Narrativa straniera
Romanzi
La figlia del partigiano
La figlia del partigiano
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Londra, 1978. Chris, un quarantenne infelicemente sposato, abborda una ragazza per strada, credendola una prostituta. Lei, una serba di nome Roza, è divertita dall’equivoco e accetta un passaggio, chiarendo subito il malinteso. Chris, dal canto suo, è ammaliato dalla singolare bellezza e dalla sensualità della ragazza, che accomiatandosi lo invita a tornare a farle visita. Un incontro dopo l’altro, Roza si dimostra interessata solo a parlare, a raccontare tutto di sé e del proprio passato: il rapporto con l’amatissimo padre, un partigiano della resistenza antifascista iugoslava sotto il comando di Tito, l’avventuroso arrivo in Inghilterra, i suoi tanti amori, i lavori che è stata costretta a fare per sopravvivere e i drammi vissuti. Ha così inizio un’amicizia molto particolare, un sottile gioco di seduzione fatto di sguardi e parole, di lunghi racconti e immaginazione.
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Opinioni inserite: 1
La figlia del partigiano
2009-09-22 23:36:38
giuseppe
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Opinione inserita da giuseppe 23 Settembre, 2009
Un bel libro
Ecco un bel libro! Una bella storia d'amore, davvero singolare. Amaro e realista. Una storia di vita come tante nel mondo ma bella perchè è stata raccontata. Che sia poi frutto della fantasia dell'autore poco importa a chi ama sognare ed emozionarsi con le parole.
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