La casa degli angeli spezzati
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Il mondo messicano
Luis Alberto Urrea, dopo essere stato finalista al premio Pulitzer con un documentario-reportage sul confine con il Messico, approda sulla scena letteraria con La casa degli angeli spezzati, un libro che è stato selezionato per il National Book Critics Circle Award. Un libro che racconta con perizia di particolari e perfetta conoscenza il mondo messicano, i suoi riti, le sue caratteristiche, i suoi rapporti con la società americana.
Dave Eggers lo ha così definito:
“Una delle saghe familiari più vivide e coinvolgenti degli ultimi vent’anni.”.
Racconta la storia della famiglia di Miguel Angel de la Cruz, detto Big Angel, che vuole finalmente festeggiare, con tutti i crismi dovuti, il suo compleanno, ben sapendo che può essere il suo ultimo, in quanto gravemente ammalato. Soltanto che sua madre, Mama America, ha deciso di morire. E’ conseguenza allora organizzare un funerale, anziché festeggiare. Così si ripercorre nei particolari il suo percorso di vita: il matrimonio, i figli, il rapporto, complicato e a tratti ostico, con suo fratellastro: Miguel Angel detto Little Angel, colpevole di avere troppo sangue americano nelle vene.
Un ottimo spaccato di vita americano, narrato con precisione e sapienza narrativa. Soprattutto consigliato a chi ama le saghe di famiglia, con una particolare eccezione: ambientati al confine tra Messico e America. Una lettura che induce alla riflessione, che invita ad una conoscenza più approfondita di un mondo altro, con:
“le sue gioie, i suoi lutti e gli scontri e gli amori.”
Di grande attualità, molto consigliato.