Narrativa straniera Romanzi L'ultima amante di Hachiko
 

L'ultima amante di Hachiko L'ultima amante di Hachiko

L'ultima amante di Hachiko

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Mao è una ragazzina che vive in una comunità religiosa sorta attorno alla carimatica figura della nonna veggente. Ma la setta, dopo la morte della fondatrice, si è trasformata in una disordinata accolita di esaltati paranoici. Mao, dotata di qualche potere sovrannaturale e di un singolare talento artistico, se ne allontana e va a vivere da Hachi, al quale la legano una profetica promessa e una passione smemorante. Hachi, però, ha deciso di tornare nel suo paese di adozione, l'India, per un ritiro spiritualedestinato a durare tutta una vita. L'inevitabile fine della storia d'amore, e forse della giovinezza, è siglata dal sogno di un appuntamento (l'ultimo) davanti alla celebre statua del cagnolino Hachiko.



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L'ultima amante di Hachiko 2012-03-20 21:03:25 Sa305
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Sa305 Opinione inserita da Sa305    20 Marzo, 2012
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L'atmosfera inconfondibile dell'Oriente.

A mio avviso l'autrice lascia sempre dentro alle proprie storie una specie di aura particolare, che affascina e chiarisce l'idea di quello che viene definito "romanzo onirico". La trama è piuttosto lenta e permette al lettore di capire e immedesimarsi nei protagonisti. Ci si può soffermare sui loro pensieri, sulle loro sensazioni, sui comportamenti e sulle loro singole azioni. Le situazioni a cui la protagonista, Mao, deve far fronte sono tre: le relazioni con i membri del Villaggio dell’amore, compresa la madre; il rapporto con Hachi e il loro lungo addio e la passione per il disegno. Molto curiosa la scelta del nome Hachi (Hachiko in tono familiare) che perfettamente richiama il tema dell'addio e la scelta di nominare Alessandro Giovanni Gerevini, nonchè il curatore della traduzione in italiano dello stesso romanzo, che nel testo assume il ruolo di critico d'arte.

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