L'origine perduta
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Un testo storico di cultura Inca.
Nonostante l'argomentazione storica possa risultare interessante,l'autrice ha appesantito in maniera eccessiva la scorrevolezza e la fluidità della storia infarcendola con una moltitudine,spesso troppo opulenta,di nozioni storiche.Nomi di re Inca,locazioni e divinità e relativi alberi genealogici si susseguono incalzanti riempendo intere pagine fino a trasformare un romanzo potenzialmente allettante in un testo di storia antica.Mi è capitato di tornare indietro con le pagine per rivedere la genesi e la sequenza cronologica di popoli,re e divinità.Per non parlare dell'accozzaglia nebulosa di idiomi antichi. Sfido chiunque l'abbia letto di ricostruire,anche a grandi linee,la storia della civiltà Inca cosi come l'ha raccontata la Asensi.In alcuni stralci del libro ho avuto la sensazione che l'autrice volesse ostentare la sua preparazione storico-archeologica. Peccato perchè l'idea di fondo era buona e i personaggi azzeccati(anche se qualche piccola nozione informatica è del tutto fantasiosa). Io l'ho comprato con entusiasmo ma andandando avanti con la lettura mi ha deluso.Veramente troppo pesante e poco scorrevole.
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Era iniziato bene..
Benchè il romanzo fosse cominciato molto bene con l'andare avanti della storia è un po' scaduto nell'essere troppo prolisso.
Molto carina (per il mio parere di informatica) la parte iniziale dove si parla del vagone della metro abbandonato e trasformato in un ufficio ultra hi-tech e super segreto.
Questo è il terzo libro dell'Asensi che ho letto e il secondo che ho trovato un po' noioso e poco incalzante, mi viene il dubbio che sia il suo stile.
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L'origine Perduta
Romanzo molto bello, interessante, avvincente e ricco di colpi di scena. Ambientazione originale (i buchi neri della foresta amazzonica, tra le poche parti della terra rimaste inesplorate) e riferimenti storici a dir poco interessanti. La fantasia del lettore ha, in questa storia, la possibilità di scatenarsi e rendere il racconto unico. I personaggi sono infatti continuamente alle prese con enigmi da risolvere e con prove da superare in luoghi vistati da pochissime persone o forse solo imaginati. Io mi sono divertito molto leggendo il libro e spesso mi sono immedisimato con Arnau nell'evolversi degli eventi.