Narrativa straniera Romanzi L'ultima volta che ho visto Parigi
 

L'ultima volta che ho visto Parigi L'ultima volta che ho visto Parigi

L'ultima volta che ho visto Parigi

Letteratura straniera

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Claire ha un passato da nascondere, quello di una bambina cresciuta nella miseria più profonda. Ora si è conquistata un posto nella borghesia newyorkese, e l'eleganza, il lusso, la fama le spettano di diritto. Tuttavia, quando la sua idenità fittizia viene minacciata, a Claire non resta che fuggire, e Parigi le sembra il luogo perfetto per ricominciare. Ciò che trova è una città sconvolta dai primi accenni del caos, dovuti all'imminente invasione tedesca. Il destino però è dalla sua parte, e quando comincia a lavorare in un negozio di fiori, dentro di lei si fa strada l'idea di una vita diversa. Claire si ritroverà a mettersi in gioco, e a collaborare con abili e caute mosse a una missione che, oltre a salvare vite umane, ridisegna l'essenza stessa della sua esistenza.



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L'ultima volta che ho visto Parigi 2015-11-16 18:06:47 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    16 Novembre, 2015
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Malinconia parigina

La protagonista di questa storia è una donna che, da contadina, diventa signora con alte pretese, ben inserita nell’alta borghesia newyorkese, per poi, rinnegando il proprio passato, fuggire a Parigi, per ricominciare. Una Parigi che in quegli anni è alle prese con l’occupazione nazista. In questa città, che ha sempre un fascino innegabile ed una certa malinconia, ricomincia da zero, grazie alla semplicità di un negozio di fiori e le vicissitudini, anche storiche, la portano a ritornare ad essere una persona semplice, senza vergognarsene, ma andandone fiera. La storia è interessante, perché racconta il punto di vista della guerra dalla parte di chi ha provato a resistere al nemico e ad organizzarsi contro di esso, senza forzare sull’aspetto cruento del conflitto. Il ritmo però è un po’ troppo blando. L’atmosfera un po’ troppo da romanzo rosa. L’ambientazione è buona e ti sembra di trovarti proprio davanti agli occhi la curvatura elegante di pizzo metallico della Torre Eiffel quando giri pagina e giri in queste vie, ma non è una storia indimenticabile.

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