Narrativa straniera Romanzi La difesa di Luzin
 

La difesa di Luzin La difesa di Luzin

La difesa di Luzin

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Al centro del romanzo, la figura del giovane Lužin: inerme di fronte agli altri, consegue attraverso il suo genio per gli scacchi un misterioso, insondabile potere che lo sospinge molto al di là del mondo ordinario. Ma l’ascesa e la caduta di Lužin – da bambino svagato e geniale a campione perdente e suicida – sono anche l’occasione per delineare in controluce, con raffinata sequenza di mosse, tra arrocchi, stalli, prese e abbandoni, una tessitura narrativa in cui dominano l’ironia che investe l’illusorietà delle scelte libere e virtuose, contrastate dal disegno del caso, e l’intuizione di una dimensione futura, al di là dell’umano.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La difesa di Luzin 2015-06-07 07:57:19 enricocaramuscio
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
enricocaramuscio Opinione inserita da enricocaramuscio    07 Giugno, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un’ultima, disperata, drammatica difesa

Tra il grottesco e il drammatico, tra la matematica rigidità del calcolo delle combinazioni e la poetica dolcezza di una penna d'eccezione, Vladimir Nabokov ci racconta una storia di scacchi e follia, di gioco e genialità, cullandoci con la raffinatezza della sua scrittura e guidandoci negli arcani recessi della mente umana con una profonda introspezione psicologica. Da Pietroburgo a Berlino, passando per i più prestigiosi club europei, conosciamo la vita ed i successi di Aleksandr Ivanovic Luzin, virtuoso della scacchiera, campione indiscusso e indiscutibile la cui fama raggiunge ogni angolo del globo. Una vita interamente dedicata al gioco degli scacchi, nobile attività che lo tira fuori da un'infanzia difficile segnata dalla propria indolenza e dal bullismo dei compagni di scuola, per catapultarlo nelle contraddizioni di un'esistenza di fama e successi, ma non certo di felicità. Il Luzin adulto, infatti, è uno sciatto e malandato trentenne la cui apatia sfiora i limiti dell'autismo, la cui mente, geniale durante il gioco, fatica ad adattarsi a tutto ciò che esula dalle sessantaquattro caselle della scacchiera. Più stanco dopo ogni sfida, più solitario dopo ogni combinazione inventata o risolta, più folle ogni giorno che passa, il nostro protagonista giunge a quella che dovrebbe essere la partita più importante della sua vita, la sfida con l'italiano Turati, contro il quale ha escogitato una particolare tattica difensiva. Questo duello lo porterà ad un drammatico tracollo e soltanto l'amore sembrerà in grado di tirarlo fuori da una precipitosa rovina. Alternando realtà e allucinazione, giocando tra risate e commozione, Nabokov ci porta nel vivo di una paradossale partita a scacchi che vede il protagonista alle prese con la sfida più difficile di tutte: quella contro la stessa vita. Una vita che, per il buon Aleksandr Ivanovic, è il vero e più temibile avversario, con i suoi imprevisti, i suoi tranelli, la subdola malignità dei suoi disegni, la geniale ostilità delle sue possibili combinazioni. Contro un nemico tanto infido e scaltro, così micidiale ed ineluttabile, al povero protagonista non resta che affidarsi ad un’ultima, disperata, drammatica difesa. “E il giovedì Luzin capì tutto. Già alla vigilia, aveva tramato un ingegnoso stratagemma con cui avrebbe forse potuto sventare le macchinazioni del misterioso avversario. Lo stratagemma consisteva nel commettere volontariamente un’azione assurda ma inaspettata, che esulasse dall’ordinamento sistematico della vita, portando così la confusione nella sequela di mosse architettata dal suo avversario. Era una difesa sperimentale, una difesa per così dire a casaccio, ma Luzin, pazzo di terrore di fronte all’imminente, inevitabile iterazione in arrivo, non riusciva a trovare niente di meglio.”

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T