Narrativa straniera Romanzi L'uomo che credeva di non avere più tempo
 

L'uomo che credeva di non avere più tempo L'uomo che credeva di non avere più tempo Hot

L'uomo che credeva di non avere più tempo

Letteratura straniera

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New York, ai giorni nostri. Nathan Del Amico è uno degli avvocati più famosi della città. Ha fatto una carriera davvero invidiabile, che però ha pagato a caro prezzo: ha lasciato che un vuoto si insinuasse tra lui e la moglie Mallory e l'ha persa. Lei è tornata a San Diego dai genitori, portando con sé la piccola Bonnie, la figlia che Nathan adora e che ormai riesce a vedere così di rado. È un uomo solo. Un giorno riceve una visita inaspettata: un uomo che non ha mai visto prima, Garrett Goodrich, si presenta nel suo ufficio. È un medico di chiara fama, così sembra, eppure farnetica cose senza senso, sostiene di essere in grado di riconoscere le persone prossime alla morte, e dì avere una missione da compiere.



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L'uomo che credeva di non avere più tempo 2022-04-19 07:11:11 sonia fascendini
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sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    19 Aprile, 2022
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Ultima possibilità

Un avvocato, arrivato all'apice del successo, di quelli che al mattino vanno a correre a Manhattan, vive in un appartamento ai piani alti di un grattacielo, ha tanti di quei soldi che non riuscirà mai a spendere un giorno riceve la visita di un cliente piuttosto bizzarro. Un folle, che sembra gli stia annunciando la sua prossima dipartita. Gli eventi successivi, però lo convincono che forse quell'uomo è veramente in grado di vedere il futuro e che abbia visto il suo. Parte allora una specie di rincorsa per cercare di mettere nell'ordine giusto le cose importanti della vita. Prima fra tutti la sua famiglia, costituita dalla moglie e dalla figlia che si sono trasferite, perché la sua metà è stanca di venire sempre dopo il lavoro. Devo dire che all'inizio questo romanzo mi ha abbastanza intrigato, poi ho trovato un po' di retorica nella ricerca di quello che veramente è importante nella vita e in questa estrema corsa per rimettere le cose a posto prima di morire. Una trama un po' lenta che faticava ad andare avanti mi ha piuttosto stancato e scoraggiato, anche se poi il finale, non poi così tanto a sorpresa, ma comunque diverso da quello che ci ha fatto credere Musso fino alla fine, ha salvato tutto il libro. Questo non è decisamente il romanzo più riuscito di Musso, mi piace comunque questo autore capace di passare con disinvoltura da un genere all'altro, pur mantenendo sempre il suo marchio di fabbrica di ottimo narratore, con una prosa fluida, chiara e mai scontata.

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L'uomo che credeva di non avere più tempo 2014-01-17 17:52:07 SunshineAle
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SunshineAle Opinione inserita da SunshineAle    17 Gennaio, 2014
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Scienza e spiritualità possono convivere?

Avvocato Newyorkese di grido e dall’invidiabile carriera, Nathan Del Amico vede la sua vita sgretolarsi davanti ai suoi occhi nel momento in cui sua moglie Mallory parte per San Diego portando con sé la figlioletta Bonnie. Come ha potuto preferire la carriera alla sua famiglia? A parte il denaro, cos’ha guadagnato ora? Fama, popolarità e un conto in banca da capogiro, ma basta questo per essere felice? Nathan si sta ancora ponendo queste domande quando un giorno riceve una visita inaspettata. Si trova così davanti al signor Garret Goodrich, rispettabile e rinomato medico che lo porta a riflettere su argomenti paradossali, che di scientifico hanno davvero poco. Dice di essere un messaggero capace di riconoscere le persone prossime alla morte. L’avvocato non ne vuole sentir parlare, l’argomento è al limite del paradossale, ma qualche dubbio inizia ad insinuarsi nella sua mente. Vuole risolvere al più presto i suoi conti in sospeso, Per Nathan Del Amico è una corsa contro il tempo, e per lui sembra essercene davvero poco. Religione e scienza possono combaciare? Dove si trova il giusto equilibrio? Sono questi i dubbi che si insinuano nella mente del lettore, trovandosi a pensare a come corre il tempo e quanta vita viene sprecata inutilmente.

