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La ballata per la figlia del macellaio
La ballata per la figlia del macellaio
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La trama e le recensioni di La ballata per la figlia del macellaio, romanzo di Peter Manseau edito da Fazi. Itsik Malpesh, un ebreo russo-moldavo sfuggito alle persecuzioni antisemite, si autodefinisce con smisurato orgoglio il più grande poeta yiddish d'America. Le sue poesie hanno bisogno, tuttavia, di un traduttore che possa restituirne lo splendore in inglese così da renderle accessibili al grande pubblico. Per passione, e un insieme di bizzarre coincidenze, l'incarico viene affidato a un giovane e inesperto bibliotecario che lavora per un'organizzazione culturale ebraica. Decifrando le incerte grafie che percorrono le pagine di Malpesh, questi riuscirà a penetrarne il mistero della poesia e di una biografia straordinaria, dall'infanzia vissuta nei primi del Novecento in Moldavia alle peregrinazioni che lo hanno condotto a Odessa prima, e a New York e Baltimora poi. Il suo sarà un viaggio in una lingua piena di tranelli, e tra gli snodi di una vita picaresca ove tutto tende a una terra promessa che poco ha a che vedere con la fede. Perché la patria che sogna Itsik - raggiunta dopo aver visto distruggere una fabbrica di piume e aver letto Dostoevskji a pagamento, aver viaggiato in una cassa e aver cucito per un sarto, aver scritto per un giornale rivoluzionario e aver rubato - è Sasha, la figlia del macellaio. Una fiaba ironica e lieve sul valore della vita e della letteratura, insignita del National Jewish Book Award 2008.
Figlio di una monaca e di un prete che hanno abbandonato i voti – storia che narrerà nell’esilarante autobiografia Vows: the Story of a Priest, a Nun and Their Son (2005) – , Peter Manseau ha lavorato presso il National Yiddish Book Center, dove contribuiva a restaurare antichi testi yiddish. Ha curato, insieme a Jeff Sharlet, la “Bibbia per eretici” Killing The Buddha (2004) e ha scritto un saggio sulle follie e le superstizioni legate al culto dei morti – Rag and Bone: Journey among the World’s Holy Dead (2009). Ballata per la figlia del macellaio è stato finalista al John Sargent First Novel Prize 2008 e ha vinto il National Jewish Book Award 2008, il Sophie Brody Medal for outstanding achievement in Jewish literature 2009 e l’Harold U. Ribalow Prize 2009. Peter Manseau insegna scrittura creativa alla Georgetown University. Vive con la moglie e le due figlie a Washington, D.C.
Figlio di una monaca e di un prete che hanno abbandonato i voti – storia che narrerà nell’esilarante autobiografia Vows: the Story of a Priest, a Nun and Their Son (2005) – , Peter Manseau ha lavorato presso il National Yiddish Book Center, dove contribuiva a restaurare antichi testi yiddish. Ha curato, insieme a Jeff Sharlet, la “Bibbia per eretici” Killing The Buddha (2004) e ha scritto un saggio sulle follie e le superstizioni legate al culto dei morti – Rag and Bone: Journey among the World’s Holy Dead (2009). Ballata per la figlia del macellaio è stato finalista al John Sargent First Novel Prize 2008 e ha vinto il National Jewish Book Award 2008, il Sophie Brody Medal for outstanding achievement in Jewish literature 2009 e l’Harold U. Ribalow Prize 2009. Peter Manseau insegna scrittura creativa alla Georgetown University. Vive con la moglie e le due figlie a Washington, D.C.
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Opinioni inserite: 1
La ballata per la figlia del macellaio
2009-12-15 10:06:36
chicca
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originale e bello
Due manoscritti che si intrecciano,quello del poeta Itsik Malpesh e quello dell'autore/traduttore del romanzo. E' la storia di un bambino nato durante la follia di un massacro e della bambina di certi vicini, la figlia del nacellaio,che da sola,a quattro anni, alza il pugno per fermare i predoni costringendoli a provare rimorso e diventando così la musa ispiratrice del poeta che il bambino diverrà. Si tratta sostanzialmente di un omaggio alla cultura e alla lingua yiddish. Il pensiero dominante si può riassumere in questo passo del romanzo: " il futuro degli ebrei, così come il loro passato vivrà solo grazie alle parole. Non grazie alle nazioni e certamente non grazie alla terra".
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