutto il rapporto romantico tra Henry e Clare meriterebbe poi di essere analizzato da un esperto, ma per conto mio posso per lo meno notare come sia fortemente sbilanciato in favore di lui.
Nonostante tutto la sufficienza l'ha avuta, e questo è stato soprattutto merito dell'ottima gestione dei viaggi nel tempo: mi è piaciuto sia come sono stati spiegati a livello concettuale, sia il modo in cui Niffenegger li bilancia nella narrazione. Penso che la cara Audrey abbia fatto una scelta intelligente anche quando a pescato a piene mani dalla sua esperienza personale per delineare il personaggio di Clare, così da renderlo più verosimile.
La lettura è inoltre supportata dall'ottimo ritmo e dal tono con cui affronta la tematica della genitorialità; forse triggerante per alcuni, ma inserita nei giusti tempi. Del tutto azzeccati anche i vari richiami all'Odissea, in linea con il tema di fondo.

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La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo 2017-12-26 20:31:27 Antonella76
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Antonella76 Opinione inserita da Antonella76    26 Dicembre, 2017
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Una sola Clare, tanti Henry...



Come si fa a parlare di questo romanzo? Da dove si inizia?
Complicato entrarci, difficile poi uscirci.
Leggere questo libro è un po' come vivere un'esperienza sensoriale, un vivere al di fuori dei vincoli spazio-temporali...e la piacevolezza o meno di tale esperienza dipenderà totalmente dalla voglia (e capacità) di lasciarsi andare, di perdere contatto con la realtà, di farsi coinvolgere da questo continuo andirivieni senza cercare di razionalizzare a tutti i costi, accettando l'idea di assistere ad una storia d'amore tra le più belle mai raccontate, una storia d'amore capace di vivere nel presente, nel passato e nel futuro...contemporaneamente.
Io, che posso essere pietra e carta velina, a seconda dei momenti, mi sono lasciata completamente sbrindellare da questa storia, da questo amore.
Voglia di romanticismo...
Voglia di favola...
L'elemento fantastico, che normalmente mi disturba, qui è stato fondamentale per sorreggere tutta la malinconia, la tristezza e la drammaticità di cui sono pregne le pagine.
E mi ha permesso di essere in un altrove coinvolgente, affascinante...e di emozionarmi.

Clare conosce Henry quando ha 6 anni e lui 36, poi si incontreranno "davvero", per la prima volta, rispettivamrnte a 20 e 28 anni...ma si amavano già nel passato di lei e nel futuro di lui.
Spiazzante eh.
Lui è affetto da una cronoalterazione genetica che lo porta a viaggiare nel tempo, ma non sa mai quando il viaggio avrà inizio, né dove andrà, né quanto tempo resterà via...
Questo gli consente di vivere situazioni che in realtà non ha mai vissuto, di raggiungere le persone amate in momenti importanti, quando ormai non ci sono più o addirittura prima ancora che nascano, di ritrovare "se stesso", di rivivere dolori mai superati, di amare in maniera totale nonostante le sue continue mancanze. 
Ma vivere in un tempo diverso dal presente è anche terribile, perché lo rende prigioniero di ciò che già sa, di ciò che ha già vissuto...o consapevole di quello che verrà senza alcun potere di cambiarlo.
Perché il continuum spazio/temporale non può essere alterato in nessun modo...mai.
Non sapere rende liberi, ed Henry non lo è.

Una narrazione a due voci, un amore totale visto da due diverse prospettive, quella di chi c'è sempre e rimane in attesa, un'attesa che indipendentemente dalla sua durata è sempre un'eternità...e quella di chi va e viene, ma vorrebbe stare...o comunque non andare mai dove l'altro non ci sia.
Una sola Clare, tanti Henry...
Un mucchio di vestiti per terra da una parte...e un uomo nudo, inerme e alla mercé di un tempo ignoto da qualsiasi altra.

Amore, attesa, assenza, solitudini, amicizia, sesso, maternità, malattia, morte...tutto incastrato tra le righe, travestito da racconto fantastico.

Il tempo è tutto e non è nulla.
È capace di creare, unire, dividere, fortificare o distruggere qualsiasi cosa.
L'amore si nutre di tempo, tutto quello che trova...quello vissuto, quello perso, quello sognato e, per qualcuno, anche quello che non ci sarà mai.

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La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo 2014-03-22 08:29:49 marika_pasqualini
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marika_pasqualini Opinione inserita da marika_pasqualini    22 Marzo, 2014
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MERAVIGLIOSO...