Questo è stato il primo libro di Musso ad essere tradotto in Italiano, e devo dire che come esordio è stato proprio niente male! Parto dalle cose che ho preferito fino ad arrivare a ciò che mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. La storia potrebbe sembrare la classica “vicenda alla musso”, quindi il viaggio temporale, il messaggero e tutte queste “entità” che spopolano tra i suoi libri. In realtà, non è esattamente così; qui non c’è un vero e proprio salto temporale, c’è invece un messaggero che cerca di far capire ad un “ingrato” avvocato il piacere della vita e quanto va apprezzata appieno. La trama (come tutti i romanzi di questo scrittore ) è senza dubbio avvincente, ti conquista già dalle prime pagine, quando viene raccontata una vicenda accaduta nell’Isola di Nuntucket nel 1971 fino a lasciarti senza parole nel finale. Il libro parla di un argomento difficile da affrontare, si tratta dell’NDE ( Near Death Experience – esperienza pre-morte ) ossia parla di eventi vissuti da soggetti che hanno provato sulla propria pelle l’esperienza di pace e tranquillità che si ha prima di morire ma che, essendo tornati “indietro”, hanno avuto la possibilità di raccontare l’accaduto. L’argomento mi ha affascinata e mi ha lasciato la voglia di informarmi e fare qualche ricerca a riguardo. Un punto a favore, se lo attribuisce anche per il fatto che riesce a scrivere degli argomenti più tristi senza sfociare nel melodrammatico. La morte, i delitti, gli argomenti più delicati vengono affrontati da lui in modo che incidano sulla storia ma senza distogliere l’attenzione dalla trama. Mi piace la sua abitudine di inserire all’inizio di ogni capitolo una citazione che lo descriva in breve, e questa secondo me è un po’ la sua “firma”, a me questi tratti caratteristici piacciono e mi fanno entrare ancora di più nella storia. I punti che mi hanno lasciata perplessa sono pochi e non incisivi. Non è stato dei suoi libri migliori, al contrario di “La donna che non poteva essere qui” e “ il richiamo dell’angelo” che io ho adorato, questo libro mi ha si presa, ma non meravigliata, si può quindi dire che è un po’ prevedibile.. ma sempre piacevole! Oltre a questo, Musso ha uno stereotipo fisso di personaggi da usare. Ricco medico, ricco avvocato, ricco liutaio.. e donne Hippy e anticonformiste. Tutto sommato la storia funziona e il libro si insinua nella mente come un tarlo, l’ho terminato in due giorni e la ritengo una buona lettura, degna di qualche giorno di spensieratezza.

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Lo consiglio a chi si affaccia per la prima volta all'universo di Musso, ma anche a chi lo ama già da tempo. Lo consiglierei anche a chi apprezza i libri di Marc Levy, dato che, secondo me i due hanno qualcosa in comune!
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L'uomo che credeva di non avere più tempo 2013-08-26 13:56:33 andrea70
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andrea70 Opinione inserita da andrea70    26 Agosto, 2013
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Surreale

La vicenda scorre via bene a cavallo tra il surreale e l'invito a riflettere su quello che veramente conta nella vita, su come condanniamo rapidamente come se non ci fosse un domani ma ci prendiamo tanto tempo a perdonare o a vivere davvero con chi amiamo come se fossimo eterni. Invece il destino è in agguato, e colpisce nei modi più impensati.
Un giovane avvocato di grande successo , Nathan, ha sacrificato la felicità della propria vita coniugale in nome della scalata professionale per uno spirito di rivalsa che lo rode dentro fin da ragazzo.
Il rapporto ormai freddo con la ex moglie e burrascoso con l'ex suocero fa da sfondo alla vicenda in cui entra un fantomatico medico che convince Nathan di non avere più molto tempo per fare ordine tra i propri sentimenti , per lasciarsi al meglio con le persone che ama.
Combattuto tra la ragione che gli fa dubitare del medico e le continue incredibili prove ad avvalorare quanto sostiene quest'ultimo, Nathan cerca di riprendere i fili spezzati della propria vita , i sentimenti sotterrati sotto l'orgoglio e l'ambizione.
Finale che nelle intenzioni avrebbe dovuto sorprendere e commuovere peccato che avevo intuito dove Musso sarebbe andato a parare, comunque una lettura piacevole ma un po' artefatta , in alcuni punti mi ha ricordato "Insomnia"di King.

