Narrativa straniera Romanzi La festa del Caprone
 

La festa del Caprone La festa del Caprone

La festa del Caprone

Letteratura straniera

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Urania Cabral, figlia dell'ex presidente del Senato di Trujillo, torna in patria dopo trentacinque anni e, dalla sua stanza dell'Hotel Jaragua parte per un viaggio nella memoria, per una non rinviabile chiusura dei conti con il passato. Di continuo, però, cede la scena ad altre voci protagoniste e a un irrefrenabile bisogno dell'autore di percorrere il tempo, avanti e indietro con incalzanti flash back. Ne viene fuori una ricostruzione dal vivo dell'attentato in cui il Chivo (Trujillo) perse la vita, ma soprattutto un quadro della condizione umana a Santo Domingo, quando la corruzione era un obbligo e il libero arbitrio non era più praticabile.



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La festa del Caprone 2016-11-21 15:32:03 Jari
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Jari Opinione inserita da Jari    21 Novembre, 2016
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Incubi da una dittatura morente

Su tre differenti piani narrativi si intrecciano le vite dei membri dell'elite di una dittatura al tramonto, degli eroici cospiratori che quella dittatura contribuirono a far crollare e di una delle tante vittime del regime, che 35 anni dopo la sua fuga torna nel suo paese per affrontare i suoi antichi fantasmi, di cui veniamo a conoscenza solo nell'ultimo, sconvolgente capitolo. Sullo sfondo, la Repubblica Domenicana di inizio anni 60, governata da decenni con pugno di ferro dal "chivo" Trujillo e da un sistema di potere popolato da figure fra il grottesco, il sadico ed il patetico, con poche eccezioni, fra cui quel Balaguer che saprà con intelligenza e senso dello stato traghettare il paese verso la democrazia. Romanzo di eroismo civile e di condanna delle degenerazioni del potere. Appassionante. Da leggere.

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