Narrativa straniera Romanzi La linea della bellezza
 

La linea della bellezza La linea della bellezza

La linea della bellezza

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Estate 1983: Nick Guest, vent'anni, è ospite a lungo termine dei Fedden nella prestigiosa magione di Notting Hill, a Londra. Nel loro mondo aristocratico e sofisticato viene presto coinvolto l'ingenuo Nick che, nell'ingannevole e promettente atmosfera dell'Inghilterra anni Ottanta, scoprirà che la ricerca della bellezza rappresenta per lui un vero e proprio tormento così come sesso, potere e denaro lo sono per i suoi amici. Una storia d'amore con un giovane di colore di umili origini gli farà scoprire di che materia è fatto l'amore, ma sarà la tempestosa vicenda sentimentale con un bellissimo miliardario a cambiargli l'esistenza, costringendolo a mettere in discussione se stesso e la società in cui vive. Attraverso lo sguardo acuto e impietoso di Hollinghurst, la vicenda di Nick si trasforma nell'affresco di un periodo di transizioni e inquietudini cruciali.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La linea della bellezza 2012-08-12 08:23:42 pirata miope
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
pirata miope Opinione inserita da pirata miope    12 Agosto, 2012
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

IL LAMPO SERPENTINO DI UN ISTINO

Il titolo del romanzo di Hollinghurst fa riferimento a un trattato di estetica del 1753 di un pittore inglese Hogarth, nel quale il “bello ideale” coincide con la “linea serpentinata”. Ed è proprio “il lampo serpentino di un istinto” a connotare lo stile di vita ossessivo di Nick e dell’ambiente alto borghese del quale egli,compagno di università del figlio di un deputato Tory, si trova ad essere ospite: la linea serpentina è un miraggio, un vicolo tortuoso, un fantasma che appare e scompare, e di cui tutti i personaggi del libro e lo stesso scrittore sono, in misura più o meno consapevole, vittime. Nick, il protagonista, giovane letterato, aspira a tradurre le sue esperienze di vita nello stile elegante, tutto volute ed intarsi, del suo ammirato maestro, Henry James, e lo stesso Hollinghurst, fedele alle prospettiva del suo eroe, adegua il modo di scrivere a quello del grande scrittore americano. Tuttavia fra la realtà e le aspirazioni nobilitanti dell’arte c’è uno scarto, sforzarsi di colmarlo porta a una perenne frustrazione: i quadri d’autore e i preziosi arredi della prestigiosi dimore aristocratiche fanno da beffardo sfondo ai sordidi esperimenti nel sesso promiscuo, nella droga e nei cinici intrallazzi politici. Siamo infatti nella Londra degli anni 80, quelli dell’Aids, delle speculazioni finanziarie, ben simboleggiati nel libro dalla Thatcher: idolatrata dalla ricca borghesia, la Lady di ferro fa la sua epifania di goffa dea senza carisma a una festa e danza con Nick. Ammaliato dai bagliori dell’alta società Nick, novello Proust, si trova a condividerne i riti mondani, i vizi nascosti e le bassezze umane: egli è troppo coinvolto, per essere giudice degli smarrimenti emotivi ed esistenziali che egli stesso prova. Il ritratto d’ambiente minuzioso viene filtrato pertanto da un sensibilità estremamente permeabile agli stimoli erotici, sentimentali ed estetici: la scoperta dell’amore con Leo e della libertà sessuale, la sofferta relazione con il bellissimo e autodistruttivo Wani, la problematica amicizia con la depressa Catherine e con la famiglia di lei, gli fanno scorgere la “doppia curva della bellezza” in sé e negli altri. Nel percorrerla alcuni si fermano a metà e si perdono, altri vanno fino in fondo, si salvano, e all’angolo di una strada illuminata dalla luce del crepuscolo ne riconoscono l’ombra evanescente.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A chi ama Henry James e Proust. Si tratta in fondo di un ritratto impareggiabile, scritto in una prosa elegante dell'alta società londinese negli anni 80'.
Affiora anche il tema dell'omosessualità e dell'Aids.
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera