La fonte nascosta
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
'Il mormorio di una fonte nascosta'
Hella Haasse, 'Gran Dame della letteratura olandese' , è considerata fra le più grandi scrittrici della contemporaneità.
Questo breve romanzo, tutto pervaso da un enigmatico senso di mistero, sicuramente non spiacerebbe agli amanti del Giallo.
Ciò che non mi permette di includerlo in quel sottogenere della narrativa è il buon livello letterario che male si adatterebbe ad essere delimitato in un recinto, anche se contornato da tanti ammiratori.
Personaggio centrale è un giovane uomo, che trascorre un periodo nella solitudine della casa, in stato di abbandono, appartenuta ai nonni della moglie; dimora messa in vendita, ma che, pur affascinante nella sua maestosa decadenza, non trova acquirenti.
Egli ne pare inebriato, sedotto dalla sontuosa bellezza del parco: dal "radioso silenzio dei boschi d'estate", "dal profumo di rose (...) e con questo mormorio di vento tra i muri", dove vede "vibrare la luce del cielo sopra le chiome degli alberi".
In questa condizione di isolamento, avverte una costante presenza: "nel silenzio, che a volte avvolge la casa e il giardino (...), c'è un elemento di attesa carica di tensione"; "quando cala quel particolare silenzio, so di non essere solo".
Sotto forma di ossessione, emerge la figura giovanile della madre di sua moglie, scomparsa anche dal ricordo: mentre nel giardino "le rose sommergono la balaustra come un'onda di porpora e carminio", le stanze paiono spettrali e rivelatrici, "un guscio cavo miracolosamente pieno del mormorio del tempo".
Tra le carte ammuffite, comincia a delinearsi la figura di quella allora giovane donna, pittrice non realizzata: "riprodurre la bellezza percepibile dai sensi non basta a sedare la fame dell'anima"; i disegni ritrovati anelano ad altro...
Quelle vecchie carte, rifiuti del tempo, svelano contorni; rivelano mentre nascondono.
Le vicende procedono, colpi di scena si susseguono, il racconto acquista spessore e complessità: il più coinvolto e sconvolto è proprio il protagonista, giovane marito, qui volontariamente recluso in vacanza: fino a che punto la sua dimensione esistenziale e relazionale potrà essere ancora la stessa?