Narrativa straniera Romanzi L'origine perduta
 

L'origine perduta L'origine perduta

L'origine perduta

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Arnau, hacker di Barcellona, viene avvisato che suo fratello Daniel, etnologo, è stato colpito da una rara malattia contro cui i medici si dichiarano impotenti. Dopo aver dato un'occhiata all'antico testo inca su cui Daniel stava lavorando, Arnau si convince che la sindrome è una specie di maledizione trasmessa attraverso una lingua arcaica che obbedisce a regole simili a quelle di un programma informatico, la "lingua perfetta", il mitico idioma di Adamo. Approfondendo le ricerche, scopre che quel linguaggio viene tramandato da una setta che vive tuttora nella foresta amazzonica. In compagnia di due amici si reca allora a Tiahuanaco, misterioso sito archeologico in Bolivia, dove incontra la professoressa con la quale lavorava il fratello. Poi tutti insieme fanno volta verso un territorio inesplorato dell'Amazzonia, in un percorso fitto di prove da superare.



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L'origine perduta 2011-09-12 14:04:29 Cristiano D.G.
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Opinione inserita da Cristiano D.G.    12 Settembre, 2011

Un testo storico di cultura Inca.

Nonostante l'argomentazione storica possa risultare interessante,l'autrice ha appesantito in maniera eccessiva la scorrevolezza e la fluidità della storia infarcendola con una moltitudine,spesso troppo opulenta,di nozioni storiche.Nomi di re Inca,locazioni e divinità e relativi alberi genealogici si susseguono incalzanti riempendo intere pagine fino a trasformare un romanzo potenzialmente allettante in un testo di storia antica.Mi è capitato di tornare indietro con le pagine per rivedere la genesi e la sequenza cronologica di popoli,re e divinità.Per non parlare dell'accozzaglia nebulosa di idiomi antichi. Sfido chiunque l'abbia letto di ricostruire,anche a grandi linee,la storia della civiltà Inca cosi come l'ha raccontata la Asensi.In alcuni stralci del libro ho avuto la sensazione che l'autrice volesse ostentare la sua preparazione storico-archeologica. Peccato perchè l'idea di fondo era buona e i personaggi azzeccati(anche se qualche piccola nozione informatica è del tutto fantasiosa). Io l'ho comprato con entusiasmo ma andandando avanti con la lettura mi ha deluso.Veramente troppo pesante e poco scorrevole.

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L'origine perduta 2010-08-03 10:02:53 Adelina
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Adelina Opinione inserita da Adelina    03 Agosto, 2010
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Era iniziato bene..

Benchè il romanzo fosse cominciato molto bene con l'andare avanti della storia è un po' scaduto nell'essere troppo prolisso.
Molto carina (per il mio parere di informatica) la parte iniziale dove si parla del vagone della metro abbandonato e trasformato in un ufficio ultra hi-tech e super segreto.
Questo è il terzo libro dell'Asensi che ho letto e il secondo che ho trovato un po' noioso e poco incalzante, mi viene il dubbio che sia il suo stile.

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L'origine perduta 2008-08-31 12:04:23 capitanocirk
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capitanocirk Opinione inserita da capitanocirk    31 Agosto, 2008
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L'origine Perduta

Romanzo molto bello, interessante, avvincente e ricco di colpi di scena. Ambientazione originale (i buchi neri della foresta amazzonica, tra le poche parti della terra rimaste inesplorate) e riferimenti storici a dir poco interessanti. La fantasia del lettore ha, in questa storia, la possibilità di scatenarsi e rendere il racconto unico. I personaggi sono infatti continuamente alle prese con enigmi da risolvere e con prove da superare in luoghi vistati da pochissime persone o forse solo imaginati. Io mi sono divertito molto leggendo il libro e spesso mi sono immedisimato con Arnau nell'evolversi degli eventi.

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