Un libro appassionato, una storia molto originale e sincronizzata al minimo dettaglio. mi vorrei congratulare con l'autrice perchè è stata in grado di creare una storia, comprensiva di più vite, in sincronia con i tempi, passati o futuri che siano, anche se il tempo era sempre sfuggente. era passato per Clare, futuro per Henry, e sono rimasta sorpresa da ciò. perchè era tutto logico, tanto che dovevo pensare un attimo per capire a che tempo si riferisse un fatto e in che punto della vita dei personaggi è successa quella cosa. meraviglioso davvero, organizzato alla perfezione, semplice ma molto profondo sia nella storia, sia nelle emozioni dei protagonisti. recensire questo libro è quasi superficiale, bisogna leggerlo per cadere a capofitto nella storia e lasciarselo scivolare sul cuore. con qualche lacrima, qualche risata, e molte emozioni... tra cui paura che possa accadere, ansia e curiosità! scritto con dettagli che solo una Scrittrice con la S maiuscola poteva aggregare! mi ha lasciato la voglia di abbracciare tutte le persone che amo, di sentirle vicino a me...

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La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo 2013-07-17 21:45:14 resme94
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resme94 Opinione inserita da resme94    17 Luglio, 2013
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I nostri ieri,oggi e domani

La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo.
Un titolo troppo lungo,alcuni potrebbero dire difficile da ricordare.
Ma quando lo leggi capisci che non c'era nessun'altro titolo da poter dare che rendesse l'essenza del romanzo.

Clare Abshire incontra Henry DeTamble all'età di 6anni quando lui ne ha 36 nella radura vicino casa.
Henry viaggia nel tempo.Non è fantascienza.Lui semplicemente sparisce e si ritrova in un'altra epoca.Un tempo che spesso lo riporta ad eventi importanti della sua vita.
"L'evento" continuo sarà Clare.
Clare che diventa ragazza,donna e poi sua moglie sotto i suoi occhi.Ma che conoscerà realmente solo all'età di 28 anni quando lei ne avrà 20.

Clare è il faro in mezzo alla tempesta.L'unico punto fermo che riesce a dare ordine al caos della sua esistenza.Prima era tutto confuso e senza una direzione.Clare ha diradato la nebbia e finalmente ha trovato la strada.

Ma Henry è un mistero.E' un viaggiatore che non potrà mai seguire nelle sue "avventure".E ogni assenza fa paura.Perché il ritorno è un incognita.

L'autrice mostra vari episodi in ordine cronologico diverso a seconda di chi racconta dei due.
Può sembrare confusionario ma questo libro bisogna non solo leggerlo ma "ascoltarlo".Leggere i dettagli e farli preziosi perché pagina dopo pagina ogni mistero viene svelato.

Amerete subito Clare e Henry,non si può non farlo.Impossibile.

"E Clare, sempre Clare. Clare la mattina, assonnata. Clare con le braccia affondate nella tinozza per la fabbricazione della carta, che estrae la massa informe e la manipola per mescolarne le fibre. Clare che legge con i capelli sparsi sullo schienale della sedia, mentre massaggia le mani rosse e screpolate con un balsamo prima di andare a letto. La voce bassa di Clare nel mio orecchio, spesso.
Odio trovarmi dove lei non è, quando lei non c'è. E invece me ne vado sempre, e Clare non mi può seguire."


"«Questa è la mia stanza» dico
apprensiva. Henry si insinua dentro e rimane in piedi in mezzo al tappeto a
guardare, e quando si volta verso di me capisco che non riconosce niente;
niente nella mia stanza significa qualcosa, per lui, e rendermene conto è
come sentire una lama che affonda nella carne: tutti i piccoli oggetti, i
souvenir di questo museo del nostro passato sono come lettere d'amore per
un analfabeta. Prende il nido di uno scricciolo (per combinazione è proprio
il primo dei molti nidi che mi ha regalato nel corso degli anni) e dice:
«Bello». Annuisco e apro la bocca per spiegare, ma lui lo riappoggia sullo
scaffale e dice: «Questa porta si può chiudere a chiave?», e io la chiudo e
facciamo tardi per il pranzo."