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L'uomo che credeva di non avere più tempo 2013-07-18 10:28:35 farma70
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farma70 Opinione inserita da farma70    18 Luglio, 2013
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Afterwards

Carino, ma mi aspettavo un po' di più; libro che scorre via veloce, trama molto "americanizzata", non ho visto il film, credo comunque che lo farò, anche se non credo che ne rimarrò molto entusiasmata.
Storia che parte bene, avvocato ricco, moglie bellissima, famiglia ok e poi arriva Goodrich con la sua "profezia" e tutto prende una svolta nel trasformare l'avvocato ricco e snob nel bravo ragazzo e buon padre di famiglia con un finale inaspettato da perfetto copione americano. Consigliato a chi vuole una lettura poco impegnativa e una storia stappalacrime!

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L'uomo che credeva di non avere più tempo 2013-05-10 19:21:14 ohGrey
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ohGrey Opinione inserita da ohGrey    10 Mag, 2013
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Sconvolgente, come può essere la vita

Confesso che inizialmente ho letto questo libro solo perchè mi era stato regalato perchè non mi sembrava un granchè. Ma, devo ammetterlo, mi sono ricreduta pagina dopo pagina. E' un libro che ti prende e ti costringe a continuare con la lettura per sapere cosa succederà dopo, cosa farà il protagonista, se avrà un'altra possibilità o no. Il finale, poi, è totalmente inaspettato. Io avevo immaginato in minima parte una cosa, ma mai avrei pensato che sarebbe finito così. Totalmente inaspettato, sconvolgente e appassionante. Un libro completo, veramente molto bello.

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L'uomo che credeva di non avere più tempo 2013-04-29 18:38:56 Bruno Elpis
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Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    29 Aprile, 2013
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Elpi-logo n. 7

Ancora il tempo protagonista in una storia di Musso.
Il tempo come minaccia e come dimensione da relativizzare. Come spesso accade nei romanzi di Musso (questo è ambientato a New York), il protagonista è un uomo che ha conosciuto fama, soldi e successo: Nathan Del Amico è infatti un affermato avvocato, giunto all’apice di una carriera perfetta. Ma (id quod plerumque accidit, per utilizzare una citazione forense appropriata al protagonista) il successo non implica felicità. Infatti la realizzazione economica ha allontanato Nathan e l’adorata moglie Mallory, che è tornata a San Diego dai genitori con la piccola Bonnie, l'amata figlia che Nathan ormai riesce a vedere raramente.
Poi accade un fatto inaspettato: un oncologo, Garrett Goodrich, si presenta nel suo ufficio e sostiene di saper riconoscere le persone prossime alla morte… Nathan è alle strette e …
“L’uomo che credeva di non avere più tempo” è un’apologia dei veri valori della vita, nello stile tipico di Musso che utilizza situazioni iperboliche e fantastiche per indurre il lettore a soffermarsi e riflettere. Soffermarsi si fa per dire, visto che una pagina tira l’altra.

Bruno Elpis

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Proust. Oppure: Bergson.
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L'uomo che credeva di non avere più tempo 2013-01-04 08:49:41 faithpirate
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faithpirate Opinione inserita da faithpirate    04 Gennaio, 2013
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Musso, dov'eri prima?

Non conoscevo questo autore prima dell'aquisto di questo libro al supermercato iper-scontato, e si sa, almeno per un lettore, appena vede qualcosa in sconto e con una trama fattibile, SI COMPRA!
Sono rimasta piacevolmente sorpresa, una bella storia che mi ha fatto riflettere molto su come non si debba mai sprecare il proprio tempo.
"mai rimandare a domani quello che puoi fare oggi" dice il saggio detto, ed è proprio quello che vuole evidenziare il libro, una storia che fino all'ultima pagina mi ha tenuto incollata al libro e la fine mi ha commosso e sorpreso, tanto che mi ha fatto dire: "non me lo aspettavo".
Uno stile scorrevole e piacevole che non annoia, anzi.
Delle parti molto divertenti, come la scena delle mutande di Clavin Klein ( se non erro, era questa la marca ), non guastano mai in un libro e altre che segnano l'inizio della nuova vita del protagonista, molto significative.
Che dire, sicuramente leggerò altro di Musso se scrive così bene!

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L'uomo che credeva di non avere più tempo 2012-01-23 15:03:36 Rokiweb
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Rokiweb Opinione inserita da Rokiweb    23 Gennaio, 2012
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Stop....tempo scaduto!!!!

