La casa dei quattro venti
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Londra, Istanbul, Kurdistan
Elif Shafak è, dopo Jane Austen, forse la mia scrittrice preferita, sia per potere evocativo che per le sue storie. E poi è turca, con me ci parte avvantaggiata: io adoro Istanbul e la Turchia, quindi.
In questo suo ultimo libro Elif mette in piazza temi molto cari all'attualità: la coesistenza di culture diverse, la famiglia, la rottura con le tradizioni, il passato che ciclicamente torna a bussare.
Londra, Istanbul, lo stato curdo che nemmeno esiste: in nessun luogo i protagonisti riescono ad essere felici perchè sono tutti irrisolti, legati a doppio nodo gli uni agli altri tra passato e futuro.
Andare oltre, reclamare una felicità che alle donne sembra vietata e velata all'estero più che in patria è impossibile e le due protagoniste non sapranno farlo mai, fino al tragico epilogo. Luce della speranza è lasciata in mano alle nuove generazioni, non più straniere ma non ancora londinesi, ibridi di una società fatta di ibridi.
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BELLO, BELLO, BELLO
Questo libro è un quadro che raffigura l'incontro di due mondi e due culture totalmente differenti. E' una storia straordinaria che racconta come la società con i suoi estremismi influenza le azioni dei protagonisti, le scelte (spontanee o forzate) che fanno cambiano radicalmente la loro vita e le pagano a caro prezzo.
Secondo me è l'ideale per chi cerca un buon libro che faccia riflettere, che abbia un gusto un po' retrò (è ambientato tra gli anni '40 e fine anni '70) e che racconti di una cultura diversa dalla nostra.
Io non ho ancora letto altri libri di questa autrice, sicuramente il prossimo sarà La bastarda di Istanbul, ma se lo stile è questo allora è una grande
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Peccato finire di leggerlo!
Ottimo intreccio di storie personali tutte collegate tra loro, che si scoprono man mano durante la lettura, Un'epopea familiare moderna e antica nello stesso tempo. Il sud curdo dell'Anatolia con la East London multietnica e punk assolutamente credibile in una società complessa e globale. Come al solito nei lavori della Shafak, ci sono anche qui moltissimi spunti di riflessione. Delicatissima la storia d'amore della protagonista. Elif, sei grande!