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La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo 2013-05-08 09:53:30 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    08 Mag, 2013
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Smarrirsi e dislocarsi

Libro dalla trama davvero molto originale, ma troppo articolato, troppo strutturato, troppo complicato, troppo lungo. I protagonisti sono due: Henry e Claire, marito e moglie. Henry viaggia nel tempo, nel passato e nel futuro, scompare di colpo e ricompare nella sua stessa vita un tot di anni prima o dopo, senza alcun motivo. Così. A volte incontra se stesso più giovane, a volte incontra Claire, colei che diventerà sua moglie. Viene dislocato nel tempo, senza motivo e soffre di questa condizione, perchè vorrebbe abbracciare il presente con ogni sua cellula. L'idea è molto bella e sarebbe la base per un ottimo romanzo, però il modo con cui è scritto fa perdere il filo, al punto da stancare il lettore. Resta una riflessione importante, a cui non avevo mai pensato: se avessimo il potere di viaggiare nel tempo, saremmo più curiosi di sapere come sarà il nostro futuro, o per noi sarebbe più importante per noi ritornare a rivivere certi momenti del passato, o perchè belli o per analizzarli sotto altri punti di vista. Claire sceglie il futuro. Henry privilegia il passato. E voi? Io, riflettendo, sceglierei senz'altro il passato.

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La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo 2013-01-28 14:06:11 bookspassion
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bookspassion Opinione inserita da bookspassion    28 Gennaio, 2013
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Quando l'amore supera la dimensione del tempo

Sappiamo che l'amore, quello vero, è più forte di qualsiasi cosa.. ma addirittura quello di Claire e Henry sconfigge anche il tempo!
Henry è affetto da un singolare disturbo che non è in grado di controllare, chiamato cronoalterazione, che lo porta a sparire improvvisamente da una realtà e riapparire all'istante in un'altra in cui lui è più grande o più piccolo. Ed è proprio in uno di questi viaggi temporali che incontra la sua compagna, che in verità ha già conosciuto nel futuro, ma ovviamente non potrà dirle assolutamente niente visto che in quell'occasione Claire ha appena 6 anni e lui 30 di più!
L'idea è davvero interessante ed originale, immagino sia stata una scelta della scrittrice quella di voler creare un senso di smarrimento nel lettore facendo continui avanti e indietro nella storia; infatti all'inizio non è stato semplice capire il senso degli eventi ma poi è diventato tutto più chiaro anche grazie al fatto che il punto di vista si alterna tra i due protagonisti.
E' stata una lettura piacevole e al tempo stesso diversa dalle solite storie d'amore.. quindi perchè non darle una possibilità ;)

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La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo 2013-01-04 23:48:15 Desirée
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Desirée Opinione inserita da Desirée    05 Gennaio, 2013
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Un'ottima idea

Il libro è fondato su un'ottima idea, che sicuramente poteva essere sviluppata meglio a mio parere.
Il libro è ricco do avvenimenti e flashback. Henry soffre di una strana anomalia genetica sin da piccolo, che gli comporta improvvisi viaggi nel suo passato o nel suo futuro.
Ed è nel passato che incontra la sua futura moglie Clare, non rivelandole però molto.
La loro storia d'amore si districa nel tempo, senza mai indebolirsi.
*spolier*
La parte che mi ha più commosso è quando Clare rimane più volte incinta non riuscendoci, perché il feto viaggia fuori dall'utero, e una volta riesce persino ad abbracciarlo e cullarlo. E' una scena ricca di emozioni forti.
Un libro che consiglio vivamente, perché mi ha preso molto, ma che a volte mi ha confuso con i numerosi flashback.

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La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo 2012-06-03 18:02:39 Sara S.
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Sara S. Opinione inserita da Sara S.    03 Giugno, 2012
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In parte piacevole e in parte no

Un concentrato di buone idee che non trovano un concreto realizzo. Una trama coinvolgente ma che non desta sorprese. Un amore struggente senza sbocco, se non quello di provocare una crisi di pianto nel lettore. Direi che in poche righe lo si potrebbe sintetizzare così. Ma se analizzo questo libro più a fondo ammetto che la prima parte l'ho trovata molto interessante. I capitoletti si susseguono velocemente e da l'impressione di quei libri riusciti, la cui trama è talmente peculiare da differenziarli da tutti. Il problema è che 500 pagine sono tante rapportate al reale contenuto della storia e man mano che la lettura prosegue inizia ad aleggiare un senso di noia. La storia d'amore di Henry e Clare è raccontanta con un'eccessiva dovizia di particolari, si potrebbe sfoltire di pagine e pagine senza perdere il senso di quel che succede. Le migliaia di date che si susseguono e che rappresentano ora il presente, ora il passato e ora il futuro di Henry creano confusione e il sospetto che a volte non collimino perfettamente. Ci sono dei momenti in cui trovavo piacevole curiosare nelle vite dei 2 personaggi principali e altri momenti in cui non vedevo l'ora che tutto finisse, perché iniziavano a stufarmi. La seconda parte del libro è la più noiosa, ed è angosciante e insopportabile la frenetica ricerca di avere un figlio, come sono insopportabili i continui piagnuccolii di Clare e la storia d'amore inizia a diventare veramente troppo pesante per i miei gusti. Mi permetto di dire che secondo me è stato dato troppo spazio allo struggimento e troppo poco ad altre situazioni che mi sarebbe piaciuto approfondire, come ad esempio la ricerca della cura per Henry, che rimane in sospeso per anni e anni senza farne il minimo accenno e senza spiegare nulla. Poi ci sono alcune scene incomprensibili e il personaggio di Gomez, che per tutto il tempo rimane come un'ombra incombente ma senza utilità o fine alcuno, personalmente non ho capito cosa ci sta a fare! Sono rimasta perennemente in attesa di una svolta o di un colpo di scena che non si è mai verificato, perché come va a finire la storia lo si apprende platealmente già a 3/4 del libro, ed è deludente arrivare in fondo e capire che l'autrice non aveva in serbo nessun asso nella manica e il finale scivola piatto e prevedibile come era stato preannunciato. Sono arrivata alla conclusione che il solo e unico scopo dell'autrice era far piangere a perdifiato tutti i suoi lettori, scopo per me in parte riuscito, dato che effettivamente le lacrime mi sono scese e più di una. Ma una volta chiuso il libro la sensazione che rimane è amara, come di essere stata vittima di una presa in giro.

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La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo 2011-05-03 17:18:54 Francj88
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Francj88 Opinione inserita da Francj88    03 Mag, 2011
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Il tempo è nulla!

Quando Henry incontra Clare, lui ha ventott'anni e lei venti. Lui non ha mai visto lei, lei conosce lui da quando ha sei anni..

Potrebbe sembrare l'inizio di una storia come tante. In realtà Henry DeTamble è affetto da una rara e incurabile malattia genetica che ha l'effetto di catapultarlo avanti e indietro nel tempo. Nei frequenti viaggi viene a contatto con il proprio io in diversi momenti della vita e incontra più volte la donna di cui si innamorerà, Clare in diversi momenti della sua vita. Gli incontri si susseguono nel corso del tempo in modo incontrollato e senza un preciso criterio creando intersezioni tra passato, presente e futuro. Il nostro protagonista non può portare con sé nulla di materiale durante i suoi viaggi, deve trovarsi abiti, cibo e riuscire a sopravvivere alle situazioni più improbabili. Spesso viene arrestato, spesso viene picchiato. Si trova costretto a mentire, rubare, scappare.
Gli capita di incontrare amici e parenti, ed anche se stesso invecchiato o bambino.
Parla con se stesso, impara dai suoi sé passati o futuri.
Può vivere e rivivere situazioni ma non può far nulla per cambiare gli eventi od impedire che qualcosa accada o accada in modo differente.

Questo è il racconto di un'intensa storia d'amore, raccontata da due voci che si alternano e si confrontano. Si costruisce così sotto gli occhi del lettore la vita di una coppia e poi di una famiglia cosparsa di gioie e di tragedie, sempre sotto la minaccia di qualcosa che nessuno dei due può prevenire o controllare.

La storia è originale, lo è anche la struttura stessa del racconto costruito come se fosse un diario con la data in cui si svolgono gli avvenimenti (e i viaggi temporali ovviamente) e la rispettiva età dei protagonisti. Spesso capita di leggere uno stesso avvenimento sia dal punto di vista di Henry che da quello di Claire. La narrazione è così completa e offre tante sfaccettature di significato al lettore.
Intreccio magistrale e storia intensa e commovente. Non posso che consigliarne la lettura!!




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La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo 2011-04-11 09:04:28 Debs
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Debs Opinione inserita da Debs    11 Aprile, 2011
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il tempo non scandisce l'amore

Sicuramente di questo libro è da premiare l'originalità del contenuto ma anche della struttura con il quale è narrato. Devo ammettere che all'inizio non è immediato comprendere quali siano i meccanismi che governino i salti nel tempo del protagonista, ma, una volta appresi, devo ammettere che sono stati costruiti in maniera magistrale. E' una storia d'amore particolare: una bambina conosce quello che sarà il suo futuro marito per poi reicontrarlo nella fase della maturità quando lui è più giovane rispetto al loro primo incontro....la storia si ricostruisce quindi con questi balzi cronologici, queste digressioni temporali che si intrecciano tra di loro. Questo libro, come il film del resto, pongono incessantemente l'accento sul trascorrere inesorabile del tempo. A tratti mi ha ricordato "Il curioso caso di Benjamin Button". Per chi ama le storie d'amore commoventi, ma diciamo cosi, non i soliti banalissimi romanzetti rosa, lo consiglio assolutamente.

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