“Non devi avere paura di confessare i tuoi sentimenti a coloro che ami”

Un giorno alla porta vi si presenta un uomo e vi fa capire che il vostro tempo sta per scadere……praticamente “stai per morire”……
Tasto “PAUSA”...improvvisamente tutto si blocca...il tempo, il mondo...un fermo immagine della tua vita e tu sei lì in mezzo ad una stanza che osservi il mondo immobilizzato e in quel momento ti accorgi che tutte le certezze, le tue sicurezze crollano come un castello di carte...che fai allora...
Tasto “PLAY” tutto ritorna a girare, tutto riprende vita intorno a te e tu se lì che ti fai un’auto convincimento che tutto ciò è impossibile, è irreale...ma non ti dai pace...ma sarà vero?
Questo è quello che succede al personaggio principale di questo bellissimo romanzo ambientato a New York.
Nathan Del Amico dopo un’infanzia “difficile"...ragazza madre italiana che faceva 3 lavori x mantenersi e uno di questi era “donna delle pulizie” da una famiglia aristocratica bostoniana i Wexler, il Sig.Wexler noto avvocato di successo con una figlia Mallory.
Ma ritorniamo a Nathan grazie al lavoro della madre dai Wexler incomincia a conoscere il bel mondo, i soldi e il potere dei soldi e conosce anche la figlia Mallory e sarà, per tutti e due, un’amore a prima vista di quello che durerà per tutta la vita ma ostacolato dai genitori.
Dopo tanti sacrifici ed umiliazioni riesce in età giovanissima a diventare un’associato in un prestigioso studio legale, avrà una carriera eccezionale e non perderà mai una causa. Casa di lusso, macchine di lusso, rispettato da tutti e molto apprezzato per la sua abilità nelle cause.
Dopo tante difficoltà sposerà Mallory, che lei è completamente l’opposto di lui non ama il lusso, i soldi, il successo e con il passare del tempo questo provocherà una frattura,
un’allontanamento tra loro.
Avranno una dolcissima figlia Bonnie ma dopo un’evento triste Nathan e Mallory pur amandosi da impazzire divorzieranno.
Un giorno si presenta in studio il Dott. Garrett Goodrich, una persona imponente ma rassicurante, stimato dottore in “Chirurgia Oncologica”, un tipo strano in certi momenti anche irritante che cambierà la vita di Nathan. Sì sarà lui che farà capire a Nathan che il suo tempo sta per scadere.
Questo Dott. Garrett per Nathan diventerà un’ossessione perché non capisce, non si da pace, e il Dott.Garrett un po’ alla volta tramite eventi strani, persone sconosciute le farà capire cos’è la vita, i suoi valori, le priorità.
Da qui è tutto un caleidoscopio di emozioni...rabbia,dolore, tristezza, gioia, impotenza, amore...e sarà un susseguirsi di flashback della sua vita passata e presente, del suo matrimonio, di sua madre e delle persone che collaborano con lui, degli errori della sua vita. Scoprirà una nuova vita e inizierà a vivere una nuova vita, a capire e a conoscere le persone che vi hanno fatto parte, segreti non svelati, debolezze e fragilità e sarà come un puzzle dove tutti i tasselli andranno al posto giusto e capirà quanto tempo a sprecato per soldi, potere e successo!!!!
Come ho detto sopra trovo questo romanzo bellissimo, forse per l’argomento trattato. E’ intenso, profondo, ti fa riflettere, ti fa pensare, ti emoziona e ti fa piangere. E' una lettura scorrevole, semplice, ricca, intensa.
E’ il primo libro di G.Musso che leggo...scrittore straordinario sicuramente leggerò altri suoi romanzi!!!!!

Consigliatissimo buona lettura

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A chi ama romanzi intensi
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L'uomo che credeva di non avere più tempo 2011-09-08 15:14:52 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    08 Settembre, 2011
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Una corsa contro il tempo

Musso si conferma uno dei miei autori preferiti. Con uno stile semplice, scorrevole, limpido, anche se le sue storie sono sempre inverosimili, accompagna il lettore in un bel viaggio, che, come sempre nei suoi libri, aiuta a riflettere sul senso del viaggio di ognuno di noi. Questo libro è una corsa contro il tempo, che sembra essere dall'inizio quella di Nathan. Alla fine si scopre che per lui e per le persone a lui più care, il tempo è un concetto relativo. Il libro è un invito a non perdere neanche un attimo di ciò che la vita ci offre; è un invito a pensare che la cosa più importante è stare vicino ai nostri affetti più cari.

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